00 08/09/2020 09:59
Parliamo di una figura pionieristica (oltre che profondamente borderline), che agiva in un periodo dove per poter parlare di determinate cose bisognava spendere un po' di dindini per avere del materiale. Lui, contando anche le maschere, avrà speso centinaia di migliaia di euro per la sua passione.

Ovvio che con gli occhi di oggi si scorgono tutti i limiti delle sue Tiger Room (che erano "signore e signori, ecco i miei gioielli", intermezzati da deliri di protagonismo), lui era un otaku non un appassionato-divulgatore come altri (mi viene in mente Noè Cherubin).
Sicuramente fondamentale nella storia del wrestling web extra-WWE, sprofondato però nel pozzo delle maschere, che ridussero la sua presenza web ad una mera televendita.

Il resto è materiale da "leggende metropolitane".