Hard Is Ono (Info Our Naah), 06/03/2024 13:03:
Io penso che se qualcosa è cambiato da cent'anni a questa parte è che oggi è più importante prendere posizione.
Il mondo è soprattutto molto cambiato da 30 anni a questa parte e oggi lo schierarsi non è più lo schierarsi dentro la guerra fredda, ma lo schierarsi dalla parte degli sfruttati o degli sfruttatori, degli oppressi o degli oppressori. Questa è una cosa che comprende un numero crescente di persone e non è un caso se dal 2020 ad oggi ci sono stati, a tutti gli angoli del mondo, dagli USA all'UK, dal Perù al Pakistan, dal Kazakistan allo Sri Lanka, dalla Francia al Cile, movimenti di massa di varia natura che hanno espresso come sentimento di fondo l'insofferenza verso il sistema e le storture che produce e la richiesta di un mondo diverso.
Oggi schierarsi è più facile e più importante.
Sono pensierini, non un vero approfondimento in realtà, ma per ora m'è venuto questo.
PS
Non so in che modo sei considerato non ortodosso in CGIL, ma dal mio osservatorio sindacale, la CGIL ha esattamente una posizione di non-presa di posizione che è mal sofferta da colleghi, iscritti e attivisti.
A dire il vero la CGIL parteciperà sabato alla manifestazione per la pace con una chiara posizione nei confronti della realtà palestinese. Più titubante è stata per il conflitto Russo Ucraino ma non ho voglia di approfondire motivi e altro.
Provo a fare un esempio concreto: perché io, ateo convinto che la religione debba sparire ovunque, devo partecipare per un popolo sì oppresso ma che se rialzasse la testa darebbe alla religione il "comando" delle loro vite?
Detto volgarmente, a me le religioni stanno sui coglioni senza se e senza ma e questo mio pensiero influenza sul resto.
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