Einstein su Hitler

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Comparve Hitler, un uomo di limitate capacità intellettuali, inadatto a qualsiasi lavoro utile, pieno di invidia e di amarezza contro tutti quelli che erano stati favoriti più di lui dalla natura e dal destino. [...] odiava più di qualsiasi altra cosa proprio quella cultura e quella educazione che gli erano state negate per sempre. Nella sua disperata ambizione di potere scoprì che i suoi discorsi sconnessi e pervasi dall'odio suscitavano gli applausi frenetici di quanti si trovavano nelle sue stesse condizioni e condividevano le sue opinioni. Raccattava questi relitti della società per la strada, nelle osterie, organizzandoli intorno a sé. In questo modo avviò la sua carriera politica. Ma ciò che veramente lo portò a diventare un Führer era il suo odio acerrimo contro ogni cosa di origine straniera e specialmente contro una minoranza inerme, gli ebrei tedeschi. La loro sensibilità intellettuale lo metteva a disagio e la considerava, non del tutto erroneamente, non tedesca.

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Ma che Promo che faceva!
Un Vero Leader Carismatico.

Giusto. Ma infatti io lo dico da sempre, che tra carisma e nazismo c'è una identificazione perfetta. Qualsiasi persona estremamente carismatica non può che essere nazista, e qualsiasi persona estremamente nazista non può che essere carismatica. È una legge di natura che è evidente a tutti tranne che agli idioti, e non ammette alcuna eccezione. Hitler, Mussolini, Stalin, Franco, Pol Pot, Gesù Cristo, e via dicendo insomma. Carisma e nazismo sono, in ultima analisi, due facce della stessa medaglia, e non si possono distinguere in alcun modo.

Quindi questo sarebbe un Forum nazista.

E non vedo perché una persona carismatica dovrebbe essere nazista, mi pare una trollata.

È un'evidenza empirica, un dato fattuale, di cui la giustificazione è un fatto posteriore.
Io ipotizzo semplicemente che i Grandi Uomini non hanno bisogno del carisma, vanno diritti per la loro strada senza bisogno di attrarre a sé altre persone. Perché Heidegger è il filosofo più seguito del '900, molto più di Croce o di Popper? Chieditelo.
Sono i piccoli uomini che, riconoscendo la loro incompletezza, hanno bisogno degli altri per potersi realizzare.

Questo forum semmai è l'unico rimasto all'opposizione del nazismo. Domani posterò delle citazioni di Hitler, perché bisogna conoscere l'orrore per saperlo riconoscere.

Certo - tu mi dirai - questo è vero; ma l'evidenza empirica ci può dire anche il contrario. Jumbo Tsuruta è più carismatico di Koji Kitao; Ankie è più carismatico di Devixe; Spadolini era più carismatico di Roberto Fiore; ecc. ecc.

Per risolvere questo annoso problema, che non mi ha fatto dormire per qualche notte, avevo proposto una separazione tra Carisma e Personalità. Ma mi rendo conto che è una soluzione di comodo che crea un dualismo superfluo. La cosa più giusta da dire, mi sembra, è invece che le persone di valore sono mediamente carismatiche. Il che mi pare un buon compromesso su cui forse anche tu concorderai.

Dunque in ordine crescente di carisma potrei individuare cinque fasce: mezzeseghe; persone mediocri; Veri Uomini Valorosi; fascisti; nazisti.

Il Carisma non lo si può definire, ha così tante sfaccettature, a seconda del contesto può mutare forma, è uno di quei Misteri della Vita sul quale non si avrà mai una risposta precisa, a volte sembra una Forza che può sconfiggere tutto, e altre sembra inconsistente.

Io mi tengo la mia teoria.

È davvero avvilente che dieci anni fa sia stato fatto un torneo in cui il carisma era uno dei parametri indiscriminati, messo così, con lo stesso valore dell'abilità in-ring, senza alcun ragionamento critico. E l'organizzatore di tale torneo fino a 2 anni fa prendeva pure voti come most competent 😆