Re:
The real charisma, 09/01/2020 23.45:
La differenza fondamentale è che nel circuito dei giochi di ruolo è pieno di figa ( mezze matte sia chiaro) che se raggiungi un ruolo di potere ludico ha come unico scopo nella vita trombarti ( ammetto di averne fruito ampiamente su alcune piattaforme). Ci sta sicuramente una componente di estraneazione sensibile dal mondo reale, ma tutto sommato ci si diverte.
L'utente di wrestling web invece è incazzato con il mondo che reputa la sua passione una cazzata colossale e si sfoga sui suoi compagni di avventura.
La pressoché totale assenza di donne nei forum a tema wrestling peggiora la situazione.
Omologazione del pensiero e del linguaggio sono comuni ai due mondi, ma credo sia una componente base del mondo dei forum, è così un po' dappertutto
Sì, in effetti ho fatto parte anch'io di quel mondo e posso confermare quanto facilmente un cromosoma-XY munito possa guadagnare lo status di
gallo nel pollaio.
E' anche vero che dove ci sono davvero quasi solo donne la situazione si ribalta e diventa un mondo curiosamente complementare a quello del wrestling web, con covi di vipere che passano più tempo a portare avanti feud, turn e contro-turn che a
creare qualcosa.
Molto dipende però anche dal tipo di gioco di ruolo. Per esperienza, gli RPG scritti (che siano via forum, via social o via chat) attirano il livello massimo di sfiga e disagio.
Quelli
live sono decisamente meglio, anche solo perché ritrovarsi a giocare di persona o quantomeno a voce significa prendersi un impegno quando hanno tempo tutti quanti, magari quella volta alla settimana, e quindi è più difficile che diventi un'ossessione. Certo, c'è chi ha 200 campagne per occuparsi tutta la settimana, ma quella è gente che sta male a prescindere.
Paradossalmente, almeno a mia esperienza, la situazione è paragonabile anche presso i giocatori di ruolo nei videogiochi. Ci ho trovato di tutto, dai casi clinici a gente che bazzica da vent'anni sul World of Warcraft di turno e nel frattempo s'è fatto famiglia e figli.