Diario di una Modella!

Diario di una (aspirante) Modella!!

Capitolo 7-8 di 50 ! Si ritorna alla scuola per Stilista!



SETTEMBRE/OTTOBRE

Le vacanze sono terminate... e la scuola è ricominciata, rivedrò le mie compagne, i professori, ecc... Ma con l'inizio della scuola, ritorna giù, nuovamente, anche Lui.

Mi prende in disparte e mi dice che nel pomeriggio saremmo andati all'Hotel C. per fare una cosa insieme, subito incuriosita ho accettato, ci siamo salutati e se ne è andato ed io son tornata in classe dalle mie compagne. La professoressa durante la sua lezione ci dice: “Ragazze, prima di tutto vi dico ben tornate a scuola. Poi in segreteria, poco fa, ci hanno richiamate D. & G. con la richiesta di nuovi abiti, abbiamo un mese di tempo a partire da oggi, per la loro sfilata che sarà ad Ottobre a Roma”. Eravamo felici come non mai, dovevamo creare abiti in un mese e che siano stati di loro gradimento.

Che lavoraccio ma per il 16 Ottobre... era tutto pronto, mancava solo che fossero indossati... avevamo realizzato un capo ciascuno a piacere; la settimana successiva saremmo tutti partiti prima alla volta di Roma e dopo alla volta di Milano; che fatica fare tutto di corsa per la sfilata del venerdì sera a Roma e del giorno dopo a Milano.
Ma la cosa più bella era che in entrambe le città c'era anche Lui a sfilare per noi e per i suoi stilisti, che erano anche i suoi preferiti. Era molto richiesto come modello perché aveva il fisico scolpito e tutte le misure al punto giusto!

Oggi 20 Ottobre siamo rientrati dalla grande gita a Roma e Milano... felici e soddisfatti; i nostri abiti son piaciuti a D. & G. e a Giorgio. Difatti ci chiamano sempre per le loro sfilate e poi, a lavoro concluso, dobbiamo chiamarli per far sapere loro della serata e farci mandare modelle e modelli, oltre a Lui che chiamo io personalmente per far uscire l'abito di punta indossato da lui stesso. E così è stato fatto. Tutti noi, 30 alunne di cui due maschi, abbiamo creato 3 abiti a testa e con l'aiuto dei professori di modellismo e disegno, abbiamo scelto i migliori da portare alla sfilata.

NOVEMBRE

La professoressa oggi ha chiamato in comune per chiedere il permesso per poter fare la sfilata all'Arena, il sindaco ha acconsentito e ci ha dato la disponibilità per il 18 Novembre, dopo no perché sarà occupata. Ecco il giorno è arrivato dobbiamo preparare tutto quanto, già dalla mattina presto eravamo tutte lì, emozionate anche per il fatto che ci sarebbe stato Biagio Antonacci che avrebbe cantato durante la serata; gli abiti furono portati con 5 macchine più un camion che portava il resto dei vestiti. La professoressa chiamò di nuovo tutti gli stilisti che erano presenti alla sfilata precedente; io chiamai Lui per rendersi disponibile in modo che non prendesse altri impegni, con concerti o altro, visto che ci serviva sabato e domenica.

La serata fù un successo e Biagio ci salutò tutte, una per una, chiamandoci per nome... noi, a turno, uscivamo da dietro le quinte e salivamo sul palco. Io, essendo una ragazza molto timida, salutai con due parole visto che ero emozionatissima; Lui, spiritoso come era, iniziò a parlare un po' italiano ed un po' tedesco. La sfilata si concluse e tutti quanti, Biagio Antonacci compreso, andammo al ristorante nella Piazza della Libertà; in tutto eravamo 50/60 persone a mangiare.

Dopo cena io e Lui ci alziamo per andare via, nel mentre vedo che tre ragazze si stanno avvicinandoglisi, lui mi guarda io sorrido e mi rimetto seduta e gli dico: “Tu firma pure gli autografi, io sto qui seduta e, quando hai finito, andiamo via”; senza tanti complimenti capì al volo che se non si fosse liberato di loro alla svelta potevo fare qualche casino. E l'amico accorgendosi che mi ero innervosita, mi venne vicino e mi strinse le mani; io vedevo quelle ragazze farsi fare l'autografo e poi la foto, in silenzio mi alzai e me ne andai in macchina. “La tua ragazza ti sta aspettando in macchina, raggiungila quando hai finito qui!”, cinque minuti dopo lui era da me, aveva accontentato le sue fans, ma io ero più importante...

Mi baciò e mi disse: “Io amo solo te e nessun altra, sei la donna della mia vita, il mio cuore è tuo e ti amerò per tutta la vita!” dopo ciò ci siamo dati un altro meraviglioso bacio infine... ci siamo recati all'hotel e trascorso la notte l'uno nella braccia dell'altra fino al giorno dopo. Mia madre sapeva che non sarei rientrata dopo la sfilata e così, ne approfittai, per passare la notte con l'uomo della mia vita.

Quella notte ci giurammo amore eterno a vicenda. Con me quella sera e non solo, anche altre passate assieme, era coccolone... dolce e soprattutto romantico. Mi amava al di sopra di ogni cosa, come Io amavo lui e non credo che abbia amato nessun'altro ragazzo come amavo lui. In ogni nostra uscita pubblica, e non, se lo riconoscevano le ragazze iniziavano a chiedere foto ed autografi, fin qui tutto normale... era inevitabile visto che era famoso! Io non dicevo nulla fino a che non oltrepassavano i limiti.. e non dico altro! Ricordo ancora il concerto in Ucraina, quella ragazza che oltre all'autografo chiese anche altro... Mi intromisi e parlai al posto suo, purtroppo non è facile la vita della fidanzata di un cantante o attore o modello che esso sia. Io ero gelosissima, altrettanto lui lo era di me anche se... le mie scenate erano più delle sue!

E' arrivato il giorno della sfilata e tutti gli stilisti, con i propri modelli e modelle, sono arrivati qui da Roma, Milano e Firenze; Io e Lui, visto che giocavamo in casa, siamo arrivati poco prima della sfilata con i tre abiti da far sfilare più l'abito di punta che ovviamente indosserà Lui alla fine. Vedendo tutti quei modelli... mezzi nudi e palestrati, noi ragazze eravamo di tutti i colori, per non parlare di Lui con i suoi bicipiti in mostra... li eravamo addirittura di color porpora in faccia. A momenti svengo, ma dovevo resistere e controllare se ci fossero modifiche da fare, e a quanto pare non servivano perché gli stava a pennello.

Dietro le quinte c'è il caos, un via vai di persone, modelle, modelli... . Anche gli stilisti erano nervosi per la loro sfilata e poi, finito qui, dobbiamo preparare le valige per andare a Milano in pullman. Il tempo era un pò nuvoloso ma abbiamo sperato che non piovesse, la sfilata si teneva all'aperto e se ci fosse stato un pò di sole sarebbe stato meglio.