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HIGH FLYIN 31 - VINCE VINCE O VINCE VINCE?

A cura di The Rob In Town 79

In anticipo di una settimana rispetto ai tempi previsti torna l'High Flyin', visto che il vostro Rob si diverte un mondo a parlare di wrestling ma si diverte molto meno a leggere cosa dice la Cassazione… Argomento caldo di questo periodo i recenti avvenimenti di WWE e TNA e i possibili cambi di casacca di wrestlers e manager. C'è chi dice che Vince McMahon è un pazzo e chi dice che è un genio. C'è chi dice che Vince Russo è un pazzo e chi dice che è un genio. Potevo evitare di dire la mia? Sì, potevo, ma lo faccio ugualmente.

VINCE VINCE O VINCE VINCE?

“Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene”, J.J. Rousseau.

No, non mi sono messo a balbettare. Il titolo va letto “Vince Vins (McMahon) o vince Vins (Russo)?”. Mi chiedo solo se in questo momento vanno meglio le cose a Stamford da Vince McMahon o se invece sta “vincendo” la TNA grazie al lavoro che Vince Russo sta facendo ad Orlando.

In WWE l'anno era iniziato benissimo. Un gennaio pieno di sorprese (Edge che sfrutta la valigetta, Angle campione a Smackdown!, Rey vincitore della Rumbe) e una Road to Wrestlemania gestita molto bene. Soprattutto a Raw, dove col senno di poi mi sono reso conto di aver assistito a una grande storyline. Che il main event sarebbe stato Cena contro Triple H lo sapevano anche i sassi, da mesi. Ma nessuno poteva immaginarsi l'andamento del feud.

Era previsto infatti un normale feud face (Cena) contro heel (Triple H). Ma in quei mesi accaddero tante cose. Cena ogni volta che entrava in un'arena si prendeva bordate di fischi (e non mi interessa qui analizzarne i motivi), Triple H aveva manifestato l'intenzione di voler diventare face (sperando di fare meglio che nel 2002) e Michaels, che si sentiva “isolato” nel backstage (non erano più i tempi della Kliq) aveva addirittura manifestato l'intenzione di ritirarsi.

E così, quasi per disperazione, si ideò un qualcosa di innovativo: Triple H avrebbe dovuto prendere in giro Cena (“one who pumps his Reeboks”) ammiccando al pubblico e colpendo John proprio la' dove era colpito dal pubblico smart. Cena era “controversial”? Si sarebbe sfruttata l'occasione. Si sarebbe rischiato di bruciare definitivamente la carriera di Cena ma si sarebbe creato un hype unico per il main event di Wrestlemania. E così infatti accadde: a Chicago Cena fu fischiatissimo e Triple H acclamato, in un'atmosfera non troppo dissimile da quando, a WM13, quegli stessi due ruoli furono occupati rispettivamente da Bret Hart e Steve Austin. E non solo, sempre a Chicago prima Shawn Michaels e poi Triple H palesarono l'intenzione della WWE di ricreare la Degeneration-X.

Sono passati da quel giorno otto mesi: Cena è ancora campione, è ancora face e ha riconquistato grossa parte del suo pubblico, mentre la DX si è davvero riformata, Triple H e Michaels sono felici come non accadeva da anni e con loro è felice anche il pubblico delle arene, che adora la DX e i suoi segmenti. E vissero dunque tutti felici e contenti? No, affatto.

Perché a volte arrivare al traguardo è inutile se nessuno vuole vederti arrivare. Raw ha dimostrato di non poter sopportare contemporaneamente le due storylines. Cena ha avuto un lungo feud, prima col pubblico (e ONS ne è stato un esempio paradigmatico) e poi con Edge, col quale ha dato vita a splendidi incontri (il TLC di Unforgiven per me è il match of the year) e a un buon feud, e rimando tutti all'High Flyin' intitolato “Uomini contro” per ulteriori dettagli. Ma da Unforgiven in poi è sparito. In due mesi e mezzo ha messo la cintura in palio due volte: lo steel cage con Edge finito con interferenze varie e la scorsa settimana in una quantomeno bizzarra Masterlock Challenge con Chris Masters. Per il resto un mezzo feud con gli altri campioni dei due roster, culminato in un brutto match a Cyber Sunday, e un altro mezzo feud con Johnny Nitro e Kevin Federline, il quale tra un tradimento alla Spears e l'altro, transitando per caso nel backstage di Raw, in due settimane ne è diventato il massimo attira-spettatori e heel più odiato. Ora Cena è in feud con Umaga: per me il feud arriva fino alla Rumble, ma per adesso il feud non è ancora decollato.

E non che alla DX le cose vadano meglio: prima ha distrutto la Spirit Squad, che in tre mesi è passata dall'essere assoluta dominatrice della tag team division a squadra di ragazzotti umiliata destinata a retrocedere di nuovo in OVW, poi ha cominciato ad umiliare ogni wrestler di Raw. In due battevano otto wrestlers contemporaneamente, da soli facevano fuori un intero roster che gli dava la caccia (come neanche Austin e Goldberg nella stessa situazione erano riusciti a fare), fino a che parve comparire la luce. Nello steel cage tra Edge e Cena, un lungo sguardo intenso tra Triple H e Edge aveva lasciato presagire sviluppi futuri. E così Edge chiamò a sé Orton, per distruggere la DX. Escluso Cena, i quattro wrestlers migliori di Raw erano in feud. Geniale? Solo sulla carta, in realtà è stato un flop. Dopo una vittoria tanto scontata quanto rubata dei due top heel di Raw a Cyber Sunday, si sono susseguite umiliazioni a non finire. La DX è diventata Superman. E annoia. Fatto sta che gli ultimi tre PPV della WWE siano stati penosi.

A Cyber Sunday c'erano sei match inediti, la netta speranza di fare qualcosa di buono, ma nulla è successo. Le Series nascevano sotto fantastici auspici, ma una terrificante gestione dei match l'ha resa inguardabile, come neppure le peggiori previsioni potevano immaginare. E come culmine è arrivato December to Dismember: PPV peggiore dell'anno, Heyman licenziato, Sabu indignato e Rob Van Dam con un piede e mezzo fuori dalla WWE. E, come chicca delle chicche, Vince McMahon minaccia RVD perché non vuole partire in Iraq per appoggiare la propaganda politica di Vince McMahon, che per entrare sulla scena della politica americana sta tentando di farsi largo tra il pubblico teo-con. E per finire, Smackdown! si è risollevato e molto, ha un ottimo mid-uppercarding, ma non c'è un main event degno di questo nome da quasi un anno e mezzo (escludo Taker-Angle perché è stato un feud di due settimane).

E a Orlando? A Orlando è arrivato Russo. Accolto da mille timori. Avrebbe rimesso Acquette campione? Si sarebbe inventato un nuovo Robocop (evento, tra l'altro, avvenuto otto anni prima che Russo arrivasse in WCW ma vabbè…)? Il “regno” di Russo è partito col botto. In due settimane, tre detentori diversi dell'X-Division title. Un uppercarder senza sbocchi come Abyss nuovo campione NWA e il nuovo arrivato Angle che fa cedere agevolmente l'imbattuto e imbattibile simbolo della federazione di Orlando, Samoa Joe. Tutto male? No, anzi il contrario.

Impact! Ora come ora è nettamente il miglior show di wrestling. La X-Division, che stava lentamente sprofondando, si è risollevata alla grande. Si sono rivisti match belli come non se ne vedevano da febbraio, Sabin in due settimane si è trasformato da anonimo top face di categoria in credibilissimo top heel della stessa, nella X-Division si è scoperto l'entertainment e finalmente AJ Styles ha cominciato a fare promo anche in TNA. Una categoria che, anche a causa del corto timeslot, nei mesi scorsi era stata subordinata alla categoria tag teams ha ripreso i suoi antichi fasti.

E il main event è ottimo: Christian Cage in un anno si è trasformato dall'essere il babyface dell'Impact Zone ad esserne il top heel, pronto ad ereditare la pesantissima eredità di Jeff Jarrett. Sting ha fatto ciò che nessuno si sarebbe potuto aspettare da lui: ha preso la macchina del tempo ed è tornato indietro alla forma fisica e mentale di dieci anni, e non solo; aveva promesso di rendere over i wrestlers TNA e aveva fatto soprattutto un nome, Abyss. E così è stato: Abyss per la prima volta in carriera è diventato campione NWA, ha iniziato la miglior storyline della sua carriera e finalmente dopo anni il booking team ha deciso di esplorarne la psicologia. Quanto c'è di “monster” nel Monster Abyss? La TNA è diventata famosa e amata creando grandi wrestlers. Ora è giunto il tempo di crescere, di diventare un programma di prima serata, di diventare appetibile per gli spettatori occasionali. E così la TNA ha cominciato a creare personaggi. Nash e i suoi test psicologici e le sue udienze in bagno, Konnan e i LAX e la loro indole antiamericana (uhm, sento odore di Un-americans…), il nuovo Macho Man Austin Starr, e il ricco e caratterizzato main event. Senza dimenticarsi di Kurt Angle. L'Eroe olimpico in un anno è stato main eventer in tutti e tre i brand WWE e in TNA. Ciò che altri non fanno in una carriera lui lo ha fatto in un anno.

L'anno scorso di questi tempi si diceva che la TNA sarebbe diventata una grande federazione se in un anno fosse riuscita a mettere sotto contratto un free agent di peso: un Goldberg, un Lesnar o un Jericho. Ma nemmeno nei sogni più sfrenati dei fans più estremi si poteva immaginare che un wrestler che cinque mesi prima difendeva un titolo del mondo a Wrestlemania potesse passare in TNA. E non pare essere l'unico: Rob Van Dam ha già un piede e mezzo in Florida e molti altri, delusi dai giochi di potere di Stamford e sorpresi dai progressi di Orlando potrebbero seguire gli stessi passi.

Russo è l'uomo adatto per tutto ciò? Secondo me sì. Russo è un innovatore, prende sempre la strada diversa dall'abitudine. Russo lavora bene se ci sono giovani ed entusiasmo vicino a lui, e lavora male con chi ha un potere consolidato. Infatti per ora gli unici problemi pare averli avuti con Jarrett, del quale era grande amico. Ma sei anni fa Jarrett era il nuovo che avanzava, ora invece è il Potere Consolidato.

L'importante è che Vince (Russo) non ritenti di riscimmiottare Vince (McMahon) come fatto in passato. Infatti il regno di Russo in WCW era uno scimmiottamento del regno di Vinnie Mac in WWE. Se a Russo passa la Sindrome di Stoccolma è il miglior scrittore che la TNA possa avere, soprattutto in questo delicato momento. La TNA non deve e non può fare la corsa sulla WWE, ma deve stabilizzarsi come major.

L'obiettivo credibile per il 2007 deve essere la prima serata fissa, le due ore, un rating medio di 1.5 e la capacità di attrarre wrestlers, anche noti. Non sarà una nuova Monday Night War ma sarà concorrenza. E la concorrenza fa sempre bene, in ogni campo.

Stay Tuned. Rob.