00 04/01/2019 22:41
Beh sì, è un genere che piace a chi vuole sentirsi un robot, tra suoni artificiali e voci distorte col vocoder.

Guarda il video di "Living A Video" dei Trans-X, la cantante ti sembra che provi emozioni?

Però mi spiace che resti insensibile alla lotta tra la voce e il synth in Watch Out, oppure all'inglese stentato di Milva che ti racconta la storia di questo poco di buono, alla trovata dei colpi di tosse di Disco Band o della chiusura bovina di Baby I Love You.
Poi devi capire che di dischi di quegli anni che suonavano come Dirty Talk (il remix americano) e Problemes D'Amour ce n'erano poche, e difatti sono considerate proto-house.

Prova con i brani più cantati, la voce graffiante della Fiorio potrebbe scalfirti. Brano scritto da Moroder tra l'altro e poi ricantato da Sabrina Salerno.

Oppure Touched della Ventura, che è talmente roboante ed esagerato da sembrare l'incoronazione di una regina folle.

Cmq che ti sembrano tutti uguali non è per forza solo una semplificazione, molti produttori, musicisti e voci erano gli stessi nascosti sotto decine di pseudonimi.
Già tra questi numeri ci sono parecchie produzioni di Rago e Farina o di Malavasi. Se ti piace Simonetti c'è sia negli Easy Going che nei Capricorn.