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IL TEMPO (A. GIACOBINO) - Un campione col pallone, meno con gli affari. È Francesco Totti, mitico ex capitano della Roma che dal 2006 ha concentrato i suoi interessi economici nella Numberten srl di cui è socio al 100%. Il bilancio del 2018, però, si è chiuso con una perdita di 200mila euro dopo quella di poco superiore di un anno prima anche se la società ha un patrimonio netto di 6,8 milioni costituito da 3 milioni di riserve e 3,8 milioni di utili portati a nuovo frutto della rivalutazione degli immobili di proprietà fatta nel 2008. La Numberten, così chiamata perché è la traduzione inglese del numero 10 della maglia del «Pupone», possiede una serie di immobili valutati 4,3 milioni e alcune partecipazioni finanziarie in altre società, tra le quali la Immobiliare Acilia, la Immobiliare Dieci, Longarina, Ft10 (messa in liquidazione) e la Skins, valutate 2,6 milioni. La cassaforte di Totti ha debiti per 7,6 milioni di cui 4,4 milioni verso l'azionista: presidente è Riccardo Totti, fratello di Francesco, e in consiglio siedono il padre Enzo e la madre Fiorella. E le quattro partecipate come sono andate? Immobiliare Acilia nel 2018 ha perso 6mila euro, Immobiliare Dieci è in passivo per quasi 32mila euro, Longarina è in rosso per 16mila euro e Skins per 57mila euro.