00 11/11/2019 19:04
Posso rinunciare alla Modotti, ma secondo me Di Vittorio ha molto più senso di Borsellino.

Poi se preferisci il nome di peso e vuoi mettere Togliatti, ma Togliatti fa molto più schifo di Di Vittorio, non è legato all'antifascismo di inizio anni '20 e agli arditi del popolo e soprattutto ha avuto sempre un ruolo da sparring partner se non da manovratore oscuro.

Prima con Bordiga e Gramsci, poi come opposizione a De Gasperi.

Di Vittorio incarna in una sola persona tutti i primi '60 anni del '900, dal sindacalismo rivoluzionario alla prima guerra mondiale, dal PSI al PCd'I al PCI, dagli arditi alla clandestinità, dalle brigate internazionali in Spagna, dalla fondazione della CGIL unitaria e alla tenuta del sindacato dopo la scissione di CISL e UIL, alla rottura con Togliatti per l'Ungheria.

Sinceramente lo trovo molto più significativo e grande di Borsellino (ma anche di Pertini), soprattutto considerando che c'è anche Falcone.