HIGH FLYIN 42 - L'UNIONE FA LA FORZA
A cura di The Rob In Town 79
Neanche a farlo apposta. La settimana scorsa su queste pagine si è parlato dei ladder match a Wrestlemania e questa settimana l'argomento più gettonato è stata la presenza di Edge e Orton nel nuovo Money in the Bank. Per alcuni scelta giusta, per altri scelta sbagliata. C'è però da notare che l'alleanza continua. Già, l'alleanza. Ultimamente in WWE ce ne sono poche…
L'UNIONE FA LA FORZA
“Non mi unirei mai a nessun gruppo che abbia me come membro”, Groucho Marx.
Sarà l'aria di Wrestlemania, sarà un momento di ispirazione personale, sarà che nel wrestling stanno accadendo mille cose degne di nota, ma in questo periodo avrei una decina di argomenti di cui vorrei parlare per ogni settimana. Ma per la mancanza di tempo (mio) e visto che capisco che porterei solo noia (a voi) sto cercando di condensare diverse riflessioni. Guardando l'intreccio di storylines e guardando lo scandalo per cui shows settimanali di due ore non riescono a produrre sette storylines in due mesi, mentre chi ha la metà del tempo ogni settimana riesce a crearne almeno otto in un mese, mi è venuto in mente che in WWE ora come ora manca qualcosa d'importante: le stable. Lo so, è un argomento di cui si è già discusso milioni di volte, e infatti ho deciso di affrontarlo in un modo diverso. Criticare sempre tutto e tutti è facile, perciò ho deciso che la cosa migliore sia cercare di analizzare in modo propositivo. Magari mi assumono come booker a Stamford (Gerwitz e Laganà mi fanno un baffo) o a Orlando.
A No Way Out Benoit e gli Hardys hanno affrontato gli MNM e MVP. Sembrerà stupido, ma mi sono chiesto il perché: MNM e Hardys avevano già avuto molti screzi, ma gli altri partecipanti al match non avevano avuto il benché minimo screzio. Erano solo face o heel. Costruendo delle stable si potrebbero avere molte più interazioni possibili tra wrestlers: un lottatore può andare contro diversi membri di una stable. Uscirebbero sempre incontri inediti ma sensati nella storyline. Erroneamente si pensa che le stables siano esistite soprattutto nell'Era Attitude ma in realtà il mondo del wrestling è pieno di fazioni. Nell'Era Attitude semplicemente queste fazioni assunsero un ruolo dominante: Raw assomigliava pericolosamente a una guerra tra gang, di solito divise per razza e per questo assai criticate.
Il wrestling vive di stereotipi: abbiamo avuto gruppi di messicani (il Latino World Order, i Filthy Animals, ora i LAX, che secondo me presto evolveranno anch'essi in stable), islamici e/o afroamericani (la Nation Of Domination) e abbiamo avuto i canadesi, di cui si parlerà più approfonditamente qualche riga più in basso.
Pensate ad esempio quanto bene abbia fatto a un wrestler come The Rock una fazione come la NOD: gli ha permesso di raggiungere i vertici, l'allontanamento dalla stable poi ha giustificato pienamente il suo turn face e contestualmente gli ha creato i suoi primi avversari negli ex compagni di stable (Faarooq, Mark Henry). In tempi recenti Orton e Batista sono esplosi grazie alla fazione in cui militavano, ripercorrendo quei passi.
Ma questo non vuole essere un editoriale storico: come detto, voglio guardare al futuro, voglio dare idee propositive. Come detto nell'introduzione, Edge è nel MITB e secondo me lo raggiungerà presto (se non l'ha già fatto ieri sera a Raw) Orton. L'alleanza funziona ancora, nonostante tutto, e questo è un bene. Mi fanno ben sperare le parole che Edge ha datto a Trevor Murdoch:”ehi, un attimo, io sono più bravo di Randy ma Randy è il compagno di team migliore che io possa desiderare di avere”. Davvero non capisco perché si abbia tutti l'ansia di uno split tra i Rated RKO. Si parlava di feud a Wrestlemania, per fortuna non ci sarà. Si parlava di feud per la valigetta, io spero non ci sia. I feud lunghi funzionano benissimo, creiamone uno. L'anno scorso i feud che hanno guidato la WWE e la TNA sono stati Cena-Edge e Jarrett-Sting, due feud lunghi mesi. E i due feud migliori che ho visto ultimamente sono Abyss-Sting e Joe-Angle, che durano da più di tre mesi e sono ancora in corso, e non sembrano avere una fine immediata.
Guardiamo ai personaggi di Edge e Orton: cosa hanno in comune? Sono due heel che hanno già raggiunto grossi risultati ma che non sono riusciti ad occupare stabilmente il main event. Sono considerati entrambi come “giovani”.
Edge ha avuto i suoi primi successi come wrestler e le sue prime title shot interpretando il ruolo del “frustrato”: un wrestler che, nonostante le importanti vittorie e l'indubbio talento, si vedeva negare le opportunità per entrare nel giro titolato. E da' il meglio di sé in quel ruolo: da prima di Summerslam ha abbandonato la gimmick della Rated R Superstar e ripreso quella gimmick (ricordate il famoso monologo del “It's not fair”? No? Allora rileggetevi l'High Flyin' numero 15…), e sta funzionando benissimo. Orton in questo momento ha lo stesso problema che aveva Edge al tempo, con l'aggiunta che ultimamente nei match importanti subisce gli schienamenti decisivi. Non si vede quindi perché debbano dividere i loro destini e feudare fra loro. Anzi, mi sembra che abbiano tutte le ragioni per restare assieme.
Potrebbero addirittura aggiungere altre persone alla loro fazione: ad esempio, perché un Kenny Dykstra non incrocia più i loro destini com'era accaduto a gennaio? Eppure nel brevissimo periodo in cui si era alleato a loro, il personaggio Kenny si era posto in luce, e in chiave storyline avrebbe decisamente motivo per unirsi alla crociata dei Rated RKO. Senza contare che nel periodo natalizio si parlava insistentemente di far esordire Daniel Rodimer (bel prospetto, ho visto due match e mi è piaciuto) come guardia del corpo dei due top heel di Raw. Un altro da reclutare nel Progetto.
I giovani heel che vanno a reclamare quanto loro spetterebbe di diritto. D'altronde, come abbiamo detto più volte, se sei giovane e vuoi sfondare è più facile farlo da heel. Se sei giovane e sei heel ti acclamano, se sei giovane e sei face ti fischiano. Persino i blindmark dei vari wrestlers auspicano sempre un eventuale turn heel del loro eroe. E si potrebbe dare vita a nuovi modi di intendere le stable. Per ora le fazioni hanno vissuto su un capo e sulla ribellione dell'allievo promettente al capo. Ma si potrebbero creare forme nuove di convivenza in una stable.
Esempio di scenario possibile: Orton e Edge lottano alleati per conquistare il titolo, e uno dei due grazie anche alla valigetta lo vince (poniamo Orton). Da quel momento fai cominciare un lungo regno a Orton in cui affronta i vari Michaels, Cena, Triple H, magari anche Batista in un interbrand match a Cyber Sunday (hanno un feud in sospeso da due anni ormai…), grazie anche al prezioso aiuto di Edge e degli altri compagni di stable. Con un Edge che nel frattempo coglie importanti vittorie, e sfiora sempre l'investitura a primo sfidante del campione, che però puntualmente gli sfugge a causa del ritorno del face di turno, a causa della stipulazione e a causa del timore stesso di Orton. Organizzi poi un match particolare, magari una bella Elimination Chamber, e lasci per ultimi sul ring Edge e Orton, col secondo che all'improvviso connette con la RKO su Edge. E da quel momento cominci lentamente a turnare Edge come face: avrebbe l'appoggio del pubblico contro l'odiato Orton e avrebbe avuto il tempo di conquistarsi i fans grazie alle prestazioni in ring. Fai vincere la Rumble 2008 a Edge e a Wrestlemania24 main event Edge-Orton. Con questo scenario avresti lanciato stabilmente nel main eventing Edge e Orton, avresti consolidato l'uno come top heel e l'altro come emergente top face e avresti creato un main event attesissimo con un build up lungo un anno senza che ci sia stato occasione di rendere il feud noioso, facendo interagire sempre i due wrestlers ma lasciandoli combattere tra loro solo una o due volte e in incontri a più persone, in modo da combattere sempre da “alleati” che si aiutano ma tentano di prevalere l'uno sull'altro e non completamente da avversari come nell'eventuale finale dello scenario proposto. Un tale feud lungo un anno avrebbe più hype di un incontro tra Edge e Orton al prossimo Backlash; e sarebbe senza dubbio più interessante.
Oppure, cambiamo completamente prospettiva e occupiamoci di un altro lottatore: Harry Smith. Chi lo ha visto crescere ogni giorno (parlo di allenatori e addetti ai lavori) è pronto a giurare che il figlio di Davey Boy Smith entro cinque anni sarà uno dei migliori wrestlers al mondo. Tale Giovane Promessa è stata affiliata a Raw per alcuni mesi, esordendo anche una volta insensatamente in un Raw per proteggere Cena dagli invasori ECW in difesa di Raw (lui, che era all'esordio…). Heyman lo voleva in ECW ma giustamente è stato preferito tenerlo in caldo per un avvenimento importante. Evento che però non è mai giunto, tanto che da ottobre il ragazzo è tornato nelle federazioni minori. Ma il ragazzo presto esordirà e sono pronto a giurare che si giocherà molto sui celebri legami parentali. Anzi, a Stamford sta arrivando una seconda Hart Foundation: Harry Smith (figlio di Diana Hart), Teddy Hart (figlio di Georgia Hart e più giovane wrestler mai messo sotto contratto di sviluppo a Stamford quando aveva solo 18 anni), Nattie Neidhart (figlia di Ellie Hart) e TJ Wilson (che convive da cinque anni con la Neidhart e da dieci anni, non scherzo, è compagno di tag team di Harry, fin da quando erano bambini piccoli).
In un periodo in cui si parla spesso di wrestlers “controversi”, ci si dimentica sempre che la figura da sempre più controversa nel wrestling è proprio il “canadese”. Sin dai tempi di Bret Hart e della Hart Foundation modello 1997, il canadese è sempre stato coperto di insulti in America e osannato nella terra della foglia d'acero. Motivo per cui l'idea fu ripresa prima in WCW e poi in TNA con il Team Canada, fazioni alle quali è però mancato un leader carismatico alla Bret Hart (sarà, ma io in TNA lo avrei lasciato e lanciato il Team Canada, magari con Christian Cage come leader). E visto che quest'anno ricorre il decennale dello screwjob, non è da escludersi in WWE una Young Hart Foundation, col canadese Harry Smith come giovanissimo leader. Anche in TNA si sta percorrendo la strada della stable: intanto tengono occupati molti wrestlers che altrimenti sarebbero in perenne rischio licenziamento, e poi aiutano le storyline. L'anno scorso si arrivò a Lockdown con un team face insensato, in cui nessuno aveva reali motivi di essere in team con Sting se non per il loro “essere face” (tipo i team costruiti anche alle Series). Quest'anno la costruzione del Lethal Lockdown è cominciata già molto meglio.
Oppure pensiamo ai Serotonin: il Maestro Raven è sempre stato un grandissimo leader di stable, basti pensare al Nest in ECW o il Raven's Flock in WCW. E se Devine e Bentley scarsi erano e scarsi rimarranno, un talento come Kazarian può benissimo sfruttare cotanta vicinanza. Se un wretsler mediocre come Steven Richards riuscì ad arrivare ai vertici della ECW e a ritagliarsi spazio in WCW, certo molto lo deve al suo mentore.
Rimanendo in tema Stenie Richards, pensate ad esempio quanto bene gli fece l'esperienza Right to Censor in WWF: un eterno jobber arrivò a sfiorare il titolo Intercontinentale, e in quel periodo lo avrebbe meritato davvero quel titolo! Proprio l'esperienza Right to Censor è paradigmatica di ciò che intendo dire: nata come parodia delle versioni americane di associani sulla falsariga di Moige e Codacons, la loro sola presenza raccontava una storia e serviva a valorizzare wrestlers, a renderli interessanti.
Ora come ora, in tempo di Era Internet, mancano proprio le stable worked-shoot. L'idea più attuale sarebbe ancora quella iniziata in WCW qualche anno fa, giovani contro vecchi. E se è umanamente impossibile realizzarla, viste le difficoltà oggettive dell'impresa (che infatti ad Atlanta era destinata a fallire), ben si può adattarla a “giovani heels che si uniscono per il controllo di Raw”. E' un'idea. Ma ce ne sarebbero altre, il mondo delle fazioni è un territorio inesplorato; si potrebbe ad esempio tentare un esperimento di una stable interbrand in un periodo come l'attuale di continue invasioni da un roster all'altro. Di stable worked-shoot da creare poi ce ne sarebbero molte. O altre idee ancora. Vedremo.
p.s.: scrivere su questi lidi fa bene: scusate la divagazione personale, ma la vittoria settimanale ottenuta a livello mondiale nel WWE Fantasy da parte mia va ascritta in grandissima parte al “lavoro” che svolgo sul sito, e quindi a tutti voi.
Stay Tuned. Rob.
[Modificato da Ankie 22/10/2019 16:10]