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HIGH FLYIN 47 - SIAMO TUTTI CRESCIUTI, O QUASI

A cura di The Rob In Town 79

Come annunciato settimana scorsa, questo numero esce one week only di mercoledì, per permettere al buon Rob di postare le proprie impressioni sull'appena trascorsa Wrestlemania. Non impressioni qualitative, per quello ci sarà tempo nel “La sa lunga”, ma per analizzare altri aspetti, che ritengo più consoni per analizzare un Evento come quello visto a Detroit. Piccola avvertenza: da giovedì a oggi ho dormito poche ore (feste, compleanni, gite, pay per view, finali NCAA), spero di riuscire lo stesso a scrivere cose sensate…

SIAMO TUTTI CRESCIUTI, O QUASI

“Il futuro è come il paradiso: tutti lo esaltano, ma nessuno ci vuole andare adesso”, James Baldwin.

E' dalla settimana precedente alla Royal Rumble che vi parlo del sottotitolo della Wrestlemania di quest'anno: “all grown up”, siamo tutti cresciuti. E' da quella settimana che cerco di analizzare con voi il significato della frase: dapprima ho pensato che era indice del fatto che la WWE per Wrestlemania avrebbe puntato sulle “vecchie leve”. Undertaker tornava nel main event dopo dieci anni esatti, Michaels andava ancora una volta per il titolo a dodici anni di distanza dal primo tentativo, i fans erano cresciuti con loro e loro si erano mantenuti al top della federazione per tutti gli anni crescendo con i fans. Lineare, sarebbe anche stato al passo con la “nuova moda” del tifare le Leggende in quanto Leggende. Ma nelle ultime settimane è in realtà parso probabile che solo uno di loro, il Becchino, sarebbe uscito trionfatore da Wrestlemania.

Cominciamo l'analisi dello show partendo da colui che ha perso, Shawn Michaels. Come era immaginabile da pronosticare, la vittoria di Cena ha subito scatenato reazioni negative da parte di una frangia dei fans. Soprattutto italiani, mi sono fatto un giro veloce sui forum italiani e americani prima di scrivere questo pezzo, e non c'è proporzione tra le critiche che John ha ricevuto là (poche e su argomenti generali) e quelle che ha ricevuto qua (tantissime e, inaspettatamente, su spot specifici del match).
Cena è campione da due anni, e viene perciò visto come colui che ha bloccato l'ascesa dei singoli preferiti di ogni singolo fans. Ho visto quattordicenni criticare Cena perché idolo degli ottenni e perciò non consono a loro, pubblico adulto (della serie spariamole grosse…), ho visto gente affermare che fa solo brutti match in fotocopia (quando in tutti i migliori match che ho visto negli ultimi mesi trovo la costante-Cena), ho visto gente riempirsi la bocca di concetti di cui non sa dire alcunché di sensato quali ring-psychology, storytelling e selling, e ho visto gente dichiarare che smetterà di guardare il wrestling visto il risultato del main event (meglio, ci togliamo dal groppo ottenni che seguivano solo per moda e capaci di tifare solo singoli wrestlers a seconda della corrente del momento e mai per lo spettacolo).

La realtà è una: che il feud è stato meraviglioso, il persistente conflitto latente tra i due campioni più controversi di ogni tempo, al momento forzatamente campioni di coppia e contenders a Wrestlemania era una storyline geniale quanto innovativa.
Ma il problema, e anche grosso, era il dopo: Cena non ha più avversari a Raw, escluso Khalì, e speriamo rimanga escluso Khalì, ma anche Michaels non ha più avversari a Raw. Ultimamente ho letto frasi insensate scritte da persone che per gimmick non vogliono ragionare, tipo che con Michaels campione avremmo potuto assistere a feud nuovi del tipo HBK-Orton o HBK-Edge. Forse ho dormito per mesi, ma io questi wrestlers li vedo in feud da ottobre. E dubito sia pensabile una prosecuzione lunga del feud tra il campione e l'Heart Break Kid.

Fino all'ultimo ho pensato a qualcosa che sparigliasse le carte: un turn, la valigetta (ipotesi scomparsa quando ho capito che il main event sarebbe stato questo), un finale controverso. Molti si chiedono perché a Wrestlemania 17 fu deciso il turn heel di Austin. Semplice, perché non c'erano più avversari per i due top face. Austin e Rocky si erano incontrati cento volte tra di loro, e cento volte avevano incontrato coloro che al momento erano i top heel della federazione, Angle e Triple H. Cambiare il personaggio di Austin rinfrescò il suo character e diede spunto per nuove storyline e il pretesto per l'ingresso di nuovi lottatori nelle zone alte. Invece nell'altra occasione in cui si scontrarono due face, Wrestlemania 6, lo strapotere assoluto che Hogan e Warrior avevano esercitato sulla federazione fece sì che il primo feud serio che vedesse coinvolto il campione arrivò addirittura a ottobre. Non sarà questo il caso, la crescita numerica dei PPV e la maggior qualità degli shows settimanali non lo permetterebbero, ma occorre inventarsi qualcosa.

Orton è in un vicolo cieco: da ottobre è diventato uno sparring partner, nel MITB ha fatto numero e poco altro, e se fino a settembre una sua candidatura a first contender sarebbe stata considerata plausibile e giusta, ora apparirebbe immeritata e casuale. Forse davvero come diceva Silone il destino è un'invenzione della gente fiacca e rassegnata. Edge ha subito parecchio il feud con la DX. Da quando è stato coinvolto nella storyline non ha più fornito un solo buon match in PPV e il suo personaggio ha perso parecchio smalto e appeal, tanto che se fino all'autunno il paragone con l'ex fratello Christian neanche si poneva tanta era la enorme superiorità di Copeland, ora non si pone tanta è la superiorità attuale del campione NWA.

Umaga è un campione intercontinentale che distrugge i midcarders e colleziona sconfitte in PPV dai main eventers. Michaels è in un limbo: la sua strepitosa carriera lo sorregge, ma con Cena domenica non è stato raggiunto lo scopo. Ci è stato lasciato in eredità un gran match, ma non un classico. Rob Van Dam alla Hammerstein Ballrooom e Edge in Canada ad Unforgiven hanno combattuto con Cena due main event di Wrestlemania molto più di quanto non sia stato main event di Wrestlemania quello di domenica. E Triple H è ancora distante dal recupero, e non si può nemmeno essere sicuri che quando torni sia già pronto: la volta scorsa ci mise due anni per recuperare la forma, ora che di anni ne sono passati ancora altri tre bisognerà vedere come reagirà il suo fisico, ormai da tanto tempo non più di primo pelo.

Per questo credo che il main event sarebbe dovuto essere per Batista e Undertaker, sarebbe stato un Wrestlemania moment più adatto per concludere questa edizione. In WWE si naviga a vista, il Main Event di Raw a Wrestlemania ha ripercorso lo svolgimento del match dell'anno prima, non portando nulla di nuovo a ciò che è wrestling, mentre la vittoria di Undertaker ha commemorato una ricorrenza e ha dato il via ad una nuova Dark Era. La vittoria di Cena in soldoni non è stata il compimento di una rincorsa e non ha significato come l'anno scorso un nuovo inizio; ma probabilmente la WWE non si è fidata delle condizioni di Batista, vera incognita dell'altro match titolato, e non ha voluto esagerare a proporre Taker, ultraquarantenne, vincitore dopo avergli fatto già concludere trionfante la Rumble. Sarebbe stato come rinnegare tutto il lavoro compiuto sulle nuove generazioni e assecondare, in questo ridicolo e patetico attacco a tutto ciò che è presente in nome di tutto ciò che è passato, una sparuta frangia di fans oltranzisti che osanna cose che ha visto soltanto in file Winrar.

La domanda che questa Wrestlemania ci lascia è: chi batterà Cena? Io un nome ce l'ho, colui che da Wrestlemania è uscito meglio: Ken Kennedy. Non c'è il due senza il tre, secondo me Cena ancora una volta incorrerà nella maledizione della valigetta. A Raw ultimamente si parla troppo poco e si combattono troppi match inutili, c'è bisogno di un buon wrestler ma soprattutto di un grande oratore. Mister Kennedy porterebbe aria nuova a Raw, e, vista anche l'ottima opinione che ne ha Triple H, potrebbe essere il wrestler più adatto per feudare con un rientrante The Game. Anche se, non me ne vogliano i suoi fans, non vedere Levesque nel main event di Wrestlemania è già stata di suo una grossa e attesa novità. Leggo che Cena è stato tre volte main eventer a Wrestlemania perché “Vince's pet”: bè, Triple H lo è stato sei volte ed è “Vince's son”… Ma temo che l'eventualità Kennedy possa rimanere sensata solo sulla carta: lunedì a Raw non è accaduto nulla. Campione e sfidante hanno parlato del nulla e hanno perso un titolo ormai diventato inutile e all'improvviso ingombrante vista l'evoluzione del feud. Io Kennedy a Raw lo avrei mandato subito, un po' come fece Benoit dopo la Rumble vinta. Se avete notato non c'è stato nessun esordio e/o ritorno lunedì a Raw: l'anno scorso debuttò Umaga, l'anno prima tornò Edge, nel 2004 fu annunciato il primo draft, nel 2003 esordì Goldberg, nel 2002 Lesnar e così via. Lunedì nulla. Calma piatta.

E a Smackdown! che succede invece? Intanto, come detto sopra, festeggiamo Undertaker, la WWE inizia la sua quinta Era Oscura con le stesse motivazioni che aveva dieci anni fa: rischiarare le sorti di un roster senza figure che si elevino, e dare il giusto e meritato premio al suo wrestler più carismatico e rappresentativo. Batista è diventato finalmente un wrestler ma paradossalmente ha perso molto del suo personaggio, il citato Kennedy ha già feudato troppo coi due sfidanti di Wrestlemania, l'ottimo Booker T visto domenica ha però un personaggio in scadenza (dopo il KOTR che farà?) e soprattutto ha già incontrato milioni di volte sia il Becchino che l'Animale. Anche qua urgono forze nuove. D'altronde io un lunedì post-Wrestlemania così scialbo negli ultimi anni l'ho visto solo nel 2005, e in quell'anno due mesi dopo si scatenò il finimondo. Probabile accada anche quest'anno, ma non credo con l'ormai diventato noioso draft, più probabilmente con l'espediente della maggiore interazione dei roster. C'è sempre un Edge che non ha ancora avuto feud seri con i due main eventers di Smackdown!, per fare un nome. Avrei detto anche Benoit, ma l'ultimo Benoit è un lontano parente di quello visto negli anni precedenti, dubito avrà presto grandi occasioni.

Persino il campione ECW Lashley è in difficoltà perché senza avversari. Il feud con Umaga probabilmente continuerà ma dopo Wrestlemania non vedo come si possa non darlo per concluso. Ha regalato dei momenti di ilarità assoluta grazie anche alla debordante personalità dei due “milionari” e alla presenza scenica di Shane e soprattutto Austin, ma ha anche messo in risalto i limiti dei due lottatori coinvolti, soprattutto quelli evidenti del campione ECW. E avversari all'orizzonte per lui come detto non ce ne sono: i quattro membri del New Breed non sono ancor minimamente pronti, in quattro sono stati tutti sacrificati solo per dare ad un main eventer già fatto ed amato dal pubblico un motivo per restare in federazione e non allontanare così una significativa fetta di pubblico (una volta Vince i disubbidienti li licenziava, ora li implora di rimanere…Potenza della tornata concorrenza…); ma far scontrare RVD e Lashley sarebbe un suicidio che la WWE ha già compiuto a gennaio, ad origine dei suoi guai nella gestione-Lashley. Pensandoci credo rimanga il solo Khalì, in un match che temo mi toccherà vedere. Avendo fallito il mostro-Umaga, è possibile se non probabile che Vince voglia prendersi la sua personale vendetta su Lashley utilizzando un mostro ancora più potente. Per questo ho trovato inutile la bodyslam di Kane su Khalì; la bodyslam sul gigante avrebbe potuto e dovuto essere utilizzata o per battere il mostro o per mostrarne una vulnerabilità. Come accaduto con la rottura della masterlock (che però ha reso ancora più vulnerabile un personaggio che era già di suo parecchio vulnerabile) o come la bodyslam che Luger fece sulla portaerei a Yokozuna.

A proposito di avversari per Lashley, divagazione personale: domenica ho messo in newsboard un pesce d'aprile grosso come una casa. Ho preso un wrestler di cui si vocifera da tempo il ritorno (prima ho pensato Rocky, poi per rendere più credibile la news ho optato per Jericho) e ho detto che un certo Robert (mio nome) Fisherman (pescatore…) dava una certa news, che trovava conferma nelle foto scattate dalla free-lance April (aprile!) Irvin (cognome di Jericho). E alla fine, nella fretta prima di uscire, mi sono inventato i credits: WWE.com e un fantomatico quotidiano del Michigan. Morale della favola, per il wrestling web italiano si è sparsa la voce di un run in di Jericho e di una sua presenza nel backstage. Le burle riescono solo quando vengono postate da persone normalmente serie, non trovate?

Stay Tuned. Rob.