00 17/07/2019 17:10
In realtà l'odio antiberlusconiano è stato per tanti anni un odio popolare e operaio.
Berlusconi era il riccone e in quanto tale era percepito come nemico dall'insieme del mondo del lavoro dipendente italiano.
Era invece il campione della piccola imprenditoria, dell'artigiano, del bottegaio, dell'affarista, dell'uomo che si faceva da solo e quant'altro.

Ma è sufficiente aver frequentato un poco gli ambienti delle fabbriche tra il '94 ed il 2011 per rendersi conto di questa banalità.

Le cose sono profondamente cambiate.

Il disastroso quinquennio '96-01 di governo di centrosinistra ha fatto venire meno la fiducia popolare nel centrosinistra, senza però che questo si traducesse in simpatie per il mondo berlusconiano.

La replica farsesca del 2 Governo Prodi e la nascita del PD hanno accelerato questa dinamica fino a che la combinazione Governo Monti e Governo Renzi hanno definitivamente staccato la spina del rapporto tra quell'area politica e il suo bacino elettorale tradizionale di riferimento, col risultato che nelle ultime tornate elettorali il mondo del lavoro si è spartito tra non voto, Lega e in terza battuta M5S.