00 08/12/2022 17:13
I mondiali mi hanno ricordato che l'anno scorso avevo comprato un vattelapesca Disney in cui era inserita Zio Paperone e il supercampionato (Pezzin/Gatto).

L'ho riletta, 9 pieno.
La trama è ancora comprensibile anche se non del tutto attuale, con Zio Paperone che si ritrova proprietario di una squadra di calcio per caso (la usano per estinguere un debito), e va a Milano nella sede del calciomercato per sbolognare i suoi giocatori e guadagnarci qualcosa. Invece si lascia prendere la mano quando vede la mole di affari che il calcio genera, e dopo che si sparge la voce che Paperone ha sbancato il calciomercato, anche Rockerduck decide di fondare una squadra per non lasciare tutta la gloria al suo eterno avversario (e con l'immancabile sindaco di Paperopoli che promette di abbassare le tasse solo al vincitore del campionato).
Il finale per me è un richiamo a "Paulo Roberto Cotechiño".

Le gag sono continue, le migliori sono quelle che riguardano il calciomercato gestito come un vero mercato rionale, e Paperone che stravizia i suoi giocatori (presente, in molti dialoghi, una vera spersonalizzazione degli individui, dai giocatori che viaggiano in aereo come bagaglio per risparmiare, a Paperino e nipoti trattati come schiavi dai giocatori della Jupaper). Ci sono molti richiami al calcio dell'epoca (la storia è del '90), che aggiungono qualcosa a chi si ricorda di quel campionato, ma non sono necessari per capire la storia. Tanto Arrigo Tacchi, al di là del nome, non ricalca la personalità del suo alter ego umano.

Avendo letto una ristampa (il Topo originale si è perso), mi sono beccato una versione in cui è censurato il nome di Borgovecchio, chiaro riferimento al centravanti Borgonovo.

Qua un articolo che approfondisce la storia e il suo contesto
www.ilbazardelcalcio.com/2019/02/zio-paperone-e-il-supercampionato....