00 11/11/2019 18:26
Su Eraclito non so, certamente alcuni dei suoi frammenti mostrano una profondità di pensiero interessantissima, ma è sempre difficile giudicare pensatori aforistici (ciao Nietzsche, ciao). Uno dei più grandi sottovalutati è certamente Parmenide, che giunse a intuizioni profondissime e ispirò enormemente la filosofia successiva; purtroppo la scrittura in poesia (poema) e la sua non completezza non permettono un giudizio migliori.
Gag cita grandi geni, ma anche ciarlatani mica da ridere: Sesto Empirico era fondamentalmente un babbo glorificato dallo scetticismo rinascimentale (ciao Montaigne, ciao); i sofisti eccettuato Protagora erano dei pivelli che non ressero il confronto con Platone, e Gorgia e l'eristica erano pure peggio; Senofane ci rimane troppo poco per dare un giudizio.
A essere sincero penso che uno dei geni più sottovalutati del pensiero antico sia stato Empedocle.

Hegel e Marx non ne discuto.

Per quanto riguarda la filosofia italiana contemporanea, quelli che cita Karl fanno cadere i coglioni pure a me (anche se Fusaro non lo tengo proprio in considerazioni).
Tra i non citati, considero Carlo Sini il mio mentore, anche se ci ho scambiato giusto due parole a una conferenza e Heidegger lo detesto con tutto me stesso. Sarò veramente triste alla sua dipartita, senza di lui e i suoi allievi non mi sarei mai indirizzato verso le cose che sto studiando adesso. Un altro che sto seguendo con molto interesse è Telmo Pievani, che però si occupa di cose molte diverse dagli altri, intelligente, spigliato e ottimo commentatore in ambito della filosofia della scienza, peccato per le battutine politiche che fa nei suoi incontri, quelle sono cadute di stile.
Ferraris è un babbo, doveva rimanere a commentare Nietszche così almeno evitava di rompere i coglioni.