Monica Vanali: "Spalletti? Lo conosciamo il suo carisma, se i giocatori lo seguono nel modo giusto allora..."
Mourinho, le frequenze del carisma: il “rumore dei nemici” passa in radio
Mourinho ha capito l'ambiente romano meglio di molti tifosi. L'atteggiamento in conferenza stampa lo dimostra: la strategia dello Special One.
Muore a 52 anni il superattaccante Luca Bacheca
A cavallo tra gli anni Novanta e il Duemila la sua fama di attaccante fortissimo è arrivata in Maremma quando venne ingaggiato dall’Aurora Pitigliano, squadra con cui vinse un campionato fantastico. A ricordarlo è Claudio Di Resta, attuale allenatore del Ribolla. «Luca è stato mio compagno di squadra nell’Aurora Pitigliano – racconta – e poi l’ho avuto come giocatore a San Quirico nel periodo in cui ero allenatore-giocatore. Era un bomber di razza, una seconda punta di grande valore, un ragazzo estroverso e generoso, all’apparenza burbero ma molto disponibile verso i compagni di squadra e l’allenatore. Era sempre di supporto alla squadra anche se talvolta non amava allenarsi ma il suo contributo è stato sempre importante».
Bacheca andò a giocare nel San Quirico agli albori dell’era del presidentissimo Andrea Urso che portò in alto la squadra. «Quando subentrai nella carica di presidente – ricorda Urso – Bacheca era il giocatore più importante che trovai, carismatico e generoso, importante anche all’interno dello spogliatoio e soprattutto aveva un rapporto solido con il paese. Con San Quirico c’era un’empatia e un affetto reciproco, tanto che la sua scomparsa ha destato molto dolore. È uno di quei giocatori che ha segnato un’era nel nostro calcio».
Bacheca meglio di Gesù Cristo?
Il boss latitante Messina Denaro resta "la figura criminale più carismatica di Cosa nostra e in particolare della mafia trapanese".Per la Dia è "il principale punto di riferimento per far fronte alle questioni di maggiore interesse che coinvolgono l'organizzazione".