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21/11/2020 14:50 | |
rimatt1, 21/11/2020 14:43:
Questi tomi, in genere, sono molto ben fatti. Solidissimi, ottimamente confezionati, su carta patinata e ben stampati. Il problema principale è che pesano qualche chiletto, quindi da leggere sono piuttosto scomodi. A questo, nello specifico, stavo pensando proprio stamattina (a breve escono anche lo Starman di Robinson e lo Swamp Thing di Moore, quindi gli acquisti vanno ben ponderati). Però, effettivamente, è tutto il Quarto Mondo...
La "smaneggevolezza" è certa, purtroppo. Sicuramente è il limite di queste edizioni definitive.
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21/11/2020 16:04 | |
Juan Galvez, 21/11/2020 14:50:
La "smaneggevolezza" è certa, purtroppo. Sicuramente è il limite di queste edizioni definitive.
Ma non si declamano dal leggio la domenica? |
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| | | | Post: 26.503 Post: 25.755 | Registrato il: 28/09/2001
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21/11/2020 16:19 | |
C.Palomar, 21/11/2020 16:04:
Ma non si declamano dal leggio la domenica?
Eh, mi sa che sarebbe il caso.
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21/11/2020 17:00 | |
Il Quarto mondo... I Nuovi Dei, la serie attorno a cui ruotava tutto, è probabilmente il capolavoro di Kirby, per quanto incompiuto. Delle tre serie collegate -Mister Miracle, Forever People e Jimmy Olsen- ho letto solo alcuni episodi sparsi.
Varrebbe la pena, ma i formati Omnibus, Absolut e compagnia non mi hanno mai convinto proprio perché fanno... arredamento con le dimensioni.
In Panini comunque potevano aspettare ancora un po': l'edizione Lion è di appena un paio d'anni fa e prendeva 4 volumi da 1.2 Kg, questo è un volume unico di 1500 pagine e dal peso di 4.2 Kg (secondo Amazon). Però il totale Lion faceva sui 140 euro, quindi questa è sicuramente più conveniente.
Sash
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21/11/2020 18:59 | |
Sashimi, 21/11/2020 17:00:
Il Quarto mondo... I Nuovi Dei, la serie attorno a cui ruotava tutto, è probabilmente il capolavoro di Kirby, per quanto incompiuto. Delle tre serie collegate -Mister Miracle, Forever People e Jimmy Olsen- ho letto solo alcuni episodi sparsi.
Varrebbe la pena, ma i formati Omnibus, Absolut e compagnia non mi hanno mai convinto proprio perché fanno... arredamento con le dimensioni.
In Panini comunque potevano aspettare ancora un po': l'edizione Lion è di appena un paio d'anni fa e prendeva 4 volumi da 1.2 Kg, questo è un volume unico di 1500 pagine e dal peso di 4.2 Kg (secondo Amazon). Però il totale Lion faceva sui 140 euro, quindi questa è sicuramente più conveniente.
Sash
Marcano il territorio, anche dell'ennesima edizione frettolosa di Sandman non si aveva nessun bisogno.
Interessante invece Black Label e i bonellidi, se non altro perché pubblicano un sacco di cose interessanti e scarsamente reperibili. Su Marvel, per esempio, ora ripubblicano Dematteis...
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26/01/2021 01:43 | |
(quasi Archie) Super 'Suckers A ottobre se ne parlava qui nelle vignette...
Sashimi, 10/22/2020 8:09 PM:
C.Palomar, 10/22/2020 9:18 AM:
Di Archie consigliate di recuperare qualcosa? Dico anche dei Comic Book...
Pur conoscendo i personaggi e le loro basi (l'eterno triangolo amoroso fra Archie, Betty e Veronica + la spalla comica Jughead), non ho mai letto praticamente nulla.
Si tratta di una produzione vasta e mirata(*) principalmente a un pubblico di regazzin/pardon, oggi bisogna dire young adult. In mezzo a tanto materiale ci sarà sicuramente del buono, tra lo stile "classico Archie" (quello del fondatore Bob Montana, copiato più o meno fedelmente dai successori) e varie concessioni più moderne ai gusti del momento: ovviamente c'è già stata la versione zombie e quella vampira dei personaggi.
Sash
(*) nei sogni, ovviamente: come per tutti i comic, il pubblico vero sta fra i 30 e i 70
... e oggi per la prima volta ho visto in edicola una delle tante serie ispirate all'arch(i)etipo: Super 'Suckers, pubblicato in Italia da Sbam! Comics.
Non ho resistito e l'ho preso.
Sash
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26/01/2021 13:29 | |
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26/01/2021 18:09 | |
Ahahaahahah! Grande! Non sembra chissà che, ma aspetto il tuo commento! |
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26/01/2021 22:34 | |
E'... deliziosamente stupidino
Il tema vampiroso è ovviamente virato in commedia, realizzando una dichiarata parodia di Twilight, e rispetta quasi tutti i canoni del genere Archie a cominciare dal disegno perfettamente clonato.
"Quasi" perché doppi sensi e sottintesi sessuali sono invece nettamente di più di quel pensassi: il linguaggio è abbastanza libero, con anche qualche mezza volgarità (chissà se c'è in originale? dovrei controllare). Buono anche il fatto che riesca tutto sommato a non cadere nelle varie trappole del politically correct, prendendole anzi bonariamente in giro.
64 pagine a colori, spillate, di cui 48 di storia (come un albo prestige) e 8 di finti spot pubblicitari: questi ultimi, realizzati da altri disegnatori, sono un po' loffi e ne salvo giusto uno, ma probabilmente è difficile cogliere tutti i riferimenti alla tv americana.
Non so se proseguirò, ma direi che i 4.90 EUR di prezzo sono meritati, considerando anche che l'editore è minuscolo.
Sash |
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26/01/2021 22:40 | |
Sashimi, 26/01/2021 22:34:
E'... deliziosamente stupidino
Il tema vampiroso è ovviamente virato in commedia, realizzando una dichiarata parodia di Twilight, e rispetta quasi tutti i canoni del genere Archie a cominciare dal disegno perfettamente clonato.
"Quasi" perché doppi sensi e sottintesi sessuali sono invece nettamente di più di quel pensassi: il linguaggio è abbastanza libero, con anche qualche mezza volgarità (chissà se c'è in originale? dovrei controllare). Buono anche il fatto che riesca tutto sommato a non cadere nelle varie trappole del politically correct, prendendole anzi bonariamente in giro.
64 pagine a colori, spillate, di cui 48 di storia (come un albo prestige) e 8 di finti spot pubblicitari: questi ultimi, realizzati da altri disegnatori, sono un po' loffi e ne salvo giusto uno, ma probabilmente è difficile cogliere tutti i riferimenti alla tv americana.
Non so se proseguirò, ma direi che i 4.90 EUR di prezzo sono meritati, considerando anche che l'editore è minuscolo.
Sash
Ruffiano il giusto, insomma.
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26/01/2021 23:02 | |
Juan Galvez, 1/26/2021 10:40 PM:
Ruffiano il giusto, insomma.
Ogni tanto ci può stare.
E' una formula più che collaudata, ma per i nostri lidi del tutto inedita (se non alla tv, ad esempio Josie e le Pussycats era prodotto da Hanna e Barbera, ma i personaggi erano della Archie Comics: lo stile grafico era già quello che si vede in Suckers).
Sash
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27/01/2021 00:30 | |
Braccio di Ferro by Cosmo E a proposito di "altrovi" fumettistici, alcuni sono anche di casa nostra: i più bracciosi fra voi forse avranno notato in edicola il nuovo mensile popeyesco della Cosmo, di cui sono usciti un paio di numeri:
C'è qualche tavola di Bud Sagendorf (il continuatore di Segar) e molti redazionali di Luca Boschi che sono di sicuro interesse filologico, ma il cuore sono le storie italiane anni '60 (finora la maggior parte) e '70/'80 prodotte dall'editore Bianconi nelle sua lunga ma sempre un po' marginale vita editoriale.
Si tratta di storie semplici semplici, pensate principalmente per un pubblico di bambini, che rimandano a un periodo e a un ambiente in cui il fumetto era davvero "produzione seriale": pochi mezzi, bassi costi, tempi stretti e alti volumi. Una manciata di professionisti che sfornavano albi a getto continuo: la parte del leone era sicuramente di Pierluigi Sangalli (testi e disegni) con pochi altri collaboratori tra cui Alberico Motta (testi) e Tiberio Colantuoni (disegni). A un certo punto arriva anche Michele Gazzarri, ben noto ai lettori Eura di vecchia data.
Storie semplici, dicevo, e soprattutto le primissime anche un po' sgangherate e tirate via (almeno le vignette e discalie invertite potevano correggerle per questa ristampa... per fortuna sono poche); ma storie "oneste", spesso di puro intrattenimento umoristico e un po' surreale, a volte più profonde e con qualche messaggio educativo qua e là.
Anche se il mondo e i personaggi sono in gran parte gli stessi, la via italiana a Popeye & famiglia è chiaramente diversa da quella di EC Segar e forse più simile a quella dei suoi successori, ma comunque marcatamente italiana (anche nei riferimenti alla cultura pop). E sicuramente ci ha messo un po' a rodarsi, ma ricordo letture successive fatte da bambino e poi - parcheggiate a casa della nonna - riprese più e più volte anche da grandicello quando non avevo altro sottomano, in cui qualche bella zampata ce la trovavo (anche in altre testate Bianconi, come Geppo e Nonna Abelarda).
Sash [Modificato da Sashimi 27/01/2021 00:32] |
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| | | | Post: 18.514 Post: 17.896 | Registrato il: 28/09/2001
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27/01/2021 00:50 | |
Ma dai? Il Gazzarri di "Giorno senza fine"?
Molto interessante, caro Sash. Io ho visto gli albi in edicola, ma confesso di essermene tenuto alla larga: il Popeye non di Segar non mi è mai piaciuto.
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| | | | Post: 26.503 Post: 25.755 | Registrato il: 28/09/2001
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27/01/2021 07:10 | |
Re: Braccio di Ferro by Cosmo Sashimi, 27/01/2021 00:30:
E a proposito di "altrovi" fumettistici, alcuni sono anche di casa nostra: i più bracciosi fra voi forse avranno notato in edicola il nuovo mensile popeyesco della Cosmo, di cui sono usciti un paio di numeri:
C'è qualche tavola di Bud Sagendorf (il continuatore di Segar) e molti redazionali di Luca Boschi che sono di sicuro interesse filologico, ma il cuore sono le storie italiane anni '60 (finora la maggior parte) e '70/'80 prodotte dall'editore Bianconi nelle sua lunga ma sempre un po' marginale vita editoriale.
Si tratta di storie semplici semplici, pensate principalmente per un pubblico di bambini, che rimandano a un periodo e a un ambiente in cui il fumetto era davvero "produzione seriale": pochi mezzi, bassi costi, tempi stretti e alti volumi. Una manciata di professionisti che sfornavano albi a getto continuo: la parte del leone era sicuramente di Pierluigi Sangalli (testi e disegni) con pochi altri collaboratori tra cui Alberico Motta (testi) e Tiberio Colantuoni (disegni). A un certo punto arriva anche Michele Gazzarri, ben noto ai lettori Eura di vecchia data.
Storie semplici, dicevo, e soprattutto le primissime anche un po' sgangherate e tirate via (almeno le vignette e discalie invertite potevano correggerle per questa ristampa... per fortuna sono poche); ma storie "oneste", spesso di puro intrattenimento umoristico e un po' surreale, a volte più profonde e con qualche messaggio educativo qua e là.
Anche se il mondo e i personaggi sono in gran parte gli stessi, la via italiana a Popeye & famiglia è chiaramente diversa da quella di EC Segar e forse più simile a quella dei suoi successori, ma comunque marcatamente italiana (anche nei riferimenti alla cultura pop). E sicuramente ci ha messo un po' a rodarsi, ma ricordo letture successive fatte da bambino e poi - parcheggiate a casa della nonna - riprese più e più volte anche da grandicello quando non avevo altro sottomano, in cui qualche bella zampata ce la trovavo (anche in altre testate Bianconi, come Geppo e Nonna Abelarda).
Sash
Non erano il mio pane quotidiano, ma la mia fettarella di fumetti Bianconi l'ho assaggiata anche io. Alcuni, come Geppo, li ricordo con particolare piacere.
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| | | | Post: 3.517 Post: 3.513 | Registrato il: 12/08/2002
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30/01/2021 21:17 | |
Re: Braccio di Ferro by Cosmo Carlo Maria, 1/27/2021 12:50 AM:
Molto interessante, caro Sash. Io ho visto gli albi in edicola, ma confesso di essermene tenuto alla larga: il Popeye non di Segar non mi è mai piaciuto.
Comunque sappi che in ogni numero ci sono alcune pagine dedicate al tuo favorito Sappo.
Sash
[Modificato da Sashimi 30/01/2021 21:17] |
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27/02/2021 23:40 | |
Il grande fumetto d'aviazione (Buck Danny e Tanguy & Laverdure)
Il tema mi ha sempre affascinato dal punto di vista storico/estetico/tecnologico (diciamo pure che è un mio guilty pleasure ) e dunque faccio parte del pubblico ideale.
Certo 46 uscite sono un po' tantine. Se ho ben capito faranno anche Tanguy e Laverdure, che è in gran parte inedito in Italia, e aveva ai pennelli dei primi 8 albi addirittura Albert Uderzo sul suo versante realistico (e nell'ottavo collaborò un certo Jean Giraud, ancora agli inizi).
Per ora ho preso i primi due di Buck Danny, testi di Charlier e disegni di Victor Hubinon che non conoscevo affatto e scopro essere un ottimo imitatore di Milton Caniff, specie nel suo periodo tardo (Steve Canyon), cui aggiunge il tipico mecha design super preciso dei francobelgi.
Più passa il tempo e più mi convinco che Caniff sia il miglior candidato al titolo di disegnatore più influente di tutti i tempi nello stile realistico, anche se è una bella lotta con Raymond e Kirby: basta considerare che nascono come suoi imitatori gente del calibro di Hugo Pratt, Alex Toth, Frank Robbins e Angel Lito Fernandez, per citare solo alcuni tra i più famosi. In pratica, il suo tratto è stato preso a modello da autori di tutte le grandi scuole del fumetto, tranne (forse) quella giapponese.
Sash
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| | | | Post: 18.514 Post: 17.896 | Registrato il: 28/09/2001
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21/08/2021 15:05 | |
Oggi in edicola dovrebbe arrivare il primo volume (su 60) della collezione di Mordillo |
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| | | | Post: 2.229 Post: 2.223 | Registrato il: 26/02/2004
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21/08/2021 16:48 | |
Carlo Maria, 21/08/2021 15:05:
Oggi in edicola dovrebbe arrivare il primo volume (su 60) della collezione di Mordillo
Ho visto oggi la pubblicità in tv!
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| | | | Post: 3.517 Post: 3.513 | Registrato il: 12/08/2002
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25/09/2021 22:13 | |
Re: Il grande fumetto d'aviazione (Buck Danny e Tanguy & Laverdure) Sashimi, 2/27/2021 11:40 PM:
Se ho ben capito faranno anche Tanguy e Laverdure, che è in gran parte inedito in Italia, e aveva ai pennelli dei primi 8 albi addirittura Albert Uderzo sul suo versante realistico (e nell'ottavo collaborò un certo Jean Giraud, ancora agli inizi).
E, dopo il lunghissimo Buck Danny, sono infine arrivati anche Tanguy et Laverdure.
Vedere Albert Uderzo impegnato con un fumetto realistico fa davvero... 'strano', anche se le avventure sono piene di gag e momenti caricaturali tutti incentrati sul biondo pilota Laverdure che era sostanzialmente il suo autoriratto e, pur con un diverso mix di goffaggine e altezzosità, per certi versi ricorda il bardo Assurancetourix
Il mech design di Uderzo è in queste prime storie un po' meno preciso di quello di Hubinon, le traiettorie e la fisica degli aerei a volte non mi convincono, ma esteticamente i Mirage degli anni '60 rimangono una goduria.
Sash
[Modificato da Sashimi 25/09/2021 22:13] |
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24/10/2021 16:35 | |
"Mostri" di Barry Windsor-Smith
E' uscito, l' opus magnum cui BWS ha lavorato più o meno segretamente dal 1984. Per le modalità con cui è stato realizzato, probabilmente sarebbe degno della biblioteca del faro di Hicksville,
Ma per ora non se ne sta parlando molto in giro: di approfondito in italiano ho trovato solo questo pezzo di alcune vecchie conoscenze...
Sash |
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