Ankie (anklelock89), 16/04/2021 11:29:
L'accumulazione indiscriminata di Capitali è sempre un Crimine operato da una esigua minoranza nei confronti di fasce di Popolazione.
Disuguaglianze, in 26 posseggono le ricchezze di 3,8 miliardi di persone
Se non si è ipocriti non si può non riconoscere che permettere cose del genere equivale indirettamente ai crimini compiuti dai cosiddetti Regimi Totalitari.
Il Liberalismo è una presa per il culo, come la Filantropia.
Certamente le grandi disuguaglianze economiche sono uno dei problemi principali del capitalismo. Ed io non ho mai detto che il capitalismo sia un sistema perfetto, ma semplicemente che sia il migliore che conosciamo. Una società con grandi disuguaglianze ma con un basso tasso di povertà è migliore di una società dove tutti sono uguali e poveri.
Info Our Naah, 16/04/2021 12:31:
L'idea che la creatività sia legata alla libertà di profitto è semplicemente un ragionamento naturalizzante.
Non la creatività, ma la volontà di creare beni e servizi materiali, o se preferisci le condizioni favorevoli a farlo. Se mi spieghi cosa dovrebbe portare gli esseri umani creativi a ingegnarsi e a impiegare tempo e fatica per creare dei prodotti non venendo ricompensati per il loro lavoro (o solo in minima parte), potrei seguire il discorso. Spero che la risposta, ovviamente, non sia lo spirito di benevolenza per l'umanità.
Info Our Naah, 16/04/2021 12:36:
Questo discorso sarebbe anche interessante, se tu non avessi deciso che la discussione non si doveva fare fin da principio, assumendo la posa che hai assunto.
Scusa eh, va bene tutto, ma non rivoltare la frittata in modo così palese. La discussione l'hai fatta arenare tu non argomentando sul perché la teoria del valore-lavoro dovrebbe rispecchiare la realtà. Se poi la tua adesione a questa teoria è istintiva, allora c'è certamente poco da discutere su questo fronte.
Due questioni marginali che sono state toccate, quella dello sfruttamento dei lavoratori e quella dei diritti civili.
Sullo sfruttamento dei lavoratori costretti a lavorare 16 ore al giorno per una paga minima, si tratta di uno dei difetti all'interno del sistema. Ma ancora, il fatto che il sistema abbia dei difetti, non significa che cambiare sistema sia meglio che aggiustare questi difetti. In genere non mi piacciono le analogie, ma qui mi pare uno degli argomenti migliori. Qualche mio professore di liceo mi diceva che ai suoi tempi gli studenti dovevano passare 6 ore di scuola la mattina e altre 6 ore di studio il pomeriggio/la sera; anche noi facevamo 6 ore di scuola e a volte lo studio pomeridiano arrivava fino a sera, quindi non ho alcuna difficoltà a credergli. 12 ore di scuola sono ovviamente una forma di tortura e semi-schiavitù. Ma il punto non è quello di abolire il sistema scolastico (cosa si dovrebbe fare? tornare ai precettori? o forse lasciare tutto all'apprendimento """spontaneo""", come voleva Kropotkin?), bensì riformarlo. Mi pare un paragone azzeccato.
Sulla questione degli omosessuali (ovviamente mi riferivo alla proposta di legge del partito comunista russo contemporaneo), potrei citare diversi regimi comunisti che hanno criminalizzato l'omosessualità dove prima era legale. Ma trovo più interessante la considerazione che gli stessi Marx ed Engels, come si evince dal loro carteggio, erano omofobi e per niente interessati ai diritti di questa minoranza. Eppure 100 anni prima Jeremy Bentham, uno dei padri del liberalismo, scriveva a favore della depenalizzazione del reato di sesso omosessuale. Mi pare una cosa abbastanza significativa