5) Il Padel ha raccolto in unico sport tutti i malati di mente della competitività! Essendo uno sport per tutti è facile immaginare che ti ritrovi affianco chi è stato rejetto dalla squadra di calcetto, di basket, dal circolo del tennis, dall’InterClub, dal catechismo, dal gruppo di caccia alla volpe, dalla moglie che si è rotta le palle di vederti sempre a casa e insistentemente chiede. “Ma amore non vai più a fare sport il giovedì sera?” E quando ti ritrovi al circolo con un nuovo compagno sconosciuto, ma anche con chi ti scegli per giocare tra i colleghi dell’ufficio, il fratello della tua ragazza, il tuo capo che vuoi far felice magari facendolo vincere e invece… Ti ritrovi affianco l’inferno del disadattato da sport! Come fare per non ricordarvi il lamentoso che piange, urla, rompe il cazzo, finge di infortunarsi, rotola senza motivo e torna a piangere ad ogni palla sbagliata da lui o peggio ancora da te guardandoti come manco Santi Licheri a Forum! E del super impegnato ne vogliamo parlare? Arriva sempre in ritardo di cinque minuti e si dimentica di portare le palline costringendo gli altri a comprarle in loco, per non parlare della telefonata importantissima del capo che lo tiene per dieci minuti impegnato negli spogliatoi. E poi c’è il Pro, quello che a ogni partita apre un nuovo kit di palline e sfoggia racchette da 700 euro prese da un amico anche lui Pro, vestito dai calzini alla fascia in fronte dell’ultima collezione di Armani Paddle, ovviamente ancora non in vendita e beve sostanze così dopanti che potrebbe fare il Palio di Siena di corsa. Quello che a ogni punto ti incita manco stessi in maglia rosa sulla salita del Mortirolo… e tu gli vorresti lanciare la racchetta in mezzo agli occhi per vedere se invece del cervello c’è del FOAM… E infine il peggiore di tutti: l’ex tennista cacciato dal circolo! Lui il boomer, anche perché il tennis ormai sotto i quaranta non lo gioca più nessuno…Arriva vestito tipo Vitas Gerulaitis completo Sergio Tacchini così vecchio che gli elastici dei pantaloncini ormai non tengono più le palline e cadono. L’ex tennista ovviamente si crede superiore a tutti, anche se in vita sua non ha mai giocato a padel. Al primo tentativo di scivolata si impunta con le sue vecchie Adidas Ilie Nastase e rischia di spaccarsi tre vertebre in un colpo solo e se per miracolo sopravvive alle pareti di plexiglass ogni punto anche di quelli solo appoggiati nel campo avversario emetterà un urlo esattamente identico a un lungolinea da fondo campo di Boris Becker… finirà ogni partita maledicendo il giorno di aver cambiato sport lamentandosi del fatto che gli slice non sono mai stati il suo forte…
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