La musica disco/elettronica nel blocco comunista
Ok, Hard Is Ono sa tutta la Storia dell'Unione Sovietica, ma quanto ne sa della musica in stile occidentale che veniva suonata oltrecortina? Avrà contribuito a distruggere il sogno di un'alternativa al capitalismo?
Parliamo della splendida Judith Szucs. Una sorta di Raffaella Carrà ungherese che ha avuto un gran successo con un pezzo popdisco orecchiabile rimasto nella Storia del suo Paese, "Táncolj még!".
La Divina spaziera' nella disco d'ispirazione pop-rock, forse vagamente ABBAesca, ed arriverà fino al synth-pop.
Come avranno reagito i bolscevici a questa rivoluzione ungherese a colpi di abitini attillati e balletti con Don Lurio (tra l'altro cantando in italiano)?
Purtroppo in questi excursus non possiamo includere l'ex Jugoslavia, peccato perché già da tempo i nerd della Italo Disco annoiati si sono buttati sull'elettronica EX-YU, anche perché dopo aver rivalutato anche i dischi di Patrizia Pellegrino rimaneva ben poco da fare.