Lettera di Taylor Mega al direttore del ''Corriere della Sera'', pubblicata sulle sue stories di Instagram:
Egregio direttore,
Non è sempre semplice ed immediato comprendere le intuizioni e le scelte d avanguardia di un editore come il Presidente Cairo. Ma noi tutti non dobbiamo mai dimenticare che è proprio grazie a quelle intuizioni ed a quella precisa visione, che oggi possiamo confrontare liberamente le nostre idee in merito a cosa sia o non sia appropriato pubblicare tra le notizie di cronaca. Ciò che invece trovo davvero fuori luogo è non considerare che l intero cachet della sottoscritta relativo al calendario “for men” sia stato devoluto a favore di una associazione di volontariato che si occupa di difesa delle donne vittima di violenza.
È proprio questa precisa scelta la cifra comunicativa dell'intero progetto: la solidarietà tra donne non ha confini o barriere di alcun tipo, e l interesse dei lettori credo sia proprio quello di sapere che una donna va difesa sempre e comunque, indipendentemente dal fatto che si tratti d una scrittrice, di una politica, di una casalinga madre di famiglia o di una bella show girl. Le donne sono donne in quanto tali, ed il nostro impegno deve essere quello di lavorare ogni giorno per estenderne dignità e diritti in tutti gli ambiti della società, andando oltre gli steccati tradizionali ed arrivando a toccare la platea più ampia possibile di persone.
Io, contrariamente ad altri, intendo ringraziare ancora una volta il Presidente Cairo ed il Direttore Biavardi, anche a nome dell associazione........per avermi dato la possibilità di dimostrare che il tema della violenza di genere è talmente importante da non poter restare confinato in qualche salotto televisivo o in qualche convegno di addetti ai lavori, ma debba al contrario spingersi a toccare tutta la nostra società, arrivando specialmente ai settori più giovani, meno consapevoli e di conseguenza più deboli di essa. È proprio qui che si gioca la sfida più importante per il futuro di noi donne: restare unite ed essere pronte ad aiutarci l una con l altra, non importa se in minigonna o con il tailleur.
SIAMO DONNE E POSSIAMO ESSERE CHI VOGLIAMO!