Le radici del wrestling web italiano

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Young.Istrione
00giovedì 23 luglio 2020 16:04
Riflessione
Non c’è una cultura del wrestling in Italia.
Questo non significa negare la presenza di praticanti, appassionati e studiosi. C’è una nicchia variegata, un seguito sostanzioso, una moda ricorrente, ma dire che appartenga al bagaglio nazionalpopolare è pura fantasia.

Al netto di alcuni nomi storici – che valgono più per l’estero come Bruno Sammartino – il wrestling in Italia è un fenomeno prettamente televisivo e d’importazione. Uno dei tanti prodotti arrivati qui grazie all’etere libero degli anni ‘80. Nessuno in Italia ha mia prodotto del wrestling locale di impatto sulla società, con diffusione televisiva capillare. Senza citare le solite nazioni, in Brasile negli anni ‘60-’70 c’era il Telecatch. Mai vista una cosa del genere in Italia.

Non è un caso che qui da noi le figure fondamentali e fondanti siano i commentatori: si parla del catch di Fusaro e del wrestling di Dan Peterson.
Il secondo è una leggenda del basket in Italia, che per fare due lire in più commentava qualcosa che nemmeno gli piace (le testimonianza sono varie), l’altro un personaggio sul limite del cialtrone, che commentava nastri ottenuti chissà come.

Con questi presupposti, il wrestling web italiano cosa poteva essere?
Marco Frediani
00giovedì 23 luglio 2020 16:57
Trattato sempre da americanata, quando si è provato con mezzi cialtroneschi (Posa e Franchini con le spranghe di legno a intervistare Bret Hart, per esempio), i risultati sono stati disastrosi.

Valenti e Recalcati hanno fatto solo danni, ma perlomeno erano il commento perfetto per quello che l'italiano medio associa al wrestling.
The Real Charisma
00giovedì 23 luglio 2020 16:59
Sono l'italiano medio perfetto per commentare questo buono spunto di riflessione.

In Italia non ci sta una cultura del wrestling perché siamo consapevoli che trattasi di spazzatura. Forse più che una cultura del wrestling manca un senso del trash ai livelli di altri paesi, pur non difettandone
Colossus
00giovedì 23 luglio 2020 17:11

Non è un caso che il wrestling sia stato rispettato solo quando aveva commentatori che lo trattavano seriamente.
Il problema sta nel come viene presentato il prodotto. Valenti ha impedito la formazione di una nuova generazione di fan perchè le sue telecronache idiote e demenziali spingevano a deridere ciò che si vedeva, non a formare l'appassionato e fidelizzarlo.
Young.Istrione
00giovedì 23 luglio 2020 17:23
In quanto a trash ed esterofilia non siamo secondi a nessuno.
Anche quando si parla di work possiamo dire la nostra, uno dei maggiori programmi televisivi italiani è “Forum”, ed è bookato alla perfezione. A quanto pare anche un programma cult come “Mai Dire Tv” era predeterminato, preconfezionato da Italia 1 per dare alla nazione un’immagine distopica delle televisioni locali.

Mettiamo da parte la cultura assente, e badiamo alla nicchia wrestling web.
Il problema maggiore è che gran parte dei personaggi ragionava in una certa maniera: “ho una passione da sfigato, ma posso riscattarmi facendoci dei soldi”.
Il sogno mostruosamente proibito era diventare commentatore – per qualcuno arrivare in tv era solo uno step per arrivare al dorato mondo del calcio – in seguito qualcuno si accontentava di fare libri e riviste (di dubbia utilità, con contenuti non dissimili dai siti internet gratis).

Messe da parte queste figure, guardando dentro il “deep wrestling web”, cosa c’è?
DinoBravo
00giovedì 23 luglio 2020 17:50
Seguo con interesse. Da ex appassionato (e da piccino vero e proprio fan) non ho la preparazione per dire la mia, solo pensieri sparsi: credo che il Wrestling in Italia (tradotto, solo la ex WWF/WWE fondamentalmente) resti un prodotto importato e che non ha una vera e propria cultura sul territorio. Ergo, viene recepito in base a come viene proposto, nel nostro caso bambinesco-trash ecc. E lo é, perché dobbiamo offenderci?
Il peccato é che non é solo questo ma ha mille sfaccettature che lo zoccolo duro riesce a comprendere più del fan occasionale.
Colossus
00giovedì 23 luglio 2020 18:37
Re:
Young.Istrione, 23/07/2020 17:23:



Mettiamo da parte la cultura assente, e badiamo alla nicchia wrestling web.
Il problema maggiore è che gran parte dei personaggi ragionava in una certa maniera: “ho una passione da sfigato, ma posso riscattarmi facendoci dei soldi”.
Il sogno mostruosamente proibito era diventare commentatore – per qualcuno arrivare in tv era solo uno step per arrivare al dorato mondo del calcio – in seguito qualcuno si accontentava di fare libri e riviste (di dubbia utilità, con contenuti non dissimili dai siti internet gratis).



Io sono l'unica figura del wrestling web che non ha mai guadagnato un soldo dalla propria passione. Anzi, ci ho speso migliaia di euro. Sono il personaggio più autorevole di tutti in quanto completamente disinteressato, ne parlo perchè mi piace e senza secondi fini.
The Real Charisma
00giovedì 23 luglio 2020 19:07
Re: Re:
Colossus, 23/07/2020 18:37:

Young.Istrione, 23/07/2020 17:23:



Mettiamo da parte la cultura assente, e badiamo alla nicchia wrestling web.
Il problema maggiore è che gran parte dei personaggi ragionava in una certa maniera: “ho una passione da sfigato, ma posso riscattarmi facendoci dei soldi”.
Il sogno mostruosamente proibito era diventare commentatore – per qualcuno arrivare in tv era solo uno step per arrivare al dorato mondo del calcio – in seguito qualcuno si accontentava di fare libri e riviste (di dubbia utilità, con contenuti non dissimili dai siti internet gratis).



Io sono l'unica figura del wrestling web che non ha mai guadagnato un soldo dalla propria passione. Anzi, ci ho speso migliaia di euro. Sono il personaggio più autorevole di tutti in quanto completamente disinteressato, ne parlo perchè mi piace e senza secondi fini.

Perché, gli altri in che modo sono riusciti a guadagnare?
Colossus
00giovedì 23 luglio 2020 19:23

Parlo di quelle figure istituzionali che sono in attività da 20 anni o più. Certi hanno aperto siti e guadagnano con la pubblicità, altri sono diventati commentatori televisivi, altri ancora hanno pubblicato libri.
Tutti loro però hanno perso la propria passione dopo che essa è diventata un lavoro. Con me questo non succederà mai.
Young.Istrione
10giovedì 23 luglio 2020 19:40
Dato per assodato che non c'è "cultura italiana del wrestling", un fondamento deve esserci comunque dietro ogni movimento.
Essendo in Italia, l'unica vera cultura sportiva nazionalpopolare è quella del calcio.

Non si può negare che l'aspetto calcistico sia fondamentale nella costruzione del wrestling web italiano, sia da un punto di vista negativo (i pensieri ultras, le divisioni assolute ecc.) che positivo (il modo di raccontare la passione per la disciplina).
Ecco, il problema è che quasi tutti pensano di essere dei piccoli Gianni Brera del desktop, ma con i presupposti già citati di cialtronaggine diffusa, l'effetto è la nascita di tanti piccoli Maurizio Mosca.

Meta-figure, personaggi per la comunità più significativi e a loro modo interessanti della stessa materia che intendono trattare. Polemisti auto-alimentati.

La domanda è: il wrestling come passione auto-isolante è la via da percorrere?

Detto questo, se permettete vado a comprarmi 400mila lire di cocaina in piazza Aspromonte.
dottor von colossus
00giovedì 23 luglio 2020 21:26
Il wrestling è un passatempo per ragazzini e bifolchi. E i vari media italiani non perdono occasione per denigrarlo e giudicarlo negativamente. Cosa ci si può aspettare nel wrestling web italiano? Utenti bifolchi e che ragionano come ragazzini [SM=x5890716] . Torna tutto [SM=x5897701]
Young.Istrione
10giovedì 23 luglio 2020 23:01
Magari sarebbe troppo facile.
Anche perché ci sono argomenti che generano ambienti peggiori. Io letto gente che si masturba ed insulta in maniera compulsiva su Dragon Ball.

Il wrestling rovina la gente, ma anche il contrario (semi-cit.)

Ribadisco la domanda: la passione come spunto verso l'eremitaggio web è la via da percorrere? Voler condividere la propria passione è un conto, diventare un personaggio un altro.

T-Machismo
00venerdì 24 luglio 2020 08:36
Il wrestling web italico è uguale al comic web italico, al movie web italico e via dicendo.

Ognuno pensa di essere il migliore, che quello per cui tifa sia il meglio e che chi tifa altro sia uno sfigato.

La autoproclamata "vecchia guardia" non è altro che una serie di personaggi che da 20 anni parlano e continuano ad essere sempre gli stessi, non cercano di condividere o spargere la propria passione ma solo di ottenere visualizzazioni per loro stessi.
E questo ovviamente coltivandosi SOLO come personaggi, la maggioranza delle volte poi come penosi per non dire raccapriccianti.
Vorrebbero solo tornare indietro nel tempo a quando si sentivano qualcuno, ovviamente l'unico modo che hanno di farlo è usando ancora nel 2020 i forum o imbarazzanti gruppi facebook (quando non usano addirittura twitch o youtube, con esiti disastrosi)

La nuova guardia è arrogante oltre misura, ha scoperto la NJPW (il peggior prodotto di puroresu possibile) conosce due federazioni Europee che tifa come fossero la propria squadretta di calcio dell'oratorio ma alla fine vivono solo ed appieno la wwe ed i propri sottoprodotti.
Dimostrano inoltre l'assoluto fallimento della "vecchia guardia" visto che nessuno di loro ha idea chi siano i personaggi (o casi umani che dir si voglia) che un tempo pensavano di dominare il web.

In sostanza il wrestling web Italiano è un riflesso in piccolo di un popolo che guarda i reality e ancora parla delle vittorie sul campo di 11 miliardari dicendo "abbiamo vinto!!!"
Young.Istrione
00martedì 28 luglio 2020 22:26
Ma oltre il de profundis del wrestling web italico, qualcosa di positivo c'è? Suvvia gente.
Ankie
00sabato 16 luglio 2022 13:01
Re:
T-Machismo, 24/07/2020 08:36:

Il wrestling web italico è uguale al comic web italico, al movie web italico e via dicendo.

Ognuno pensa di essere il migliore, che quello per cui tifa sia il meglio e che chi tifa altro sia uno sfigato.

La autoproclamata "vecchia guardia" non è altro che una serie di personaggi che da 20 anni parlano e continuano ad essere sempre gli stessi, non cercano di condividere o spargere la propria passione ma solo di ottenere visualizzazioni per loro stessi.
E questo ovviamente coltivandosi SOLO come personaggi, la maggioranza delle volte poi come penosi per non dire raccapriccianti.
Vorrebbero solo tornare indietro nel tempo a quando si sentivano qualcuno, ovviamente l'unico modo che hanno di farlo è usando ancora nel 2020 i forum o imbarazzanti gruppi facebook (quando non usano addirittura twitch o youtube, con esiti disastrosi)

La nuova guardia è arrogante oltre misura, ha scoperto la NJPW (il peggior prodotto di puroresu possibile) conosce due federazioni Europee che tifa come fossero la propria squadretta di calcio dell'oratorio ma alla fine vivono solo ed appieno la wwe ed i propri sottoprodotti.
Dimostrano inoltre l'assoluto fallimento della "vecchia guardia" visto che nessuno di loro ha idea chi siano i personaggi (o casi umani che dir si voglia) che un tempo pensavano di dominare il web.

In sostanza il wrestling web Italiano è un riflesso in piccolo di un popolo che guarda i reality e ancora parla delle vittorie sul campo di 11 miliardari dicendo "abbiamo vinto!!!"




Compleanni di oggi (16/07/2022)

T-Machismo (49)

[SM=p6430242]
Horace ホレス
00sabato 5 novembre 2022 15:13
Young.Istrione, 28/07/2020 22:26:

Ma oltre il de profundis del wrestling web italico, qualcosa di positivo c'è? Suvvia gente.

Ce lo rivelerà Bad News Allen [SM=p6430250]

Che poi c'è poco da fare, ci vuole qualcuno coi soldi che crei un movimento.
Io ho sempre detto che col Joshi si sarebbe potuto fare qualcosa che poi è stato il K-Pop, ma i soldi da investirci non ce l'ho.
Bad News Allen
00sabato 5 novembre 2022 21:18
Nella storia sicuramente ci sono alcune cose da salvare, il problema è che, come tutte le cose in Italia, il tutto era molto sparpagliato talvolta anche in luoghi poco conosciuti. Ad un certo punto ho contato 12 siti di wrestling con domini di primo livello. Mi sembra un po' troppo per l'Italia. Ovvio che la qualità ne ha risentito. Per non parlare delle decine e decine di forum nati principalmente per fare le famigerate fanta federazioni, che alla seconda volta avevano già fracassato le palle.
È mancata l'unità di intenti. Ed è mancata già dalla primissima ora con le guerre tra Franchini e Posa
Davide
00domenica 6 novembre 2022 01:00
Scusa Allen, ma quello che ti dici è successo in qualsiasi contesto. 🤷‍♂️
Il basket online era diviso in tre forum principali, che poi sono diventati quattro, da cui poi si è arrivati alla Giornata Tipo e alla supremazia dei progetti social.
Se ci fosse stata unità d'intenti nel nostro campo la Giornata Tipo sarebbe rimasta sui forum o avrebbe invitato tutti nel suo progetto, ma, giustamente, c'è stata la corsa al successo e tanti saluti. 🫡
Quello che tu chiami "mancanza di unità d'intenti" è cercare di fare carriera, né più né meno, perché dietro ogni progetto online c'è tempo e il tempo superata l'adolescenza è denaro.
Horace ホレス
00domenica 6 novembre 2022 02:42
Ma il basket è un movimento consolidato in Italia già da decenni.

Il wrestling in Italia non è mai stato niente se non più di un evento televisivo, negli anni del boom di sarebbe potuto creare qualcosa per renderlo almeno vagamente concreto nella vita reale, e invece ognuno ha remato per conto suo.

Il risultato è che a distanza di quasi vent'anni dal ritorno della WWE in TV abbiamo decine di compagnie che non contano niente (a livello di wrestler abbiamo esportato pochissimo, Francesco Akira è l'unico nome di peso uscito dalla cantera italiana. Forse avrebbe avuto qualche possibilità in più Queen Maya se avesse cominciato a combattere in Giappone da più giovane), nessun vero esponente "serio" nel mainstream mediatico, nessuna considerazione neanche tra le altre nicchie demmerda.

Il wrestling è più o meno una moda che si ha alle medie e nient'altro, con cui ci lucrano un poco le stesse persone di 100 anni fa.
Bad News Allen
00domenica 6 novembre 2022 09:42
Horace ホレス (XWF is TNA), 06/11/2022 02:42:

Ma il basket è un movimento consolidato in Italia già da decenni.

Il wrestling in Italia non è mai stato niente se non più di un evento televisivo, negli anni del boom di sarebbe potuto creare qualcosa per renderlo almeno vagamente concreto nella vita reale, e invece ognuno ha remato per conto suo.

Il risultato è che a distanza di quasi vent'anni dal ritorno della WWE in TV abbiamo decine di compagnie che non contano niente (a livello di wrestler abbiamo esportato pochissimo, Francesco Akira è l'unico nome di peso uscito dalla cantera italiana. Forse avrebbe avuto qualche possibilità in più Queen Maya se avesse cominciato a combattere in Giappone da più giovane), nessun vero esponente "serio" nel mainstream mediatico, nessuna considerazione neanche tra le altre nicchie demmerda.

Il wrestling è più o meno una moda che si ha alle medie e nient'altro, con cui ci lucrano un poco le stesse persone di 100 anni fa.

Sono d'accordo anche se c'è da dire che il wrestling, al tempo chiamato ancora catch, in Italia tra gli anni '40 e gli anni '60 ha avuto una buona diffusione nei palazzetti, luoghi al tempo non adatti ad adolescenti e bambini. È probabilmente con l'avvento delle TV private, e in particolar modo della WWF su Italia uno, che si ha questa nuova concezione del wrestling come di una baracconata; concezione rafforzata dai personaggi e dallo stile di show proposti dalla compagnia. Non a caso ai tempi il catch (la NJPW) commentato da Tony Fusaro era percepito come una vera competizione mentre la WWF no.

Tutt'oggi se andate da qualche persona di una certa età vi dirà che il wrestling è una buffonata mentre il catch si che è uno sport vero.

Quale treno abbiamo perso in Italia? Il più importante sicuramente quello del boom di SmackDown, quando bastava scrivere la parola wrestling per riempire i palazzetti, quando per un certo periodo il wrestling era al pari del calcio come popolarità. Era quello il momento di investire per creare una base solida e per far conoscere tutte le varie sfaccettature della disciplina.

E di tempo ce ne è stato perché l'onda di quel successo si è protratta per anni seppur ovviamente con numeri minori.

Ma purtroppo siamo italiani, siamo litigiosi e vogliamo sempre giocare a chi ce l'ha più lungo e allora "il wrestling che seguo io è meglio di quello che segui tu", "mi apro la mia federazione e faccio lo show come piace a me (attenzione che è diverso dal "mi apro una federazione e ne divento il campione"), salvo poi fare dei flop clamorosi e incolpare il pubblico italiano che non è maturo per capire il "vero wrestling" ed è WWEcentrico.

Poi possiamo andare nello specifico però.... non era incentrato sul wrestling web il topic?

Vero è che, in Italia, wrestling web e wrestling lottato spesso e volentieri si sono incontrate fondendosi in un'unica entità
Horace ホレス
00domenica 6 novembre 2022 11:07
Ma già dal primo post si includeva la scena italiana nel discorso sul movimento.
D'altronde come può esistere un fenomeno diffuso se il fulcro sono quei 2-3 house show l'anno della WWE, serve per forza un giro più ampio sia per un discorso di fidelizzazione, ma anche per tenere impegnati gli addetti ai lavori.
O anche per far emergere figure nuove.

Che poi negli anni del boom era facile pure che si potesse dialogare con "wrestler italiani" sui forum. Certo, si trattava per lo più di figure folkloristiche che minacciavano di morte gli utenti o tentavano di scoparsi Colosso fingendosi donne, ma chi più chi meno tentava pure di provare un approccio più tecnico alla disciplina.

Anzi, a ripensarci gli insiders erano più deleteri che altro, Baldan a parte che era un genio.


'sta cosa degli show italiani degli anni '60 la vorrei approfondire prima o poi, ricordo che Giovanni Cianfriglia, uno stuntman veterano nel giro delle commedie con Bud Spencer e degli spaghetti western, scriveva di aver fatto anche il wrestler.
Però potrebbe essere stato un riferimento alle sue partecipazioni nei peplum (dove c'era sempre qualche scena di vero e proprio wrestling) e soprattutto nella breve saga di Super Argo, un epigono italiano dei film con Santo e Blue Demon.
Horace ホレス
00domenica 6 novembre 2022 12:27
ma chi più chi meno tentava pure di provare un approccio più tecnico alla disciplina.

Intendevo

ma chi più chi meno tentava pure di contribuire con un approccio più tecnico alla disciplina.
Davide
00domenica 6 novembre 2022 13:12
Ragazzi, io qui sono un ospite senza velleità e non intendo dirottare i vostri discorsi, dico solo che io e gli altri di Basket Connection abbiamo speso anni a dire "peccato che ognuno stia a parlare nel suo orticello", è il leit motiv dei progetti sul web.
E anche noi abbiamo avuto le, fra virgolette, correnti (quella bolognese che poi si è divisa fra Jarring e la Giornata Tipo), quella moderata (Basket Cafè) e altre ancora.
Se un movimento fosse compatto non ci sarebbero dietro interessi economici e, scusate se lo dico, l'obiettivo principale di quasi tutte le persone che aprono un sito è sfondare e realizzarsi con la propria passione.
Davide
00domenica 6 novembre 2022 13:25
Tipo Ultimo Uomo che ha aperto un blog ed è stato assunto da Sky.
Horace ホレス
00domenica 6 novembre 2022 13:39
Ma come sei ospite? [SM=x5897700]
Ormai sei parte della famiglia [SM=x5891215]

Intendevo che col basket un atteggiamento del genere ha senso, tanto l'NBA, l'Eurolega e i campionati italiani consentono di campare a un sacco di gente, e perché c'è pubblico che segue.

In Italia questo non c'è per il wrestling.
Siamo rimasti agli anni '80. L'altro giorno ho beccato uno youtuber del wrestling su Twitch, stava facendo una live sui wrestler più spaventosi [SM=p6430242]
Roba da rivistaccia del 1987. Invece di allargare il discorso, stiamo ancora a inventarci le interviste ad André The Giant.
CorporalCajun
00domenica 6 novembre 2022 13:53
Re:
Davide, 06/11/2022 13:25:

Tipo Ultimo Uomo che ha aperto un blog ed è stato assunto da Sky.



Ultimo Gobbo, intendi? [SM=x5891213]
Ankie
00domenica 6 novembre 2022 14:02
Uno l'ha caricato proprio ieri

Ankie
00domenica 6 novembre 2022 14:56
Re:
Davide, 06/11/2022 13:12:


Se un movimento fosse compatto non ci sarebbero dietro interessi economici e, scusate se lo dico, l'obiettivo principale di quasi tutte le persone che aprono un sito è sfondare e realizzarsi con la propria passione.



Infatti qui non ci sono e non ci saranno mai Interessi Economici. [SM=p6430644]
Horace ホレス
00domenica 6 novembre 2022 15:00
È stato Roberto Amato, uno dei pochi del wrestling italiano con cui ho avuto delle conversazioni piacevoli.

Tempo fa si struggeva perché di questo Lorenzo Gineschi non si trovava nulla
ms-my.facebook.com/IlDragoDelWrestling/videos/lorenzo-fineschi-fu-lottatore-di-wrestling-100-italiano-nato-e-residente-in-ital/210881332...

Comunque al wrestling italiano servirebbe qualcosa tipo Más Lucha, magari con meno budget per la produzione, ma comunque un raccoglitore del genere.
Davide
00domenica 6 novembre 2022 15:07
Horace ホレス (XWF is TNA), 06/11/2022 13:39:

Ma come sei ospite? [SM=x5897700]
Ormai sei parte della famiglia [SM=x5891215]


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