CAPITOLO 2 - RITORNO PREMATURO A CASA?
Il passaggio dall'Italia alla Francia era accompagnato da una presenza costante di nuvoloni carichi di pioggia che di lì a poche ore mi avrebbero bloccato per ben due giorni in uno sperduto Hotel lungo l'Autostrada... ma andiamo con ordine.
Parte fondamentale del viaggio è stata la presenza costante della musica, naturalmente. Era il 2008, non avevo di certo un cellulare collegato ad Internet, e quindi l'alternativa era il classico lettore MP3 riempito di canzoni fino allo svenimento. A quei tempi mi ero allontanato da ogni desiderio di nuove scoperte musicali e il mio allora confortevole giardinetto musicale si limitava per la maggior parte ai "mostri (più o meno) sacri" del Rock. Essendo ordinate alfabeticamente, la prima canzone della playlist, e che avrei ascoltato ogni volta all'accensione della moto, era (Don't) Fear The Reaper dei Blue Oyster Cult. Posso tranquillamente dire di aver ascoltato questo pezzo una cinquantina di volte nell'attesa che il "random" virasse verso altri pezzi, dai primi Pink Floyd (quelli Barrettiani) allo Steve Earle di "Copperhead Road", dai Led Zeppelin ai Nirvana. Un cuscino comodo che solo pochi anni dopo sarebbe iniziato ad andarmi stretto, troppo stretto. Fortunatamente.
Ma andiamo a Nizza, la prima tappa estera di questo viaggio. Una sola giornata in questa Città al confine italo-francese, nuvoloni minacciosi che comunque non pregiudicano una giornata tiepido-calda che mi ha permesso di girare il Paese in maglietta corta e salire sul Castello per godermi la panoramica dall'alto.
Una giornata tranquilla che si è conclusa in un Ostello dove ho conosciuto un ragazzo australiano che stava facendo, anche lui, un viaggio in Europa con direzione finale Amsterdam. In treno però. Lo re-incontreremo tra non molto.
La mattina del 02 Novembre si parte in direzione Marsiglia, quella che sarebbe dovuta essere la seconda tappa all'Estero. I nuvoloni del giorno prima si sono fatti sempre più grossi e minacciosi, l'inevitabile era quindi in arrivo, non c'era speranza di poter fare una tappa asciutta ma 200 Chilometri non sono molti, l'obiettivo di giornata era ampiamente a portata di mano.
Se non che.
Se non che un'ora dopo aver lasciato Nizza ha iniziato a piovere così tanto da iniziare a pensare ad un Diluvio Universale 2.0. L'abbigliamento da pioggia c'era ma ad un certo punto era così insufficiente che l'unica possibilità era fermarsi ed attendere. Ma la pioggia non accennava a smettere, anzi sembrava aggiungersi acqua ad acqua, e fisicamente ho iniziato a sentirmi debole. L'unica alternativa in questo momento era ripararmi in uno dei diversi hotel lungo l'autostrada e attendere lì una svolta metereologica.
Furono due giorni di pioggia battente e continua, senza sosta. Nel frattempo arrivò un cenno di febbre che feci sparire facendo fuori mezza scatola di aspirine ma quelle ore lunghissime, a letto davanti ad un televisore, impossibilitato nel fare qualunque altra cosa, fecero balenare in me pensieri negativi di interrompere il viaggio anzitempo.
Sono stati, quelli, gli unici momenti in cui ho dubitato di poter portare a termine quel viaggio se un banale acquazzone è riuscito a spezzarmi fisicamente e mentalmente. Ma fortunatamente sono stati dei pensieri che si sono immediatamente allontanati appena la tempesta è passata, ho riacceso la moto e sono partito verso Barcellona. Una tra le tappe più lunghe dell'intero viaggio, più di 500 km per raggiungere casa di amici dove mi avrebbe aspettato una doccia bollente e un abbraccio che mi avrebbe sicuramente caricato e motivato.
Una tappa passata ad adocchiare quei sempre presenti nuvoloni che sembravano però in pausa anche se alla fine, mezz'ora prima di arrivare a Barcellona, tornò puntuale la pioggia... ma ormai l'obiettivo era lì, davanti ai miei occhi, ero già in Terra Spagnola, Barcellona la si intravedeva a distanza... mancava ancora poco, molto poco.
Era il pomeriggio del 4 Novembre 2008. Perchè mi ricordo esattamente la data? Perchè quella fù la notte della vittoria di Barack Obama alle Presidenziali Statunitensi, una maratona che ho seguito in diretta vista la mia mancanza di sonno.
Questa coppia di amici aveva un locale a Barcellona di cucina tipica friulana, il "Mandi". E la presenza dei nostri caratteristici piatti con le scritte in "marilenghe" mi hanno fatto sentire subito a casa, tra Frico, Brovada e Muset, Formà di Frant e altre prelibatezze culinarie tipiche dei nostri posti. Ma girare per l'Europa è anche e soprattutto entrare nella realtà del cibo locale e così in quella manciata di giorni "barcellonesi" mi dividevo tra pranzi locali e cene friulane...
Casa Batllo, di quel folle di Gaudì. Un'esperienza lisergica dove le foto non bastano a raccontare la follia di una costruzione che deve essere ammirata almeno una volta nella vita. E a proposito di Gaudì...
Un'altra opera d'arte a cielo aperto da vedere almeno una volta nella vita è il Parc Guell con le più bizzarre e assurde "composizioni" di Gaudì a bella vista... non esistendo ancora la pratica del "selfie", soprattutto perchè con una macchina fotografica non è facile farsi gli auto-scatti, ho chiesto ad un ragazzo di scattarmi una foto.
Quel ragazzo era proprio quello che ho conosciuto a Nizza e che stava attraversando l'Europa in treno. Re-incontrati nel giro di pochi giorni in un'altra città, in un'altra nazione. Chissà quante volte l'avrei re-incontrato prima che lui prendesse la via di Amsterdam e io quella dell'Irlanda? Ve lo dico già: mai più.
Dopo una visita all'esterno della Sagrada Familia...
... le prime due giornate a Barcellona continuarono tra Mammuth, Crostacei Giganti, la visita a Barceloneta (la caratteristica "zona vecchia" di Barcellona con locali tipici e un piccolo porticciolo per i pescatori) ed un mare impetuoso...
... due giornate tranquille, divise tra la scoperta della Città durante il giorno e la compagnia degli amici la sera, che hanno allontanato definitivamente i fantasmi di un ritorno precoce a casa... due giornate a fare da "antipasto" ad uno dei più grandi "SHOCKING MOMENT DI QUESTO VIAGGIO"... un incontro fortuito e impensabile.
[Modificato da Saimas 09/02/2024 12:15]
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