TNA Ultimate X #3 - Monday Night War??
Un altro grande passo è stato compiuto: la TNA è passata al lunedì sera e ha fatto le cose in grande, proponendoci uno show di altissimo livello. Sorprese, volti nuovi, cambiamenti inaspettati, “rinascite”, sangue e tanto altro in questa puntata di Impact a dir poco spettacolare, che si piazza giusto un gradino più in basso rispetto all’inarrivabile episodio del 4 gennaio. Nonostante ciò, Impact ha fatto registrare 1.0 di ratings, dando motivo agli “espertoni”(gente che scrive due scemenze sul forum e pensa di aver capito tutto del wrestling) di sputare sentenze, di sminuire il duro lavoro di atleti e dirigenti, di parlare di fallimento. E’ come se alla prima giornata di campionato una squadra pareggiasse e perdesse e la si desse già per spacciata, non facendo caso al bel gioco espresso e alla grande fiducia che il presidente ha espresso nei confronti dell’allenatore. Perché alla fine si tratta di questo, la dirigenza di Spike TV è contentissima dei risultati ottenuti e non ha dato un’ultimatum, bensì continua a dare fiducia alla federazione di Orlando, perché sa che i fans non si guadagnano in un giorno, ma si conquistano pian piano. Un’abitudine, come quella di guardare Raw, è difficile da sradicare, ma non impossibile, così come non è impossibile riaccendere la fiamma della passione in coloro che hanno abbandonato il wrestling o suscitare la curiosità in coloro che si avvicinano per la prima volta alla disciplina. La generazione del “vogliamo tutto e subito” sembra non comprendere ciò, così come non comprese una storyline fantastica come quella della Main Event Mafia: fosse stato per loro, l’nWo sarebbe stata tacciata di flop già dopo un paio di mesi, per poi essere accantonata dopo poco tempo. Per fortuna nel 1996 la figura del “cazzaro che scrive due battutine su un forum, riceve consensi e crede di possedere la verità assoluta”, ma questo probabilmente sarà materiale per uno dei prossimi “The Line Is Crossed”: ora passiamo, come sempre, alla breve analisi dei feud più importanti.
Destination X si avvicina ed è stato appena deciso il main event, dove il campione AJ Styles difenderà il titolo contro Abyss. Quest’ultimo è riuscito a schienare il campione durante il tag team match dell’ultimo Impact, dove faceva coppia con Hulk Hogan, mentre The Phenomenal aveva dalla sua parte Ric Flair, uscito dal ritiro in modo definitivo. C’è da dire che Abyss ultimamente sembra rinato: la storyline dell’anello dell’Hall Of Fame(regalo di Hogan, che gli conferisce il potere dell’Hulkamania) è un po’ fumettistica, ma ci ha regalato un Abyss più sicuro di sé e più simile a quel “mostro” che avevamo imparato ad apprezzare nel 2004-2005. Se penso a un incontro tra questi due atleti mi viene in mente quello, strepitoso, di Lockdown 2005: riusciranno a ripetere quel piccolo capolavoro? Lo spero davvero, intanto posso dire che il mio pronostico va a favore di AJ Styles, il quale grazie è Ric Flair è cresciuto molto come personaggio e finalmente tiene testa ai suoi avversari anche al microfono. Grazie al suo nuovo mentore sta diventando sempre più convincente e anche questa sua evoluzione sarà materiale per uno dei miei prossimi pezzi(forse per il prossimo). Il suo vecchio mentore, invece, ha fatto rimanere tutti di stucco: Sting ha effettuato il suo terzo heel turn in carriera, ma l’unico in cui tutto il pubblico ha deciso di voltargli le spalle! The Icon ha infatti attaccato brutalmente Hulk Hogan e Abyss, per poi andare nel backstage e alzare le mani addirittura su Dixie Carter; nella stessa puntata è tornato sul ring, dove prima è stato sconfitto(o si è fatto sconfiggere, visto che non ha opposto resistenza) da Rob Van Dam, poi lo ha massacrato con la mazza da baseball, riservando la stessa sorte ad Hulk Hogan. Cosa passa nella testa dello Stinger, di colui che predicava il rispetto, la lealtà, la fierezza dell’essere una leggenda? Ecco uno dei tanti motivi per seguire le prossime puntate di Impact, ci sarà sicuramente da divertirsi.
Come ho appena anticipato, Rob Van Dam ha scelto la TNA per il suo ritorno sul ring: un grandissimo nome che non avrà problemi a ritargliarsi uno spazio nel main event o comunque nell’uppercard. Lo stesso si può dire di Jeff Hardy, che solo l’estate scorsa era campione del mondo della WWE e ora si appresta a diventare uno dei punti di forza della federazione di Orlando. A fianco a questi nomi così blasonati ci sono due lottatori che stanno guadagnando notorietà di settimana in settimana: sto parlando di Desmond Wolfe e di The Pope D’Angelo Dinero, che a parer mio rappresentano il futuro della federazione. Entrambi sono bravissimi sul ring(e se su Wolfe non c’erano dubbi, visti i suoi trascorsi in ROH, su Dinero avevo qualche riserva quando ha esordito in TNA) e straordinari al microfono, Dinero avrà la sua prima chanche titolata in pay per view a Lockdown, ma sono sicuro che Wolfe non dovrà aspettare tanto. Intanto, le loro strade continuano a incrociarsi, ma la resa dei conti sembra molto lontana, visto che sembrano destinati a “crescere” insieme. Tralasciando i feud di Jarrett e Foley con Eric Bischoff(voglio aspettare un po’ prima di dare un giudizio), c’è da parlare della rivalità che è sorta tra Kurt Angle e Mr Anderson, molto sentita ed entusiasmante. Giovedì scorso, Anderson mi ha fatto morire dalle risate con la sua imitazione di Kurt Angle, il quale gli ha reso pan per focaccia lunedì, massacrandolo con l’aiuto di alcuni soldati dell’esercito americano. Questa svolta patriottica ha fatto storcere il naso a molti(se Vittorio Sgarbi avesse visto il segmento di lunedì, avrebbe sicuramente urlato “E’ retorica! E’ retorica! E’ retorica!), ma rientra nel personaggio di Angle, che a modo suo ha servito la patria rappresentandola con successo alle Olimpiadi, mentre Anderson non si limita ai soliti clichè tipici dei feud di questo genere, ma gli sbatte in faccia la sua verità senza tanti complimenti, definendolo patetico e opportunista e accusandolo di servirsi di un falso patriottismo solo per far commuovere i fans. Mi aspetto molto dal loro match di Destination X, che probabilmente sarà vinto dall’eroe olimpico, e dall’eventuale resa dei conti di Lockdown: di sicuro non mancherà il sangue, né ci saranno “dottorini calvi”(chiunque colga questa citazione è un genio) a suturare subito le ferite di questi due guerrieri.
La X-Division sembra, finalmente, pronta a rinascere e stavolta ha le basi per farlo. Nell’ultimo Impact, Kazarian ha pronunciato un discorso bellissimo sull’importanza storica di questa categoria, poi è stato interrotto da Daniels, il quale ha ricordato i suoi enormi meriti, tra cui quello di essere stato il campione più longevo della storia della divisione. Ne è scaturito un match a tre contro il detentore del titolo, Doug Williams, il quale è riuscito a spuntarla sui due agguerriti avversari. A quel punto, però, è spuntato fuori il nuovo number one contender, Shannon Moore, il quale ha attaccato il campione: si è detto di tutto su Moore negli ultimi mesi, ma non si può negare che sia un ottimo worker e sono certo che a Destination X ne vedremo delle belle. Penso comunque che Doug uscirà dal pay per view con la cintura ancora attorno alla vita, per poi riprendere subito la faida con Daniels e quello che presumibilmente sarà il prossimo campione, Kazarian. Quattro atleti della X-Division saranno impegnati in un Ultimate X Match, che vale una shot ai titoli di coppia: i Motor City Machine Guns e i Generation ME si daranno battaglia in una sfida all’ultimo sangue che a livello di spot spettacolari si preannuncia come uno dei migliori Ultimate X di tutti i tempi! Resta da vedere, poi, chi saranno i futuri avversari dei vincitori: i campioni Matt Morgan ed Hernandez, sempre più in conflitto tra di loro, o gli sfidanti Beer Money, freschi di turn heel? Io vado con Storm e Roode, che si meritano le cinture più di ogni altro tag team al mondo, mentre il Blueprint e il Supermex hanno bisogno di affermarsi in singolo, ricominciando a percorrere la strada che avevano intrapreso nel 2009 e che si era bruscamente interrotta alla fine dello stesso anno.
La faida tra “Band”(Scott Hall e Syxx Pac) e il duo formato da Kevin Nash ed Eric Young avrà un epilogo a Destination X. Se le mie supposizioni sono giuste, Kevin si schiererà dalla parte dei suoi amici di vecchia data, dando a Young una punizione che probabilmente si merita. Ricordiamoci infatti che a Bound For Glory il canadese raggirò Big Sexy, sottraendogli il Legends Title(poi rinominato come Global Title): circa un mese dopo, Kevin si schierò al suo fianco, dicendo di avere un piano a lungo termine, che potrebbe essere proprio quello di far ottenere un contratto a Hall e Pac, a spese di Eric. Tra nove giorni sapremo se andrà a finire davvero così, ma parlando di Global Title, non si può non segnalare la crescita di Rob Terry, che giovedì scorso ci ha regalato un match più che dignitoso contro Doug Williams, sfoderando una sorprendente agilità che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Sia chiaro, Big Rob appare ancora grezzo dal punto di vista dell’esecuzione delle mosse e sembra sempre un po’ troppo insicuro(spesso e volentieri tentenna prima di prendere l’avversario, come se vivesse nella perenne paura di sbagliare), ma se continua a migliorare di settimana in settimana non avrà problemi a raggiungere traguardi importanti. Resta da analizzare solamente la categoria femminile, che dopo la dipartita di Alissa Flash, dice addio anche a Roxxi e a Traci Brooks: la prima si era resa protagonista di un ritorno in grande stile ma un brutto infortunio l’ha messa fuori dai giochi, mentre Traci, pur essendo una pioniera della categoria, non è mai riuscita a stare al passo con le lottatrici della nuova generazione. Ad entrambe auguro il miglior futuro possibile, di sicuro però la Knockout Division esce leggermente indebolita da queste due perdite. Awesome Kong a causa della sospensione ottenuta per essersi rifiutata di prendere parte agli house show in Inghilterra ha dovuto dire addio ai titoli tag, che sono stati rimessi in palio nell’ultima puntata di Impact e vinti dalle Beautiful People, le quali hanno avuto la meglio su Taylor Wilde & Sarita e su Angelina Love & Tara. Quest’ultima nel corso del match è stata attaccata da Daffney, quindi preferirà continuare il feud con lei lasciando perdere le cinture di coppia, mentre Angelina Love è sempre più desiderosa di vendicarsi delle Beautiful People: scommettiamo che la sua prossima tag team partner sarà Hamada? Si tratterebbe della scelta più sensata, visto che questa straordinaria combattente deteneva il titolo insieme alla Kong e lo ha perso senza lottare. Vedremo poi se il duo Sarita-Taylor Wilde si inserirà nella contesa o se, come spero, decideranno di sciogliere momentaneamente il team per provare a prendersi quel Knockout Title che entrambe meriterebbero di conquistare.
E’ tutto gente, la prossima edizione dell’Ultimate X sarà messa online tra tre settimane, mentre nella Wrestlemania-week comparirò come ospite speciale in un pezzo di un editorialista che stimo molto. Come sempre, per commenti, complimenti, critiche, proposte matrimoniali, insulti, bestemmie, fotomontaggi da mettere in altri forum, rosicate calcistiche e non, contattatemi pure a questa mail: alessandro_servatis@hotmail.com
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