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Questo Forum è un Grande Show di Satira, quanto viene scritto non va preso seriamente.
Siamo tutti dei Personaggi frutto della nostra Immaginazione.
IN ITALIA I MALATI SONO CIRCA 200 MILA, MA I PRODOTTI SENZA GLUTINE VENGONO ACQUISTATI DA SEI MILIONI DI PERSONE CHE SPENDONO 105 MILIONI DI EURO – MA ELIMINARE DEL TUTTO I CARBOIDRATI CONTENENTI GLUTINE, SE SI È SANI, NON È PERÒ UNA BUONA IDEA
Carrefour non lascia e quasi raddoppia Il gruppo compra in Italia 546 negozi e, a differenza dei cugini di Auchan, tenta il rilancio Carrefour non molla la presa sull'Italia. E nonostante le difficoltà riscontrate negli ultimi anni - a causa del successo della grande distribuzione a basso costo, nonché del successo di colossi nostrani come Esselunga - aggiunge 546 punti vendita agli attuali 1085. Quasi un raddoppio per il gruppo francese che ha mosso ieri sullo scacchiere della gdo italiana una mossa strategica firmando due accordi di master franchising con Apulia Distribuzione ed Etruria Retail. Intese che permetteranno il consolidamento della rete a insegna Carrefour Market e Carrefour Express in Calabria, Basilicata e Puglia, rafforzando la presenza nelle regioni Toscana e Umbria. Target non casuali, visto che al Sud non opera Esselunga e la capillarità dei punti vendita, anche piccoli, è maggiore. Insomma, un nuovo mercato all'interno dell'arena competitiva italiana sul quale Carrefour scommette per tentare il rilancio. Non un'impresa facile alla luce anche della fine che hanno fatto i fratelli d'Oltralpe della Auchan, rilevati in blocco da Conad. La più ampia organizzazione di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio d'Italia ha recentemente acquisito 600 punti vendita tra ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi del gruppo francese e Simply, per un'operazione che vale secondo fonti vicine al dossier circa 1 miliardo di euro.
Sono andato al supermercato e ho visto la fine dell’uomo. Nel supermercato della Ghiaia ho fatto la mia solita spesa e poi sono andato alla cassa ma la cassa non c’era o meglio non c’era la cassiera, sostituita dalla cassa automatica ossia da nuovi marchingegni davanti ai quali c’era la fila, forse rallentata dalla vecchietta che veniva addestrata alla modernità da un’istruttrice. Ho visto realizzarsi una distopia. Ho ripensato a una frase dell’ultimo libro di Flavio Cuniberto: “La tecnologia è militare nella sua origine, nella sua essenza”. Ho notato che nella fila nessuno si lamentava, nessuno si ribellava, e mi sono ricordato di essere un punk dunque ho disertato, ho abbandonato platealmente il mio carrello con tutto il suo contenuto, ho detto a voce alta “Avete perso un cliente” e me ne sono uscito in direzione di un altro supermercato. Luddismo anacronistico il mio? Rimpiangere il lavoro umano, la presenza umana, è una nostalgia assurda? Immaginare le cassiere protagoniste di una poetica e perfino di un’erotica è un romanticismo patetico? Secondo Emanuele Severino “oggi si percepisce che il vecchio Dio è morto perché la dominazione tecnologica del mondo l’ha sostituito”. Io percepisco piuttosto che la dominazione tecnologica del mondo, sostenuta dall’adorazione universale per la tecnologia, sta sostituendo l’uomo. Sia mio rifugio il Signore di Esodo 20, colui che tuona contro gli idoli e dice: “Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”.
Le ONG denunciano violazioni dei diritti nelle catene di approvvigionamento dei supermercati europei
anklelock89, 19/10/2019 18.09:Il Supermercato è l'unico luogo fisico a resistere nell'Era Virtuale.
Asta Rex, la catena di supermercati venduta all’Unes Al Tribunale fallimentare di Lecco sono state aperte le buste con le offerte: gli otto punti vendita sono stati aggiudicati per 25 milioni di euro Venduti all’asta i supermercati Rex. Ieri, martedì, al Tribunale di Lecco sono state aperte le buste per la vendita degli otto punti vendita del gruppo sottoposto a procedura di concordato preventivo, aggiudicati alla catena Unes. Insieme alle rivendite, sono passati al nuovo proprietario anche i contratti di lavoro dei 149 dipendenti All’asta, indetta dopo che l’assemblea dei creditori aveva approvato ufficialmente a giugno il concordato preventivo richiesto dalla società alla fine del 2018, sono andati i supermercati Rex di Oggiono (via Milano), che rappresenta la sede principale del gruppo, Monticello (via Gaetano Casati), Missaglia (via Ugo Merlini), Calco (via Nazionale), Cesano Maderno (via San Marco), Barzanò (via Monsignor Colli), oltre che i discount a marchio Eurospin gestiti in franchising a Olgiate Molgora (via Nazionale) e Oggiono (via Europa). Supermercati aggiudicati per 25 milioni di euro Il valore stimanto degli otto punti vendita era fissato in 28.335.000 euro, con un’offerta minima ammissibile di 25.106.515 euro, cifra a cui è stata aggiudicata l’asta per cui è stata registrata una sola offerta, quella di Unes. In realtà c’è stato un altro interessamento, ma l’offerta era relativa solo a uno dei due lotti, quello dei due discount Eurospin, proposta superata dall’acquisizione dell’intero pacchetto da parte di Unes.
Violenza sulle donne, maglietta shock da Carrefour: "La ritirino, incita al femminicidio" Sulla t-shirt si vede una donna che precipita, dopo una discussione con un uomo. Con la scritta "problema risolto". La protesta del Pd. Fedeli: "Deve essere subito bloccata e ritirata dal mercato". Cirinnà: "L'azienda sposa questo messaggio?"
Supermercati Auchan oltre mille posti di lavoro in bilico Nel bresciano 32 punti vendita sono coinvolti nel passaggio dal gruppo francese a Conad e per più della metà non ci sono certezze.
Il Natale inizia a metà ottobre. I supermercati inaugurano il periodo delle feste con oltre due mesi di anticipo Per molti supermercati la metà di ottobre è la data di inizio del periodo natalizio. Sugli scaffali si vedono pandori e panettoni mignon da 100 grammi firmati Bauli, Balocco… venduti a un euro e affiancati da scatole di cioccolatini in confezione regalo. Qualcuno propone in bella vista anche cotechini e zamponi. Più o meno nello stesso periodo anche nella casella della posta arrivano volantini come quello di Lidl con la scritta “Magico Natale” che annunciano l’inizio del periodo di feste. Sui volantini non ci sono ancora i dolci tipici, ma il sito della catena ricorda che dal 14 ottobre la disponibilità del panettone Favorina da 1 kg al prezzo di 3,29 euro. Nella lista dei prodotti c’è anche il Babbo Natale di cioccolato, il torrone, il marzapane… Ma non è l’unica catena di supermercati ad aver scelto di anticipare il periodo natalizio. Sul sito di Esselunga puoi comprare i panettoni Loison e Vergani a 13-14 euro e i dolci di Borsari da 100 grammi a un euro. Il volantino di Carrefour annuncia un periodo di Natale che inizia il 25 ottobre e finisce il 24 dicembre. Il paradosso è che mentre in Sicilia e in altre regioni del Sud a metà ottobre si fa ancora il bagno a Milano i supermercati vendono il panettone. Ma la vera sagra inizia la prima settimana di novembre subito dopo la festività di Tutti i Santi, quando le persone saranno sommerse dal richiamo al Natale ogni volta che entrano in un supermercato a fare la spesa. Tutto ciò è quasi anacronistico ma non stupisce più di tanto. Da anni la stagione delle feste natalizie che dovrebbe iniziare a dicembre, viene progressivamente anticipata. Adesso si sfiora il ridicolo per cui il panettone viene venduto a fianco della zucca di Halloween. Si tratta di una forzatura incomprensibile. Procedendo con questa tempistica tra qualche anno il periodo natalizio potrebbe coincidere con l’inizio delle scuole a settembre, magari con la distribuzione gratuita, da parte di qualche sponsor ,di piccoli panettoni e pandori da 100 g come merenda per i bambini, giusto per ricordare che alla fine del primo trimestre arriveranno le feste.
Supermercati nel savonese: ecco il più conveniente secondo i dati di Altroconsumo In tutta Italia sono stati analizzati 1063 punti vendita, 204 ipermercati, 544 supermercati e 315 discount Altroconsumo, durante il mese di maggio 2019, ha condotto un’interessante ricerca che riguarda anche la provincia savonese. E in questo ultimo mese di ottobre ha reso pubblici i dati e i risultati raccolti. E’ possibile risparmiare sulla spesa? Quale supermercato è più economico? Queste sono solo alcune delle domande a cui molti italiani vorrebbero delle risposte oneste. E proprio nel numero 340 del mese di ottobre, l’associazione italiana dei consumatori Altroconsumo ha stilato una classifica indicando i supermercati, gli ipermercati e i discount più economici nei capoluoghi e nelle province più popolose di ogni regione italiana. In questa inchiesta sono stati analizzati 1063 punti vendita, 204 ipermercati, 544 supermercati e 315 discount, selezionando “115 categorie di prodotti, che rappresentano i consumi delle famiglie secondo le stime Istat: acqua in bottiglia, vino, detergenti, creme per il corpo, biscotti, caffè, latte, farina…”. In totale i prezzi rilevati sono stati più di un milione, in base alla spesa mista, ai prodotti di marca, ai prodotti a marchio commerciale e ai prodotti più economici. I dati registrati per capoluogo e città principali sono classificati in merito al grado di economicità, in rapporto all’indice 100, che corrisponde al supermercato più economico in assoluto (su scala nazionale). Per quanto riguarda la nostra città di provincia, la classifica savonese vede primeggiare l’Ipercoop (Il Gabbiano di corso Ricci), con un indice pari a 113, ovvero con un rincaro del 13% rispetto al supermercato in assoluto più economico. Il secondo posto è stato assegnato al Mercatò di via Nizza, con un valore di 114 (con prodotti il 14% più cari rispetto al supermercato più economico su media nazionale); il terzo alla Coop di Finale Ligure in via Dante Alighieri (120). A seguire, quarto posto per Conad Superstore de Le Officine in via Stalingrado, con indice 122 e quinto posto per Carrefour Market in via sa Giovanni Bosco (128). In totale, il risparmio massimo nella provincia di Savona è di 830 euro. Su media nazionale, per la spesa mista, che include prevalentemente prodotti di marca, ma anche a marchio commerciale e i più economici, la catena più conveniente secondo i dati di Altroconsumo è Famila Superstore (indice 100); per la spesa con prodotti di marca Esselunga (100); per la spesa con prodotti a marchio commerciale è Conad Ipermercato (100); mentre per la spesa con prodotti economici è Aldi.