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Sanremo 1968


Fu condotto da Pippo Baudo (per la prima delle sue 13 conduzioni della manifestazione) affiancato da Luisa Rivelli.

A vincere fu l'accoppiata Sergio Endrigo - Roberto Carlos con Canzone per te; per motivi mai chiariti, il testo delle due versioni della canzone vincitrice non coincide e anzi presenta, a tratti, delle differenze anche notevoli persino nel ritornello. [SM=g6574123]

Don Backy (accreditato come Aldo Caponi, il suo nome anagrafico) si aggiudicò il secondo e il terzo posto come autore, rispettivamente per Casa bianca (interpretata da Marisa Sannia e Ornella Vanoni) e Canzone (cantata da Adriano Celentano e Milva).

Proprio questi due brani furono la causa del clamoroso litigio, mai più ricomposto, tra Don Backy e Celentano. I due artisti avevano già avuto degli screzi per motivi legati ai diritti d'autore di Casa bianca: Celentano chiese e ottenne da Gianni Ravera non solo di presentare lui Canzone, che Don Backy voleva per sé, ma che addirittura l'ex amico fosse escluso del tutto dalla manifestazione.

Tra le presenze internazionali di rilievo, gli statunitensi Wilson Pickett e Dionne Warwick, la gallese Shirley Bassey, e soprattutto il trombettista Louis Armstrong, che scambiò il palco per una jam-session e non si accorse della durata limitata dei brani per esigenze televisive. A trarre in inganno il celebre Satchmo fu, secondo alcuni, l'ingente cachet percepito, che lo convinse di dover tenere un miniconcerto di tre quarti d'ora. Baudo, seppur malvolentieri, fu costretto a intervenire per interrompere l'esibizione di Armstrong e far rispettare il regolamento. Lo stesso Armstrong ebbe a dichiarare che per suonare una sola canzone era stato "pagato troppo".

Tra gli esordienti italiani Nino Ferrer, Al Bano, Fausto Leali, Massimo Ranieri e Dino




Clamorosa l'eliminazione della canzone Meraviglioso di Domenico Modugno che venne scartata dalla commissione esaminatrice del Festival. Modugno partecipò quindi cantando una canzone non sua, Il posto mio abbinato con Tony Renis.

Così Modugno raccontò anni dopo l'episodio:

«Meraviglioso non fu capita immediatamente, e Renzo Arbore lo ha riconosciuto di recente in una trasmissione televisiva confessando che anche lui si adoperò nella giuria dell'epoca perché la canzone venisse scartata, in quanto non adatta al Festival di Sanremo. Lo stesso Arbore l'ha poi indicata come la sua canzone preferita attuale.»

Uno dei motivi dell'esclusione del brano è dovuto al fatto che il racconto di un tentativo di suicidio, proprio l'anno successivo alla tragica scomparsa di Luigi Tenco, venne giudicato inopportuno dalla commissione