00 22/11/2019 20:10
Io ho dei bei ricordi della maturità.

La seconda prova la copia interamente, un caro compagno mi lasciò la traduzione dietro al termosifone in bagno. Mi ha tenuto sul 7 a Latino e Greco tutto l'ultimo anno passandomi una o due frasi a quasi ogni versione, io non ne avevo proprio più.

Che sant'uomo.

All'orale la docente di Italiano tentava disperatamente di suggerirmi le traduzioni di greco. Quella di Greco era inferocita con me perché avevo fatto una tesina politica sull'uso dei media e non avevo fatto, volutamente del resto, alcun collegamento col teatro greco. E infatti mi ha massacrato.

Il prof di Storia e Filosofia che avevo avuto per quasi tutto il triennio bucò l'esame per malattia e ci beccammo un supplente per le ultime due settimane e per l'esame.

Mi chiese due scemenze su Nietzsche e niente di storia, anche perché in quella roba andavo già all'epoca discretamente sopra la media. Non ritenne di fare altre domande.

Ultimo ricordo che andrebbe bene come aneddoto per uno dei peggiori film di Fabio Volo accadde all'orale di quella che era la mia ex dell'epoca, ci eravamo mollati prima della gita di primavera ma verso fine anno avevamo recuperato un rapporto amichevole. Io andai al suo orale a sentire e mentre stavamo in corridoio ad aspettare che toccasse a lei, la docente di italiano uscì fuori e se ne uscì dal niente con la domanda secca: "ma voi state insieme?"

Seguono vari "no no no" e gesti imbarazzati da adolescenti.

Aaaah la gioventù.