una volta... scoprite la loro storia dal lontano ottobre 2006!
Benvenuti a questa nuova edizione dell’Ultimate X, che precede di un solo giorno il pay per view Hardcore Justice. E’ la seconda volta che questo evento porta questo nome (fino al 2009 si chiamava Hardcore Justice), ma mentre l’anno scorso si esibirono solamente gli atleti che avevano fatto parte della gloriosa ECW, stavolta combatteranno i wrestler che vediamo tutti i giovedì a Impact Wrestling. Non mi sto, chiaramente, riferendo a CM Punk, che, nonostante la pubblicità un po’ ingannevole fatta sul sito ufficiale della federazione, non sta veramente “arrivando”. Nel forum si è sollevato un polverone su questa azione della TNA, che ha messo nel suo spazio “on demand” i pochi match che il campione WWE disputò nel 2003, cercando così di sfruttare la meravigliosa storyline che lo vede coinvolto nella federazione rivale. Si tratta, a parer mio, di un’arma a doppio taglio: la federazione ci guadagna in soldi (saranno in tanti a voler vedere le gesta del proprio beniamino prima di diventare famoso) e visibilità (chi cercherà CM Punk su internet e si imbatterà nel banner in questione, probabilmente sarà invogliato a saperne di più sulla TNA, così come chi scaricherà i match senza aver mai visto Impact Wrestling), ma ci perde sicuramente in immagine e reputazione. Ma è veramente importante ciò, in questo momento? Diciamocelo, la compagnia di Orlando ha provato a gareggiare con la WWE e ne è uscita con le ossa rotte, per tanti motivi che vanno oltre le proprie colpe. A questo punto, non è propriamente un male la scelta di diventare e rimanere la migliore seconda, cercando di monetizzare il più possibile e ricorrendo anche a questi mezzi pur di riguadagnare i soldi che si perdono in stipendi e in altre spese. Ci tenevo ad aprire questa parentesi, perché per molti sembra davvero che la TNA sia un’associazione di beneficenza che deve fare solo quello che vogliono i fans: pure i buryates di Destination X ci dimostrano che non è così, ma di questo parlerò più in là. Come dicevo in apertura del pezzo, Hardcore Justice è finalmente alle porte e il main event sarà un vero classico, visto che i due contendenti per il titolo mondiale si danno battaglia sul ring della TNA da anni.
I destini di Sting e Kurt Angle, infatti, sono stati intrecciati sin dall’esordio dell’eroe olimpico, il quale fu nominato Special Enforcer nel match di Bound For Glory che vide The Icon avere la meglio su Jeff Jarrett. Era il 22 ottobre 2006 e, dopo allora, le loro strade si divisero per qualche mese, fino a ricongiungersi nel mese di maggio dell’anno dopo, quando i due si ritrovarono invischiati nella lotta per il titolo, detenuto da Christian Cage. Nel pay per view Sacrifice, ci fu subito un finale controverso: Angle fece cedere Sting mentre quest’ultimo schienava l’Instant Classic, con tanto di arbitri che non sapevano a chi assegnare la vittoria. Alla fine, Kurt fu dichiarato vincitore, ma il titolo fu riassegnato a Slammiversary in un King Of The Mountain Match a cui prese parte solo l’eroe olimpico. Qualche mese dopo, il fuoco della rivalità fu acceso definitivamente: Angle si ritrovò con i titoli di coppia, ma senza un tag team partner, ragion per cui scelse Sting, salvo poi colpirlo a tradimento nel loro match di No Surrender. Le ragioni di questo gesto stavano nella sceneggiata dell’allora moglie dell’olimpionico, Karen, che finse di essere stata colpita da The Icon; quest’ultimo dovette così subire l’umiliante schienamento ad opera di Pacman Jones, ma ciò che successe nelle settimane successive fu decisamente peggiore. Kurt, infatti, arrivò persino ad effettuare un pestaggio ai danni del figlio dello Stinger, mandando così il rivale su tutte le furie. La loro sfida a Bound For Glory segnò la vittoria di Sting, che vinse incontro e cintura, ma Angle riuscì a rivincere il titolo dieci giorni dopo, grazie al decisivo aiuto di Kevin Nash. Un altro scontro in tag team a Genesis e poi si dovette aspettare la fine del 2008 per vedere Kurt Angle e Sting di nuovo l’uno di fronte all’altro: la novità, però, fu quella di vederli stringere un’alleanza, per formare quell’indimenticabile stable che fu la main Event mafia. Il loro sodalizio durò solo qualche mese, poi Kurt si rese conto di volere il titolo, allora detenuto da The Icon, e si creò una frattura in seno alla stable; nei primi mesi del 2009, ci furono un buon fatal four way, che vide coinvolto anche il Team 3-D, e un match singolo a Destination X, con Jeff Jarrett arbitro speciale e Mick Foley Special Enforcer, tanti segmenti parlati, ma soprattutto un Empty Arena Street Fight che pochi fans dimenticheranno. Si trattò, infatti, di uno dei momenti più belli della storia di Impact, una vera propria battaglia tra due atleti che lasciavano trasparire il loro reciproco odio da ogni gesto, da ogni espressione.
Nel corso di questo feud, Angle non riuscì a portare via il titolo a Sting, che però lo perse contro Mick Foley a Lockdown e, in seguito, sembrò firmare una tregua con Kurt. Ancora una volta, l’amicizia tra i due durò pochissimo: a Sacrifice, lo Stinger schienò l’eroe olimpico nel corso di un Fatal Four Way, diventando, come da stipulazione, il nuovo leader della main Event mafia. Qualche settimana dopo, Angle sconfisse il rivale per la seconda volta nella sua carriera, stavolta con l’aiuto di Matt Morgan, in un match valido per il King Of The Mountain Match di Slammiversary. Proprio in questo pay per view, Angle fu incoronato campione, e nella successiva puntata di Impact defenestrò Sting dalla stable, facendolo massacrare da tutta la main Event mafia. The Icon provò a vendicarsi ad agosto, in un 3-Way che vedeva coinvolto anche Matt Morgan, ma fallì nel suo intento; il 20 settembre a No Surrender fu fatto un match simile, con l’aggiunta di AJ Styles, e fu proprio The Phenomenal a vincere, grazie all’aiuto decisivo dello Stinger, che in questo modo riuscì a danneggiare Angle. Il successivo scioglimento della main Event mafia, il face turn di Kurt e l’avvento dell’era Hogan fecero sì che i due grandi nemici non si incontrassero più…. fino ad ora. Il resto è storia recente, con Angle che è diventato number one contender sconfiggendo Jeff Jarrett e, non pago di ciò, ha permesso a Sting di vincere il titolo contro Mr Anderson. L’olimpionico è anche riuscito a correggere un suo iniziale errore, affermando di non aver mai battuto il rivale senza avvantaggiarsi di un’interferenza esterna, e sogna di vincere in modo pulito ad Hardcore Justice. Dovrà vedersela contro uno Sting in forma strepitosa, che sta interpretando alla grande il suo nuovo personaggio e sta praticando i suoi mind games sia contro Kurt che contro gli Immortal, facendo letteralmente impazzire Eric Bischoff; memorabile l’episodio di Impact Wrestling del 28 luglio, nel quale lo Stinger ha finto di essere il direttore esecutivo del Network, decidendo incontri e stipulazioni e riuscendo a ingannare tutti! Insomma, tutto è pronto per un match bello e soprattutto imprevedibile, ragion per cui diventa molto difficile fare un pronostico. Per quanto mi riguarda, vado con Sting, che ha rivinto la cintura da troppo poco tempo per perderla subito, mentre Angle merita di arrivare a Bound For Glory con un feud solido alle spalle, cosa che non potrebbe fare con il vincitore delle Series.
Questo mini-torneo dalle regole particolari sta continuando a infuocare le arene, sia a Impact che negli house show, e ora approda anche in pay per view, ma va registrata la perdita di uno dei partecipanti. Matt Morgan, come prevedevo, ha dovuto dare forfait per un infortunio al pettorale, venendo così estromesso dalla competizione nonostante avesse parecchi punti. Vanno in rialzo le quotazioni di Rob Van Dam, che a Impact ha avuto la meglio sul lanciatissimo Gunner e che ad Hardcore Justice vedremo contro un altro promettente atleta, il mio favorito per la vittoria finale: sto parlando, ovviamente, dell’imbattuto Crimson, atteso alla prova del nove contro un ben più esperto avversario. Penso che il “fratello” di Amazing Red arriverà a Bound For Glory con la winning streak ancora intatta, quindi sarà lui a vincere contro il Whole F’N Show. Un’altra sfida per le Series sarà quella, ben più sentita, tra The Pope e Devon: Dinero ha recentemente fatto i primi punti, ma sembra preoccuparsi di più della moglie e dei figli dell’ex componente del Team 3-D. Quest’ultimo è infuriato per questa faccenda, dato che non si fida di Dinero, e così si è arrivati a questa sfida, che potrebbe trovare una replica nei prossimi pay per view. Penso che sarà The Pope a vincere, beffando in qualche modo l’avversario e magari avvalendosi dell’involontario aiuto della famiglia di Devon. Continua il periodo nero di Samoa Joe, sempre a quota zero e ormai risucchiato in una losing streak imbarazzante, mentre alcuni partecipanti delle Series saranno impegnati in un vero e proprio scontro tra stable. Ad Hardcore Justice sarà Fortune vs Immortal, due gruppi che non si affrontano in pay per view da Lockdown, quando furono The Fallen Angel e compagni ad avere la meglio. Stavolta, saranno AJ Styles, Christopher Daniels e Kazarian a rappresentare il Fortune, mentre Abyss, Gunner e Scott Steiner combatteranno in nome degli Immortal. Vedremo se AJ Styles e Christopher Daniels riusciranno a convivere dopo le recenti scaramucce: The Fallen Angel vorrebbe parlare con The Phenomenal One di qualcosa che non ci è noto, ma quest’ultimo non sembra trovare mai il tempo per discutere. AJ dovrà comunque dimostrare di essere ancora il leader indiscusso del Fortune, mentre Abyss cercherà il riscatto dopo le due cocenti sconfitte subite da Brian Kendrick, che gli sono costate l’X-Division Title. Anche gli altri sono alla ricerca di conferme, soprattutto Gunner, che ha ancora il dente avvelenato dall’aggressione subita il 14 luglio dai “misteriosi clown”; probabilmente, la resa dei conti tra le due stable sarà a Bound For Glory, mentre in questa sfida intermedia vedo favoriti gli Immortal.
Il grande assente di questo match è Bully Ray, che da bravo generale ha preferito mandare le sue truppe in guerra invece di combattere in prima persona. Qualcosa, però, bolle in pentola anche per lui, visto che i suoi comportamenti da boss non sono andati per niente a genio al nuovo acquisto della stable, quel Mr Anderson che ha recentemente perso uno Steel Cage Match contro Kurt Angle proprio a causa di Ray. Si tratta dell’ennesima sconfitta consecutiva patita dal biondo atleta del Wisconsin, che rischia di affiancare Samoa Joe nella sua losing streak e che, proprio per il conflitto con Bully, ha già un piede fuori dagli Immortal. I due collideranno ad Hardcore Justice, e sarà lì che avremo dei veri segnali sul futuro di Anderson: una vittoria potrebbe essere il punto di partenza per la risalita, ma una sconfitta lo farebbe sprofondare definitivamente nel baratro. E’ però quasi certo che nel main event di Bound For Glory lui non ci sarà, e per colui che fino a un mese e mezzo fa era stato senza ombra di dubbio il wrestler dell’anno per quanto riguarda la TNA, è questa la vera disfatta. Ray, al contrario, sorprende in positivo: sa farsi odiare, ha un personaggio abbastanza accattivante, sul ring non è un fenomeno, ma ci sa fare. Rappresenta il classico ostacolo da superare prima di arrivare al main event, per dirla in termini di videogame, è il tipico avversario che si affronta prima del boss finale, e diciamolo: se in Mortal Kombat arrivassimo da Shang Tsung senza aver prima battuto Goro, saremmo molto meno gasati. Jeff Jarrett continua a girare con il titolo AAA sulla spalla, ma non ha ancora dato inizio al feud che coinvolgerà i lottatori messicani; intanto, Eric Young continua a fare il buffone e a umiliare quel TV Title che AJ Styles e Douglas Williams avevano provato a rendere grande. Sul versante tag team, ad Hardcore Justice avremo la resa dei conti tra Beer Money e Mexican America, che è stata anticipata dal bellissimo Street Fight tra Bobby Roode e Hernandez a Impact Wrestling. I messicani sono riusciti a svolgere un ottimo lavoro, affermandosi come heel e dimostrando di meritare le luci della ribalta, mentre i Beer Money hanno finalmente smesso di pensare solo alle Series e sono tornati ad essere un vero team. Con i messicani che sono lanciatissimi e il duo Storm-Roode che detiene i titoli da gennaio, sembra che i favoriti siano gli sfidanti, tuttavia vado controcorrente e punto sull’affermazione dei Beer Money, che meritano di arrivare a Bound For Glory con le cinture; è certo, comunque, che la British Invasion attende…
Luci e ombre sulla X-Division: finalmente abbiamo una storyline ben costruita e capace di generare hype, la categoria si sta rinforzando, ma sono i risultati concreti a mancare. Gli acquisti del pay per view non sono stati quelli sperati, in netto calo rispetto all’anno scorso, e i ratings non salgono quando gli atleti X-Division sono sul ring; persino lo speciale che ho scritto alla vigilia del pay per view (e che trovate qui:
www.worldofwrestling.it/index.php?ind=reviews&op;=entry_view&ide... è stato letto da pochissimi, mentre l’anno scorso, in pieno ECW-revival, feci il boom di visite. E dire che non solo il pay per view è stato bello, ma anche il seguito, con la sorprendente ascesa di Austin Aries e il suo feud con il campione Brian Kendrick e con Alex Shelley, non è stato da meno. Ad Hardcore Justice avremo un bel triangolare tra questi atleti, che promette grande spettacolo e che forse, per una volta, non sarà l’incontro di apertura; Aries, accanito sostenitore del motto “il fine giustifica i mezzi”, cercherà in tutti i modi di vincere il titolo, mentre il campione Kendrick, protagonista di un finale mozzafiato in un Ultimate X contro Abyss nella puntata di Impact Wrestling del 28 luglio, e Shelley, al quale brucia la sconfitta patita proprio contro Aries nell’episodio del 4 agosto, proveranno a vincere senza usare imbrogli. Mi pare che il favorito sia il campione, che dopo le due vittorie contro il Mostro merita di farsi un regno di qualche mese, per confermare la credibilità che è riuscito faticosamente ad acquistare. Per Aries ci saranno altre occasioni, mentre Shelley sembra essere solo di passaggio nella divisione, in attesa del ritorno di Chris Sabin. Intanto, è notizia recente la firma di Xema Ion, che si era ben comportato a Destination X, mentre a breve dovrebbe fare il suo ritorno in TNA Kid Kash; è da segnalare, però, il rilascio di Amazing Red, nome storico della X-Division, il quale purtroppo era finito nel dimenticatoio già da diverso tempo. Sul versante femminile, è quasi tutto rose e fiori, con l’unico problema che si sta finalmente risolvendo: sembra infatti che Sarita stia guarendo dalla paralisi facciale e che presto si possa togliere quella maschera che nasconde il suo bellissimo viso. Ad Hardcore Justice, Mickie James difenderà il suo titolo dall’assalto di Winter, la quale è lanciatissima dopo la sua recente affermazione su Tara. La misteriosa ragazza potrà contare sull’aiuto di Angelina Love, mentre Mickie non ha vere e proprie alleate nel backstage, ma solo simpatizzanti. La loro è una rivalità molto sentita, che porterà sicuramente ad un match ad alto livello; alla fine, penso proprio che la campionessa cadrà, con Winter che arriverà con la cintura fino a Bound For Glory, dove si potrebbe finalmente realizzare il sogno di Velvet Sky. La ragazza è stata autrice di uno splendido promo il 28 luglio, dove, supportata dalla rientrante Traci Brooks, ha messo in riga ODB e Jackie e ha fatto capire che non si lascerà intimidire da nessuno, andando avanti per la sua strada fino a conquistare l’ambita cintura. Diciamola tutta, dopo anni di onorato servizio e di grandi miglioramenti sia sul ring che al microfono, la Sky quel titolo se lo merita tutto. Il feud tra Madison Rayne e Tara, che sembrava concluso, ci regalerà invece altri incontri, visto che la Killer Queen continua a interferire (o a cercare di farlo) nei match della rivale. Nell’ultima puntata di Impact Wrestling, Madison ha affrontato la tag team partner di Tara, Miss Tessmacher, subendo un’inaspettata sconfitta, ma vendicandosi con un pestaggio nel postmatch; tutto questo mi fa sperare che la rivalità possa interessare anche le cinture di coppia, con la Rayne pronta a cercare una nuova alleata. I titoli saranno in palio già ad Hardcore Justice, ma in questo caso le avversarie di Tara e Miss Tessmacher saranno Sarita e Rosita, le ex campionesse, che le proveranno tutte pur di riprendersi le cinture. Quello che è certo, comunque, è che la Knockout Division sta vivendo un anno fantastico, e se continuerà questo trend, il sogno di un pay per view tutto al femminile potrebbe diventare realtà.
Per oggi è tutto, vi auguro una buona visione del pay per view e, visto che il prossimo pezzo sarà pubblicato tra 15 giorni, un buon ferragosto! Mando, inoltre, un saluto a Jeremy, che si è auto-proclamato il figlio che Vince McMahon avrebbe voluto avere.
If you don’t know… Now you know!