00 15/02/2021 18:15
Re:
Ankie (anklelock89), 15/02/2021 17:28:

Bè, per lanciarsi verso il Quirinale deve prima fare un passo di lato da Forza Italia. Oh, io ancora ci spero. [SM=p6430250]

Il Carisma Ankiano è un grosso equivoco generato da Silvio, lui è stata un'eccezione, ma in Italia ha sempre vinto l'anti-Carisma perché il Carisma ha il piccolissimo difetto che tende a polarizzare e ad alcuni non sta bene, gli unici Carismatici prima di Silvio sono stati Benito & Bettino, che non hanno fatto proprio una bella Fine.

Quindi i prossimi Di Maio e Salvini saranno ancora meno carismatici e finiremo per rimpiangere i Carismi di Di Maio dal Balcone e Salvini al Papeete dicendo che non erano poi così malvagi.




Au contraire.
Gli italiani adorano il Carisma, adorano la Leadership, le Personalità Forti.
Per me l'eccezione è l'inverso, ovvero il periodo della Prima Repubblica in cui la DC doveva governare per forza (il PCI non poteva vincere a livello nazionale per ovvi motivi) e quindi era necessario radunare qualunque accozzaglia per mantenere lo status quo. Con queste esigenze per forza di cose emergono gli uomini medi e banali, che vanno bene a tutti e non scontentano nessuno.
Ma questo era perché la politica interna era solo il riflesso di quella estera, perché nessuno poteva permettere che un Partito Comunista prendesse il timone di un membro della NATO.
Prima e dopo, chi abbiamo avuto?
I Berlusconi, i Renzi, i Salvini (che non potrà lustrare la giacchetta di Silvio in quanto a Carisma, ma non è neanche un Bersani qualsiasi, oggettivamente).
Ma anche i Cavour, i Giolitti, i Crispi, i Mussolini.
Chiaro, non è che ad ogni generazione nasca un Silvio, ma mi pare che bene o male, periodo DC a parte, al Potere ci arrivi il più carismatico in quel determinato periodo storico (o al massimo chi ci si oppone, vivendo di luce riflessa).