È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

TV Internet News Musica Cinema Spettacolo Sport Costume Lifestyle

Media Potere Intrattenimento Goliardia Carisma Autoglorificazione Cazzeggio Creativo

A&F - Ankie & Friends - Il Luogo di Aggregazione & Infotainment creato dal Leader Carismatico Ankie

Questo Forum è un Grande Show di Satira, quanto viene scritto non va preso seriamente.

Siamo tutti dei Personaggi frutto della nostra Immaginazione.

 

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

21/10/2008 - 20/12/2008. Diario di un viaggio in moto verso Dublino

Ultimo Aggiornamento: 06/03/2024 10:45
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
In esclusiva su A&F
11/01/2024 21:24
 
QUOTA

Era una cosa che dovevo fare da anni, spinto anche da diversi amici ma mai mi sono deciso di mettere nero su bianco il racconto di un viaggio che non sarà stato avventuroso come i racconti di Jack Kerouac ma comunque da ricordare decisamente si...

Recuperando vecchi scritti in giro mentre facevo pulizie e leggendo il "Diario" del buon Sig. Maurizietto, se volete butto giù qualche riga essendomi venuta voglia di ricordare quei due mesi
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
12/01/2024 06:55
 
QUOTA

Che Regalo che ci stai per fare! [SM=p6026358]

Un'esclusiva A&F [SM=p6430682]
[Modificato da Ankie 12/01/2024 06:56]
12/01/2024 08:20
 
QUOTA

Sarebbe interessante ^^
______________________________________________________
Friend of the year 2023

Capitano dell'Arca di Noè dei Friends (2023)
OFFLINE
In esclusiva su A&F
12/01/2024 17:05
 
QUOTA

Un viaggio lungo due mesi non può essere solo uno sfizio nato dall'oggi al domani, soprattutto se organizzato da solo, in moto e con delle tappe che avrebbero toccato la Francia, la Spagna, nuovamente la Francia, l'Inghilterra ed infine la tanto agognata meta, l'Irlanda.

Un viaggio di due mesi deve avere delle motivazioni dietro, motivazioni reali e che, personalmente, partono addirittura un anno e mezzo prima di quel fatidico 21/10/2008.

Ed è per questo che, prima di addentrarci nel racconto vero e proprio del viaggio, è necessario capire perchè di questo viaggio. Un perchè che si sviluppa in due stagioni estive, quella del 2007 e quella del 2008.

PREAMBOLO 1/2

Primavera 2007. Da anni la mia vita era scandita da una delle mie passioni, ovvero quella politica. Tesoriere del piccolo Circolo di Ronchis (UD) e nel Coordinamento Provinciale dello stesso Partito, assieme ai miei fidati Compagni inizio a discutere della possibilità che lo stesso Partito possa concorrere per le Elezioni Amministrative di Lignano Sabbiadoro del 2007.

Nel mio natio Paese due erano le coalizioni grosse: la prima, il centro-destra istituzionale, e la seconda formata da una Coalizione da poco nata e che veniva ufficiosamente chiamata "Coalizione dei cinque sindaci", un agglomerato di liste capitanati, appunto da ex-sindaci di ogni derivazione politica. Di queste cinque liste, la maggior parte di fuori-usciti dal centro-destra classico, una era identificata con l'intero centro-sinistra, mi pare l'allora Ulivo.

Le "consultazioni" con questa Lista non portarono a nulla in quanto noi chiedevamo la presenza, vicino al nostro nome, del simbolo del Partito, opzione assolutamente rifiutata da un centro-sinistra locale che aveva perso ogni identità.

Per farla breve si è deciso, tra due scelte, di correre da soli in autonomia. Ai voti interni sono stato scelto io come Candidato Sindaco con il mio voto come unico contrario (continuo a pensare che la Compagna e amica Sonia sarebbe stata migliore di me ma i più giovani, compreso il figlio di lei, spingevano per una rottura generazionale e hanno puntato su di me, 30 anni pochi mesi dopo).



Un'esperienza incredibile ma stressante ai massimi sistemi visto che noi eravamo il pesce piccolissimo, il Bagnino che voleva fare il Sindaco e quant'altro usciva dalle bocche di un Paese Balneare ma politicamente Conservatore. Basti pensare che quella che vedete in foto è una giacca che avevo comprato poche settimane prima non avendone mai avuta una... e pure i capelli da lunghi sono stati tagliati, anche quelli dopo una divertente votazione che mi ha visto unico contrario. Insomma, l'abito doveva fare il monaco perchè tutto il resto era contro di noi, comprese le illazioni che sarebbe stato il centro-destra a "programmare" la presenza di questa Lista e del sottoscritto per far perdere una Coalizione definita di centro-sinistra ma che di centro-sinistra nulla aveva.

Insomma, i 165 voti arrivati alla mia Coalizione, il doppio rispetto a quelli presi cinque anni prima, hanno effettivamente portato il cdx alla vittoria. Ma quella è un'altra storia.

La storia che deve interessare è lo stress che mi ha portato questa esperienza, che comunque rifarei, anche perchè nel frattempo continuavo a lavorare come Bagnino... divertente la scena, il lunedi dello spoglio elettorale, quando uno dei candidati sindaci mi ha chiamato per sapere dov'ero... e io ero in costume a mettere a posto la spiaggia perchè la notte c'è stata una mareggiata. Piedi a mollo e futuro Sindaco al telefono.

In contemporanea si andava a chiudere una relazione tossica con la mia ex. Una delle più importanti della mia vita ma che ha consumato entrambi arrivando a dover interrompere il rapporto per reale sfinimento, stanchi entrambi della "tossicità" che da casa usciva anche fuori, in pubblico. Una Storia importante, con una ex-ragazza che comunque ancora sento, ma che mi ha portato a vivere, assieme allo Stress politico di quell'anno, la gestione di una lista contro due colossi politici metabolizzando insulti da una parte all'altra, un finire del 2007 in totale apatia e smarrimento.
[Modificato da Ankie 13/01/2024 09:09]
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
13/01/2024 05:02
 
QUOTA

La giacchetta proprio un errore grossolano, chi volevi prendere in giro? [SM=g6578668]
Tanto i tuoi detrattori lo sapevano chi eri, così ti sei solo giocato chi voleva la Coerenza.

Poi la parola "cambiare" era proprio da evitare, avrà fatto girare la testa a tutti quanti lì.

OFFLINE
13/01/2024 05:03
 
QUOTA

Re:
Saimas, 12/01/2024 17:05:

prima di quel fatidico 21/10/2023.




21/10/2008

Ma anche quel periodo del 2023 è stato fatidico su TW. [SM=p6026364]
13/01/2024 06:28
 
QUOTA

Che palle, non è obeso come mi avete sempre fatto credere.
OFFLINE
13/01/2024 07:55
 
QUOTA

Eh quella foto era prima della debacle elettorale [SM=p6026364]
13/01/2024 08:08
 
QUOTA

Come non è morto di freddo [SM=p6430689]
OFFLINE
In esclusiva su A&F
13/01/2024 08:55
 
QUOTA

TacitusKilgore™ (TacitusKilgore), 13/01/2024 08:08:

Come non è morto di freddo [SM=p6430689]

Perchè non sono un caghella come te

[SM=x5891213]
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
In esclusiva su A&F
13/01/2024 09:08
 
QUOTA

Re: Re:
Ankie (anklelock89), 13/01/2024 05:03:



21/10/2008

Ma anche quel periodo del 2023 è stato fatidico su TW. [SM=p6026364]

Cretinetti, modificami in 2008 per favore

[SM=p6026369]

Nessuna Debacle elettorale, comunque.

Rif. Com. alle Provinciali dell'anno prima aveva preso nel collegio 414 voti pari al 3,22%

Sempre nel 2006 alle Elezioni Politiche Rif.Com. aveva preso a Lignano Sabbiadoro 124 voti pari al 2,95%

Non si possono fare confronti con le Amministrative perchè non si era mai presentato, nè in solitudine ma nemmeno in una lista con simbolo esplicito ma quell'anno prese 165 voti pari al 4,40%, una percentuale decisamente superiore.

Quello del doppio rispetto a cinque anni prima è un errore dovuto alla mia pessima memoria ma il risultato è comunque soddisfacente in quanto quell'anno dovevamo seminare: il programma era stato fatto tutto da laureandi e laureati con competenze nei temi, quei giovani che avrebbero beneficiato cinque anni dopo la semina... ma questo sarà parte veloce del preambolo 2/2.

L'abito ha aiutato altrocchè, qualche anno capii che l'abito non fa effettivamente il monaco ma è un aspetto fondamentale nell'esposizione pubblica per rompere quella patina di pregiudizio... ma qua andiamo fuori tema.
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
13/01/2024 09:25
 
QUOTA

Se devo votare Rifondazione voglio uno più verace, dove sta il cambiamento se già dal manifesto sei più o meno come gli altri solo senza cravatta? Pure la posa ammiccante appoggiato alla staccionata. [SM=p6430680]
OFFLINE
In esclusiva su A&F
13/01/2024 09:39
 
QUOTA

PREAMBOLO 2/2

Il 2008 mi ha completamente svuotato, un anno in cui ho perso ogni punto di riferimento.

Il 2007 era terminato con la conclusione definitiva di quel rapporto "tossico" dopo un estremo tentativo di recupero negli ultimi due mesi dell'anno... mi apprestavo quindi ad iniziare una stagione estiva anomala in quanto per la stra-maggioranza delle volte ero impegnato oppure cercavo una storia che avrei potuto continuare anche nel periodo invernale e, si sperava, più a lungo. Per la prima volta mi apprestavo quindi ad una stagione ricca di "avventure", un lato che mi ha portato alla "conoscenza" di diverse ragazze ma che alla fine dei conti mi ha lasciato con un senso di inutilità. Probabilmente le avventure non facevano/fanno per me.

Nel 2008 persi anche un altro punto di riferimento: alle Elezioni Politiche di due anni prima Rif.Com. decise di mettere come capolista dei vari collegi esponenti della Società Civile, scelta che io criticai con l'annuncio ufficiale di voto ad un altro Partito e conseguenti dimissioni da ogni organismo direttivo. Come semplice iscritto nel 2008 partecipai anche al Congresso ma l'attivismo si era trasformato in "peso" con un Partito che non sentivo più vicino a me decidendo quindi di non rinnovare la Tessera l'indomani al termine del Congresso nonostante la "Corrente" di cui facevo parte aveva raggiunto la maggioranza interna.

Svuotato di ogni interesse, anche quello musicale, mi appresto ad una Stagione Estiva piena di fugaci amori ma vuota del resto, riflettendo su cosa avrei potuto fare finita l'Estate.

I miei pensieri andarono subito a Dublino, città che avevo già visitato tre o quattro volte, spinto anche da diversi amici che si erano pure stabiliti in quel posto per rimanerci oppure per un'esperienza a medio-lungo termine.

Ma non mi bastava, mi mancava qualcosa. Qualcosa che mi avrebbe ricaricato le energie e riavviato i necessari stimoli per andare avanti.

A fine luglio 2008 incontrai al bar, nel pieno della notte, un gruppo di giovani di lingua inglese. Vedendo che mi portavo appresso un Frisbee, mi chiesero di giocare un pò con loro per le strade semi-deserte di Lignano Sabbiadoro.

Erano quasi le 5 di mattina. L'ora me la ricordo benissimo perchè di lì a poco sarebbe passato un mio collega, trattorista, che inizia il turno alle 5 e mi ha visto giocare con questo gruppo di ragazzi che si sono dimostrati iper-atletici al limite dell'umana comprensione.

Terminata la partita chiesi chi erano... una compagnia teatrale di ballerini-acrobati in Tourneè a Lignano in quei giorni, i MOMIX.

MOMIX a Lignano Sabbiadoro



Non conoscevo questa Compagnia, non sapevo se e quanto fossero famosi ma di certo quei ragazzi erano veramente alla mano. Ho raccontato a loro dei miei ultimi mesi e dei dubbi che mi attanagliavano aggiungendo del mio desiderio di tornare a Dublino con un "ma" grande come una casa.

Mi dissero che quello di cui avevo bisogno era un viaggio in solitudine, dopo due anni di socialità non sempre voluta, ma con dei riferimenti conosciuti durante quella traversata... non dovevo cercare chissà che emozioni o avventure, dovevo solo prendere mano all'acceleratore e partire, senza programmazione visto che la mia vita fino a quel giorno è stata spesso oggetto, e soggetto, di programmazione.

Acceleratore?

Si, indicarono la mia moto, una Shadow Honda 600 del 1990, e dissero che quel viaggio l'avrei dovuto fare con quella moto ad ogni condizione atmosferica.

Ringraziai, mesi tutto nero su bianco su dei fogliettini di carta, pensieri compresi, e una settimana dopo decisi di accettare quella sfida.



In quel bar c'erano anche le freccette. Non avendo foto di repertorio con il frisbee, allego questa, scattata nello stesso bar la sera della vigilia della partenza.
[Modificato da Saimas 13/01/2024 09:55]
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
In esclusiva su A&F
13/01/2024 09:41
 
QUOTA

Ankie (anklelock89), 13/01/2024 09:25:

Se devo votare Rifondazione voglio uno più verace, dove sta il cambiamento se già dal manifesto sei più o meno come gli altri solo senza cravatta? Pure la posa ammiccante appoggiato alla staccionata. [SM=p6430680]

Il verace non si vede da una giacca. E infatti con quelli "veraci" si vede come si è ridotta la Sinistra radicale.

Ma questo è un altro discorso e non stiamo parlando qua di Politica ma del percorso che mi ha portato a quel viaggio, un percorso magari anche fatto di errori. Anzi, sicuramente.

E comunque ti manca il contesto politico del mio Paese.
[Modificato da Saimas 13/01/2024 09:45]
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
In esclusiva su A&F
14/01/2024 09:24
 
QUOTA

CAPITOLO 1: I PREPARATIVI

Il primo aspetto da affrontare era "quando".

Quando partire? Di norma la mia Stagione Estiva si concludeva il 31 Ottobre anche se il Contratto iniziale prevedeva come conclusione del tempo determinato il 31 Agosto, con successiva proroga. Non era ammissibile pensare di concludere la Stagione a fine ottobre in quanto avrei poi avuto bisogno di altri giorni di preparazione prima di partire... dopo aver discusso con il mio Capo Settore che mi proponeva una proroga fino al 15 Ottobre alla fine l'ho convinto a farmela di un solo mese lasciandomi così i primi di Ottobre libero di organizzare concretamente quel viaggio. La mia idea iniziale era di partire tra il 10 ed il 15 Ottobre ma non riuscii a mantenere quel mio proposito.

Il secondo aspetto da affrontare era "con cosa".

Con che mezzo arrivare in Irlanda? Esclusa la povera Shadow Honda 600 che di strada ne aveva fatta tanta, troppa, dovevo pensare a cambiare moto per poter intraprendere con successo quel viaggio. Venni a sapere che il Capo Bagnino di Salvamento aveva messo in vendita la sua Shadow Honda 750 del 2000, perfetta per i miei scopi. Riuscii a vendere per 1000 Euro la mia e acquistai per 2500 una moto che uso tuttora.



Il terzo aspetto da affrontare era "con quanto"

Certo, questo sarebbe dovuto essere il primo punto da affrontare ma ormai la decisione dentro di me era stata presa. Dovevo solo capire se sarei riuscito a sostenermi economicamente per l'intera lunghezza del viaggio o avrei dovuto scegliere una via più breve per arrivare a Dublino... fatti due conti ho deciso di puntare all'Opzione A con un minimo di rischio gestibile. Non ricordo con quanti soldi sono partito ma mi ricordo perfettamente quanti ne avrei avuti nel Gennaio 2009: 9,94 Euro!

Il quarto aspetto da affrontare era "dove"

Viste le possibili sfavorevoli condizioni metereologiche sarebbe stato impossibile, e pure poco avventuroso, prenotare prima gli ostelli per la notte ma un minimo di pianificazione del viaggio era comunque da fare visto che al tempo non c'erano smartphone (o meglio, io sicuro non lo avevo) e sarei partito senza "tom tom" e navigatori vari. Per raggiungere Barcellona, una delle tappe sicure, due erano le opzioni in Italia... passare attraverso Milano e poi scendere verso la Liguria o affrontare l'Emilia Romagna... passaggio a Monaco per arrivare quindi a Barcellona, Valencia, Madrid e quindi verso la Francia per arrivare a Cherbourg laddove avrei preso il traghetto per l'Inghilterra. Non andò esattamente così.



Il quinto aspetto da affrontare era "amici"

A Madrid c'era un ex-bagnino che lavorava lì da qualche mese ma anche una "fiamma virtuale" della quale racconterò però nel capitolo apposito. A Londra era presente uno dei miei migliori amici e già mi aveva detto che sarei potuto rimanere da lui quando e quanto volevo, a Cork (Irlanda) un mio ex-compagno di classe delle elementari... sulla carta avrei potuto usufruire per diversi giorni della loro ospitalità ma, vedrete, le cose andarono meglio del previsto a partire dalla pianificazione del viaggio: un altro dei miei migliori amici sarebbe andato proprio in quei giorni dal padre a La Spezia e la sorella di lui mi avrebbe volentieri ospitato a Barcellona. Accettati naturalmente entrambi gli inviti, ho così cassato l'idea milanese decidendo quindi di percorrere l'Emilia Romagna in direzione La Spezia.

Il sesto aspetto da affrontare era "bagagli"

La moto era "nuda" e avrei avuto bisogno di attrezzarla per portare a compimento questo viaggio. Inoltre non avevo zaini da campeggio con tutti gli accessori necessari nel caso avessi dovuto affrontare le intemperie esterne. Per questo secondo punto ho trovato un negozio di prodotti da campeggio e lì ho recuperato quanto necessario: uno zaino da campeggio, una tenda, un sacco a pelo e varie vettovaglie individuali. Per l'allestimento della moto invece ho chiesto aiuto a mio cognato: con lui, pochi giorni prima della partenza, sono andato a Villach (Austria) a comprare quanto indispensabile, tra sacche per la moto e pedaline per viaggi comodi, ad esempio.



Il settimo aspetto da affrontare era "convinto?"

Ero convinto di fare tutto questo, oltretutto da solo? Beh, ormai non mi potevo più tirare indietro anche se tutto quanto avevo comprato, per la moto e per me, comunque mi sarebbe tornato utile pure in futuro. Ma ormai la partenza era dietro l'angolo, la data del 15 come giorno massimo era saltata e dovevo decidermi, ora o mai più. Sbrigate le ultime noie burocratiche, fatta una verifica da cima a fondo della moto, alla fine la data scelta è ricaduta sul 21 Ottobre, il giorno dopo il compleanno del mio migliore amico. La decisione è ufficialmente presa: la sera prima festa con gli amici più o meno stretti, in quello che era il nostro bar di riferimento, ultima partita di freccette in compagnia e ultime birre. Si dormirà poche ore, ormai non c'è più nulla da fare se non attendere la mattina del giorno dopo.


______________________________________________________
In esclusiva su A&F
18/01/2024 09:42
 
QUOTA

Letto tutto d'un fiato, molto interessante! E quanti reperti!

Comunque, sarà una coincidenza, ma l'unico resoconto di viaggio che abbia mai scritto riguarda proprio Dublino, nonostante abbia fatto molti viaggi più lunghi (ci sono andato a Pasqua 2022 per quattro giorni).

______________________________________________________
Friend of the year 2023

Capitano dell'Arca di Noè dei Friends (2023)
OFFLINE
In esclusiva su A&F
20/01/2024 10:15
 
QUOTA

CAPITOLO 1 - UNA SETTIMANA TRANQUILLA

La prima settimana di viaggio è stata di assestamento e per capire se sarei riuscito ad affrontare in solitaria (almeno per quanto riguarda gli spostamenti) questa avventura.

La partenza è avvenuta la mattina, non prestissimo, a dimostrazione che questi mesi non sarebbero dovuti passare con un orologio in mano. Si parte quindi con un giro largo per Lignano Sabbiadoro a salutare sul Lungomare i colleghi che stavano smantellando la spiaggia... diversi di loro pensavano fosse un bluff ed invece...



La prima tappa doveva essere inevitabilmente Padova, la città dove sono nato e dove ci sono i miei parenti più cari. Mio zio oltrettutto mi avrebbe sistemato la moto per affrontare questo viaggio, compresa l'installazione delle comode pedaline... due giorni a Padova a caricare completamente le batterie dopo gli ultimi frenetici giorni di preparazione... mi sarei dovuto fermare un giorno ma questo sarebbe stato un leit-motiv, la prolungata permanenza in un posto, che mi avrebbe accompagnato fino all'ultimo giorno, per volontà o per costrizione.

Decidendo di non forzare troppo, ho deciso che non avrei fatto mai percorsi troppo lunghi se non per casi eccezionali, proprio per avere molte ore di luce per visitare paesi che magari avrei visto per la prima volta e così da Padova mi sono spostato a Parma, tre orette di viaggio tranquille e comode. Prima volta a Parma, una città tranquilla e decisamente carina della quale conservo qualche foto emblematica...



Dopo una bella dormita in un Ostello, se non ricordo male poco fuori il Centro, si parte il giorno dopo per raggiungere la seconda Tappa "ufficiale" del viaggio, La Spezia. Il mio amico, che mi attendeva lì, mi consiglia di fare tappa a ZIBELLO, paese famoso per il Culatello, visto che sarei stato di passaggio.

Invito naturalmente accolto.



A Zibello non c'è solo la cucina spettacolare a base di Culatello ma il Paese è noto pure per la presenza della Casa Natale di Giuseppe Verdi...



Comunque, pranzo alla Trattoria La Buca dove la gentil signora titolare del posto mi coccola letteralmente, vedendomi arrivare con tutto questo carico e soprattutto una gran fame. Mi ricordava il Bubba di Forrest Gump... spaghetti al culatello, filetto al culatello, insalata al culatello, gnocchi al culatello... secondo me c'era anche il dolce al culatello ma non mangiando dolciumi non saprei dire...



Sazio di cibo e culatello, riparto in direzione La Spezia per due orette o poco più di viaggio dove avrei scroccato per qualche giorno il letto al mio amico. In cambio, lo avrei portato naturalmente in giro in moto oltre ad essere beneficiario della mia preziosa compagnia.

[SM=x5891209]

Inevitabile la visita, quello stesso giorno, alla base militare de La Spezia dove ho prestato servizio tra il 1999 ed il 2000 (anche se ho passato otto di quei mesi imbarcato), a Lerici dove io e Gigi abbiamo avuto modo di essere spettatori della "Polo Canoa"... non ho mai verificato se quello Sport si chiami veramente in quel modo e di certo non mi ci metto ora a cercare. Quel giorno a Lerici ci siamo beccati pure una Festa di Gemelaggio con una misconosciuta cittadina Francese (dalla foto sembra si chiami Mougins) prima di partire per il confine con Massa Carrara, una toccata e fuga in Toscana mentre la giornata si prestava a concludersi.





Il giorno successivo si viaggia verso Porto Venere, dove ho visitato la cosiddetta "Grotta Byron" dedicata al famoso Poeta omonimo (LINK ALLA SPIEGAZIONE) prima di andare a fissare una stanza per la notte in un Ostello sopra La Spezia: purtroppo il mio amico doveva rientrare a Lignano Sabbiadoro e quella notte mi sarei dovuto adattare prima di partire verso il confine italo-francese.

______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
In esclusiva su A&F
09/02/2024 12:14
 
QUOTA

CAPITOLO 2 - RITORNO PREMATURO A CASA?

Il passaggio dall'Italia alla Francia era accompagnato da una presenza costante di nuvoloni carichi di pioggia che di lì a poche ore mi avrebbero bloccato per ben due giorni in uno sperduto Hotel lungo l'Autostrada... ma andiamo con ordine.

Parte fondamentale del viaggio è stata la presenza costante della musica, naturalmente. Era il 2008, non avevo di certo un cellulare collegato ad Internet, e quindi l'alternativa era il classico lettore MP3 riempito di canzoni fino allo svenimento. A quei tempi mi ero allontanato da ogni desiderio di nuove scoperte musicali e il mio allora confortevole giardinetto musicale si limitava per la maggior parte ai "mostri (più o meno) sacri" del Rock. Essendo ordinate alfabeticamente, la prima canzone della playlist, e che avrei ascoltato ogni volta all'accensione della moto, era (Don't) Fear The Reaper dei Blue Oyster Cult. Posso tranquillamente dire di aver ascoltato questo pezzo una cinquantina di volte nell'attesa che il "random" virasse verso altri pezzi, dai primi Pink Floyd (quelli Barrettiani) allo Steve Earle di "Copperhead Road", dai Led Zeppelin ai Nirvana. Un cuscino comodo che solo pochi anni dopo sarebbe iniziato ad andarmi stretto, troppo stretto. Fortunatamente.



Ma andiamo a Nizza, la prima tappa estera di questo viaggio. Una sola giornata in questa Città al confine italo-francese, nuvoloni minacciosi che comunque non pregiudicano una giornata tiepido-calda che mi ha permesso di girare il Paese in maglietta corta e salire sul Castello per godermi la panoramica dall'alto.





Una giornata tranquilla che si è conclusa in un Ostello dove ho conosciuto un ragazzo australiano che stava facendo, anche lui, un viaggio in Europa con direzione finale Amsterdam. In treno però. Lo re-incontreremo tra non molto.

La mattina del 02 Novembre si parte in direzione Marsiglia, quella che sarebbe dovuta essere la seconda tappa all'Estero. I nuvoloni del giorno prima si sono fatti sempre più grossi e minacciosi, l'inevitabile era quindi in arrivo, non c'era speranza di poter fare una tappa asciutta ma 200 Chilometri non sono molti, l'obiettivo di giornata era ampiamente a portata di mano.

Se non che.

Se non che un'ora dopo aver lasciato Nizza ha iniziato a piovere così tanto da iniziare a pensare ad un Diluvio Universale 2.0. L'abbigliamento da pioggia c'era ma ad un certo punto era così insufficiente che l'unica possibilità era fermarsi ed attendere. Ma la pioggia non accennava a smettere, anzi sembrava aggiungersi acqua ad acqua, e fisicamente ho iniziato a sentirmi debole. L'unica alternativa in questo momento era ripararmi in uno dei diversi hotel lungo l'autostrada e attendere lì una svolta metereologica.

Furono due giorni di pioggia battente e continua, senza sosta. Nel frattempo arrivò un cenno di febbre che feci sparire facendo fuori mezza scatola di aspirine ma quelle ore lunghissime, a letto davanti ad un televisore, impossibilitato nel fare qualunque altra cosa, fecero balenare in me pensieri negativi di interrompere il viaggio anzitempo.

Sono stati, quelli, gli unici momenti in cui ho dubitato di poter portare a termine quel viaggio se un banale acquazzone è riuscito a spezzarmi fisicamente e mentalmente. Ma fortunatamente sono stati dei pensieri che si sono immediatamente allontanati appena la tempesta è passata, ho riacceso la moto e sono partito verso Barcellona. Una tra le tappe più lunghe dell'intero viaggio, più di 500 km per raggiungere casa di amici dove mi avrebbe aspettato una doccia bollente e un abbraccio che mi avrebbe sicuramente caricato e motivato.



Una tappa passata ad adocchiare quei sempre presenti nuvoloni che sembravano però in pausa anche se alla fine, mezz'ora prima di arrivare a Barcellona, tornò puntuale la pioggia... ma ormai l'obiettivo era lì, davanti ai miei occhi, ero già in Terra Spagnola, Barcellona la si intravedeva a distanza... mancava ancora poco, molto poco.

Era il pomeriggio del 4 Novembre 2008. Perchè mi ricordo esattamente la data? Perchè quella fù la notte della vittoria di Barack Obama alle Presidenziali Statunitensi, una maratona che ho seguito in diretta vista la mia mancanza di sonno.



Questa coppia di amici aveva un locale a Barcellona di cucina tipica friulana, il "Mandi". E la presenza dei nostri caratteristici piatti con le scritte in "marilenghe" mi hanno fatto sentire subito a casa, tra Frico, Brovada e Muset, Formà di Frant e altre prelibatezze culinarie tipiche dei nostri posti. Ma girare per l'Europa è anche e soprattutto entrare nella realtà del cibo locale e così in quella manciata di giorni "barcellonesi" mi dividevo tra pranzi locali e cene friulane...



Casa Batllo, di quel folle di Gaudì. Un'esperienza lisergica dove le foto non bastano a raccontare la follia di una costruzione che deve essere ammirata almeno una volta nella vita. E a proposito di Gaudì...



Un'altra opera d'arte a cielo aperto da vedere almeno una volta nella vita è il Parc Guell con le più bizzarre e assurde "composizioni" di Gaudì a bella vista... non esistendo ancora la pratica del "selfie", soprattutto perchè con una macchina fotografica non è facile farsi gli auto-scatti, ho chiesto ad un ragazzo di scattarmi una foto.



Quel ragazzo era proprio quello che ho conosciuto a Nizza e che stava attraversando l'Europa in treno. Re-incontrati nel giro di pochi giorni in un'altra città, in un'altra nazione. Chissà quante volte l'avrei re-incontrato prima che lui prendesse la via di Amsterdam e io quella dell'Irlanda? Ve lo dico già: mai più.







Dopo una visita all'esterno della Sagrada Familia...



... le prime due giornate a Barcellona continuarono tra Mammuth, Crostacei Giganti, la visita a Barceloneta (la caratteristica "zona vecchia" di Barcellona con locali tipici e un piccolo porticciolo per i pescatori) ed un mare impetuoso...









... due giornate tranquille, divise tra la scoperta della Città durante il giorno e la compagnia degli amici la sera, che hanno allontanato definitivamente i fantasmi di un ritorno precoce a casa... due giornate a fare da "antipasto" ad uno dei più grandi "SHOCKING MOMENT DI QUESTO VIAGGIO"... un incontro fortuito e impensabile.
[Modificato da Saimas 09/02/2024 12:15]
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
In esclusiva su A&F
15/02/2024 16:16
 
QUOTA

CAPITOLO 3 - UN INCONTRO INATTESO

Lasciati alle spalle ormai da giorni i dubbi su un ritorno prematuro a casa, mi avvio a passare l'ultima giornata a Barcellona prima di riprendere la moto, andare a Valencia e quindi iniziare il percorso di attraversamento della Spagna verso il nord-est per arrivare in Francia. I giorni passano ma non c'è orologio che tenga: quello che conta è avere abbastanza soldi per portare a termine questo viaggio.

La mattina dell'ultimo giorno a Barcellona mi avvio a fare il mio consueto giro a visitare posti ancora non calpestati finchè non arriva l'inevitabile momento che le batterie della mia fotocamera si esauriscono. Prendo quindi una stradina secondaria non lontana da Plaza d'Espanya, una vietta battuta da nessuno e che ho preso perchè sapevo che lì vicino c'era un negozio di elettronica...

Cammino a passo tranquillo quando mi vedo arrivare dalla parte opposta una ragazza. Strabuzzo gli occhi man mano che si avvicina pensando all'impossibile, lei fà lo stesso fino a quando ci ritroviamo ad essere ad un metro di distanza l'un dall'altra: era una mia ex, di origini sarde, con la quale ho convissuto per quasi due anni (anche se per gran parte di quel tempo ero impegnato nella leva militare in Marina) tra fine '98 e primi '00, quindi otto anni prima di quest'incredibile incontro. Seguono risate di stupore e pizzicotti virtuali per capire se effettivamente fosse tutto vero e lo era. Visti i buoni rapporti che ho sempre tenuto con le mie ex, non è una sorpresa approfittare dell'occasione per organizzare una serata assieme e andare a bere una cosa, naturalmente la sera stessa in quanto il giorno dopo sarei ripartito.



La serata passa allegra e spensierata tra ricordi di quei due anni e quel che abbiamo fatto successivamente, del perchè lei era a Barcellona e di questa mia idea del viaggio che ci avrebbe portato a rivederci, casualmente, dopo così tanto tempo.

Una serata tranquilla tra cocktail che si chiude con una promessa reciproca di rivederci (sarebbe capitata un'altra volta, in Italia, anni dopo) e di mantenere i contatti vista anche la nascita di diversi social utili allo scopo. La serata si conclude con un saluto al "mandi mandi", il locale dei miei amici, e una bella dormita pronto alla partenza l'indomani.





La prima settimana di novembre si conclude con una veloce tappa a Valencia per una giornata che lascia alle spalle completamente il maltempo di quei primi giorni del mese... una giornata caldissima testimoniata da una passeggiata in spiaggia nonostante abiti non proprio consoni per l'occasione...





Dopo essermi sentito a casa a Barcellona, scopro l'amara realtà a Valencia per quanto riguarda gli orari: già ero a conoscenza di questo fatto grazie ad un'amica di Madrid (della quale ne parlerò nel prossimo capitolo) ma non pensavo che la situazione fosse così "estrema". Arrivo infatti in città attorno alle 13, carico di fame dopo aver mollato velocemente i bagagli in un ostello. Passeggio nei ristoranti vicini e scopro essere tutti chiusi: in uno di questi trovo i dipendenti pranzare in attesa dell'apertura e mi dicono che prima delle 14:30 a Valencia non si mangia!

Il mio timore di non poter mangiare la famosa Paella Valenciana iniziano a concretizzarsi quando vengo a scoprire che nella maggior parte dei locali la porzione minima è per due persone ma il destino mi viene incontro: passeggiando in cerca nel frattempo di un bar dove fare un aperitivo e stuzzicare almeno qualcosa, mi imbatto in uno dei tanti "baracchini" mobili dove preparano la Paella Valenciana d'asporto. Magari non sarà stata come quella mangiata nei ristoranti ma comunque meritava e non poco.

La giornata passa tranquillamente finchè non cala la sera e sono pronto a ritirarmi in Ostello per riposare e ricaricare le batterie in vista della mia prossima tappa, Madrid!
______________________________________________________
In esclusiva su A&F
OFFLINE
In esclusiva su A&F
06/03/2024 10:45
 
QUOTA

INTRAMEZZO

Da pochi giorni ho scoperto il termine NIKSEN che parla della filosofia olandese del dolce far niente. Era una filosofia che facevo già mia sin dai miei primi viaggi all'estero... il mio obiettivo era quello di rilassarmi il più possibile e staccare per un periodo con la mia vita; per questo motivo nel DIARIO non leggerete quasi mai di avventure incredibili, nottate fino alle cinque di mattina e chissà cos'altro ma un semplice racconto di una persona che ha intrapreso un viaggio per rilassarsi, ricaricare le batterie nella convinzione che la noia è solo dentro la propria testa.

Avendo rotto il portatile, questo diario si ferma fino a quando non avrò un computer nuovo e la casualità è incredibile perchè il prossimo capitolo avrebbe affrontato l'unica giornata "bollente", di questi 60 giorni di viaggio , con una focosa madrilena conosciuta grazie ad un gioco online mesi prima.

In omaggio una foto scattata mentre raggiungevo Madrid da Valencia


______________________________________________________
In esclusiva su A&F
Vota: 15MediaObject5,00120 1
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:36. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com