TV Internet News Musica Cinema Spettacolo Sport Costume Lifestyle

Media Potere Intrattenimento Goliardia Carisma Autoglorificazione Cazzeggio Creativo

A&F - Ankie & Friends - Il Luogo di Aggregazione & Infotainment creato dal Leader Carismatico Ankie

Questo Forum è un Grande Show di Satira, quanto viene scritto non va preso seriamente.

Siamo tutti dei Personaggi frutto della nostra Immaginazione.

 

 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

SANREMO HISTORY

Ultimo Aggiornamento: 08/04/2023 10:53
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
21/04/2022 15:45
 
QUOTA

Vabbè qui c'è pure scappato il morto, si sono superati. [SM=g6578677]
Ma quanta cazzo di Tensione crea sto Festival? [SM=p6430689]

Vergognoso Little Tony solo 10°. [SM=g6578670]

OFFLINE
23/04/2022 17:54
 
QUOTA

Sanremo 1968


Fu condotto da Pippo Baudo (per la prima delle sue 13 conduzioni della manifestazione) affiancato da Luisa Rivelli.

A vincere fu l'accoppiata Sergio Endrigo - Roberto Carlos con Canzone per te; per motivi mai chiariti, il testo delle due versioni della canzone vincitrice non coincide e anzi presenta, a tratti, delle differenze anche notevoli persino nel ritornello. [SM=g6574123]

Don Backy (accreditato come Aldo Caponi, il suo nome anagrafico) si aggiudicò il secondo e il terzo posto come autore, rispettivamente per Casa bianca (interpretata da Marisa Sannia e Ornella Vanoni) e Canzone (cantata da Adriano Celentano e Milva).

Proprio questi due brani furono la causa del clamoroso litigio, mai più ricomposto, tra Don Backy e Celentano. I due artisti avevano già avuto degli screzi per motivi legati ai diritti d'autore di Casa bianca: Celentano chiese e ottenne da Gianni Ravera non solo di presentare lui Canzone, che Don Backy voleva per sé, ma che addirittura l'ex amico fosse escluso del tutto dalla manifestazione.

Tra le presenze internazionali di rilievo, gli statunitensi Wilson Pickett e Dionne Warwick, la gallese Shirley Bassey, e soprattutto il trombettista Louis Armstrong, che scambiò il palco per una jam-session e non si accorse della durata limitata dei brani per esigenze televisive. A trarre in inganno il celebre Satchmo fu, secondo alcuni, l'ingente cachet percepito, che lo convinse di dover tenere un miniconcerto di tre quarti d'ora. Baudo, seppur malvolentieri, fu costretto a intervenire per interrompere l'esibizione di Armstrong e far rispettare il regolamento. Lo stesso Armstrong ebbe a dichiarare che per suonare una sola canzone era stato "pagato troppo".

Tra gli esordienti italiani Nino Ferrer, Al Bano, Fausto Leali, Massimo Ranieri e Dino




Clamorosa l'eliminazione della canzone Meraviglioso di Domenico Modugno che venne scartata dalla commissione esaminatrice del Festival. Modugno partecipò quindi cantando una canzone non sua, Il posto mio abbinato con Tony Renis.

Così Modugno raccontò anni dopo l'episodio:

«Meraviglioso non fu capita immediatamente, e Renzo Arbore lo ha riconosciuto di recente in una trasmissione televisiva confessando che anche lui si adoperò nella giuria dell'epoca perché la canzone venisse scartata, in quanto non adatta al Festival di Sanremo. Lo stesso Arbore l'ha poi indicata come la sua canzone preferita attuale.»

Uno dei motivi dell'esclusione del brano è dovuto al fatto che il racconto di un tentativo di suicidio, proprio l'anno successivo alla tragica scomparsa di Luigi Tenco, venne giudicato inopportuno dalla commissione

OFFLINE
23/04/2022 17:58
 
QUOTA

Non mi pare ci siano Pezzi interessanti, ma che Carisma Louis [SM=g6580341]



OFFLINE
26/04/2022 16:12
 
QUOTA

Sanremo 1969


Fu condotto da Nuccio Costa [SM=g6574165] affiancato da Gabriella Farinon.
Fu un'edizione che risentiva del clima sessantottino: infatti, a parte minacciate manifestazioni, più che altro sporadiche dimostrazioni, vi fu uno sciopero della fame da parte di tre studenti che usarono la pubblicità del Festival per richiamare l'attenzione sui quartieri cittadini poveri da riqualificare e un Controfestival organizzato da Dario Fo e Franca Rame che si tenne nei giardini di Villa Ormond e che fu contestato da sinistra perché considerato borghese e salottiero [SM=g6574173] . La contromanifestazione, organizzata anche con il supporto del Partito Comunista Italiano, non ebbe particolare successo a causa della disorganizzazione, ma inizialmente impensierì non poco gli organizzatori del Festival, i quali, per evitare incidenti in diretta ripresi dalle telecamere, ipotizzarono di tenere la gara canora nel pomeriggio e di mandare in serata in tv le immagini registrate. Tra i primi ad aderire all'invito di Fo e Rame vi fu Sergio Endrigo, che venne però fermato dall'organizzatore Ezio Radaelli in quanto, come partecipante alla gara ufficiale, gli era vietato per regolamento di prendere parte a spettacoli di qualsiasi tipo.

Vincitori del Festival furono Bobby Solo e Iva Zanicchi con la canzone Zingara, divenuta poi un'evergreen della musica italiana, specialmente nella versione di quest'ultima.

Dopo due partecipazioni consecutive come autore (Non prego per te nel 1967 e La farfalla impazzita nel 1968), Lucio Battisti esordì come interprete in quella che fu la sua prima e unica apparizione in gara al Festival, con la canzone Un'avventura, eseguita in abbinamento con Wilson Pickett.

OFFLINE
26/04/2022 16:18
 
QUOTA

Nada e Battisti da 2-3 Stellette, Zanicchi forse.



OFFLINE
01/05/2022 13:33
 
QUOTA

Sanremo 1970


Fu condotto da Nuccio Costa, alla sua seconda conduzione consecutiva, affiancato dagli attori Enrico Maria Salerno [SM=p6430645] ed Ira von Fürstenberg.
Vincitrice dell'edizione fu la canzone Chi non lavora non fa l'amore interpretata da Adriano Celentano e Claudia Mori. Sul palco Celentano si rese protagonista di un curioso episodio: dimenticò (o, secondo alcuni, finse di dimenticare) più volte le parole del testo [SM=x5897701] .Sergio Endrigo, forse memore delle critiche di Celentano alla sua vittoria di due anni prima, "ricambiò" la cortesia dichiarando pubblicamente di non avere apprezzato né la canzone né l'interpretazione del "Molleggiato". [SM=x5890716]

Il maggiore successo di vendite spettò proprio alla coppia Celentano-Mori con il brano vincitore ed a Nicola Di Bari ed i Ricchi e Poveri, giunti secondi con La prima cosa bella, scritta da Di Bari per la nascita della sua primogenita Ketty.

Grande successo anche per il brano terzo classificato L'arca di Noè, scritto e interpretato da Sergio Endrigo in abbinamento con Iva Zanicchi, per il quarto classificato Eternità interpretato da I Camaleonti e da Ornella Vanoni e per il quinto classificato La spada nel cuore, interpretato da Little Tony e Patty Pravo. Tra questi ultimi non corse buon sangue: ciascuno dei due, infatti, si attribuì il merito esclusivo del successo della canzone, sminuendo l'interpretazione dell'altro. [SM=p6026364]

Al 7º posto, con la canzone Pa' diglielo a ma', si classificarono i due sedicenni Nada, alla sua seconda apparizione sanremese, e Rosalino Cellamare, in seguito divenuto maggiormente noto come Ron, nome d'arte con cui vinse la rassegna nel 1996, a ventisei anni dal debutto.

Sebbene la classifica del festival non li privilegiò, ebbero ottimi riscontri commerciali anche i brani Tipitipitì, eseguito da Orietta Berti e Mario Tessuto, ed Io mi fermo qui, cantato dai Dik Dik e Donatello.

Fuori concorso si segnalò altresì Tanto pe' cantà, storico brano di Ettore Petrolini, proposto da Nino Manfredi (primo ospite a cantare fuori gara nella storia della manifestazione), che registrò un notevole successo di vendite

OFFLINE
01/05/2022 13:38
 
QUOTA

Robetta sia come Canzoni che Avvenimenti, al massimo un paio di Stellette a Celentano anche se ci ha stracciato i coglioni per anni dopo.
OFFLINE
05/05/2022 16:41
 
QUOTA

Sanremo 1971


Fu condotto dagli attori Carlo Giuffré ed Elsa Martinelli.

Fu l'ultima edizione in cui i brani in gara venivano presentati da una coppia di interpreti.

A vincere fu Il cuore è uno zingaro, cantata da Nada e Nicola Di Bari.

La rivelazione dell'edizione fu Lucio Dalla (accoppiato con gli Equipe 84) con la canzone 4 marzo 1943 (data di nascita del cantautore bolognese, che dovette cambiare quello che era il titolo originale del brano, ovvero Gesù Bambino, a causa della censura, che impose anche la modifica di alcune parti del testo) e la coppia formata dai Ricchi e Poveri e dall'allora star internazionale José Feliciano che portò nelle classifiche di tanti paesi nel mondo la canzone Che sarà anche nelle versioni da lui cantate in inglese e spagnolo e classificatasi al festival seconda

Adriano Celentano, vincitore l'anno precedente insieme a sua moglie, si presentò al Festival con il brano Sotto le lenzuola, in coppia con il Coro Alpino Milanese, fermandosi al 5º posto: fu la prima volta in assoluto che un brano in gara venisse eseguito a cappella sul palco della manifestazione. Tale evento si sarebbe ripetuto solo ventiquattro anni più tardi, quando i Neri per Caso parteciparono (nella categoria Nuove Proposte) con il brano Le ragazze. Anche l'esibizione di Antoine si concluse con una trovata spettacolare poco frequente all'epoca: al termine della sua interpretazione di Il dirigibile (presentata assieme ad Anna Identici), il cantante franco-malgascio fu sollevato in aria da un cavo d'acciaio fino a scomparire, simulando un'alzata in volo. Ciononostante, la canzone non arrivò alla serata finale.

Fu la prima edizione alla quale prese parte Paolo Conte, nella veste di autore (nello specifico di Santo Antonio, Santo Francisco cantata dai Mungo Jerry e Piero Focaccia). Da notare inoltre che la domenica prima dell'inizio del Festival, la canzone L'ora giusta (presentata in gara da Edda Ollari e Lorenza Visconti) fu mandata in onda nell'esecuzione di Orietta Berti nel corso del programma Prossimamente, programmi per sette sere, fatto che avrebbe potuto portare alla squalifica del brano in quanto non inedito. L'episodio, tuttavia, non ebbe conseguenze.

La manifestazione, come era frequente per gli eventi mondani dell'epoca, non fu risparmiata dalle contestazioni di piazza: un gruppo di studenti maoisti, riunitosi di fronte al Casinò per scongiurare lo sfratto di una famiglia di immigrati, si spinse fin dentro il bar del Casinò "armato" di uova marce, pomodori e carciofi che vennero lanciati sul pubblico in arrivo, sfiorando lo scontro con le forze dell'ordine in stato d'allerta. Un altro gruppo di studenti di un movimento pacifista si presentò davanti al teatro esponendo cartelli in cui chiedevano non già l'abolizione ma la riforma e lo "svecchiamento" del Festival

OFFLINE
15/07/2022 17:16
 
QUOTA

Riprendiamo.

Tre stellette a Dalla e Ricchi & Poveri.
Male Celentano lagnoso e senza guizzi.
Al Bano con una canzone da Osteria. [SM=g6574166]



OFFLINE
25/07/2022 17:36
 
QUOTA

Sanremo 1972


Fu condotto da Mike Bongiorno, affiancato da Sylva Koscina e Paolo Villaggio.

Tale edizione del festival fu organizzata direttamente dal comune di Sanremo mentre Elio Gigante ne ebbe la direzione artistica. L'edizione fu costellata da polemiche causate dall'abbandono di alcuni fonografici e dalla decisa riduzione dei cantanti. Venne richiesto lo sciopero e la sospensione della trasmissione.

La vittoria andò alla canzone I giorni dell'arcobaleno di Nicola Di Bari, alla sua seconda affermazione consecutiva nella manifestazione, anche se la sua canzone ebbe qualche intoppo con la censura in quanto ritenuta troppo esplicita nella descrizione della "prima volta" di un'adolescente: Di Bari fu costretto a modificare il testo della canzone poi rivelatasi vincitrice.

Fu l'anno del debutto al festival del già noto Gianni Morandi e della diciassettenne Carla Bissi, in seguito divenuta celebre con lo pseudonimo Alice. Fu il debutto anche per l'allora sconosciuto Alberto Camerini, sebbene in veste di musicista: non accreditato, accompagnò con la chitarra l'esibizione di Anna Identici, in gara con un brano cosiddetto impegnato, Era bello il mio ragazzo, che parlava di un giovane operaio morto sul posto di lavoro, che però, nonostante il periodo di generale impegno politico che attraversava allora l'Italia, non ebbe il successo sperato, non riuscendo nemmeno ad arrivare alla serata finale.

Nonostante il loro rispettivamente sesto e settimo posto finale, il successo commerciale post-festival arrise invece ai genovesi Delirium con la canzone Jesahel (divenuta un manifesto della cultura hippie), composta da Ivano Fossati e Oscar Prudente, e Marcella Bella con Montagne verdi, composta da suo fratello Gianni Bella insieme con Giancarlo Bigazzi



[Modificato da Ankie 25/07/2022 17:36]
OFFLINE
25/07/2022 17:42
 
QUOTA

Ci vorrebbe un po' di pazienza, ** al massimo le darei a Marcella Bella

OFFLINE
29/07/2022 16:37
 
QUOTA

Sanremo 1973


Fu condotto da Mike Bongiorno e Gabriella Farinon.

La Rai trasmise alla radio tutte e tre le serate, mentre in TV solo la finale: benché irradiata in Italia in bianco e nero, si trattò della prima finale del Festival registrata dalla Rai con telecamere a colori e incisa su nastro magnetico. La circostanza rimase sconosciuta per quasi 44 anni fin quando, a fine 2016, la televisione della Repubblica Ceca restituì alla Rai una copia a colori del Festival che figurava nell'archivio della sua progenitrice Československá televize che la diffuse - in differita - nell'allora Cecoslovacchia.

A vincere il Festival fu Peppino di Capri con Un grande amore e niente più, davanti a Peppino Gagliardi ed a Milva. Fu il primo festival ad essere condotto da una donna da sola anche se non interamente (si dovrà aspettare il 1986 con Loretta Goggi) in quanto Gabriella Farinon condusse le prime due serate del Festival da sola e Mike Bongiorno condusse insieme a lei soltanto la serata finale, essendo impegnato con il quiz a premi Rischiatutto.




L'edizione fu anticipata da alcune polemiche, come la squalifica di Rosa Balistreri con il brano Terra che non senti poiché non inedito (fu proposto il 20 ottobre 1972 durante la trasmissione televisiva Stasera... Rrrosa).A presentare ricorso fu Umberto Bindi che figurava tra i sei artisti esclusi "di riserva", ma non fu comunque ripescato per la partecipazione alla gara. Un'altra polemica arrivò da parte di Adriano Celentano, che attraverso un telegramma annunciò di non poter partecipare alla manifestazione con il brano L'unica chance poiché colpito da una leggera gastrite la cui guarigione sarebbe stata "prevista per domenica 2 marzo ore 09.30" (dunque a Festival concluso), polemizzando con la commissione per la scelta di escludere diversi artisti di chiara notorietà in favore di un eccessivo numero di nuove leve

La Rai non trasmise in TV le prime due serate per problemi sorti all'interno dell'organizzazione con il comune di Sanremo (cosa che poi si ripeterà anche negli anni successivi, fino al 1981), ma alcune canzoni emersero ugualmente: notabilmente, tra quelle di maggior successo nella classifica, la melodica tradizionale Un grande amore e niente più di Peppino di Capri, vincitrice della kermesse, e la raffinata Da troppo tempo di Milva, tra quelle degli esordienti Serena, interpretata da Gilda Giuliani, e tra quelle escluse dalla finale Vado via, di Drupi, che raggiunse alte posizioni nella Hit Parade inglese e francese.

La scarsa attenzione che la Rai rivolse a tale edizione, segnò di fatto l'inizio di un periodo di forte declino per la kermesse canora, che si protrarrà per tutto il resto del decennio. Solo nel 1981, a seguito dell'avvento in Italia delle TV private a diffusione nazionale, il Festival di Sanremo tornò ad avere una grande importanza mediatica e ad essere nuovamente trasmesso integralmente dalla Rai anche in TV.

In questa edizione vi fu inoltre il debutto di Roberto Vecchioni, un insegnante milanese destinato a divenire uno dei nomi più importanti del panorama cantautorale italiano.

Per molto tempo quella del 1973 è stata considerata una delle edizioni perdute del Festival, perché non era disponibile nessun filmato della serata finale, fino al 2017, quando la struttura Rai Teche ha recuperato alcuni filmati a colori della serata finale in Repubblica Ceca. Tale evento, insieme al ritrovamento della finale del Festival di Sanremo 1967 in un altro Paese, è stato annunciato durante la puntata del 25 gennaio 2017 di Porta a porta. La puntata è stata resa disponibile per la prima volta a colori per il pubblico italiano (all'epoca in Italia l'evento fu trasmesso in bianco e nero) il giorno seguente sul portale Rai Play.Questa edizione è stata infatti la prima ad essere ripresa dalla Rai con telecamere a colori, anche se sul territorio nazionale tale tecnologia non era ancora attiva, se non in via sperimentale (si dovette infatti aspettare il 1977 per l'avvio ufficiale delle trasmissioni televisive a colori). A beneficiare di questa innovativa tecnica di trasmissione furono però i paesi dell'Eurovisione (a partire proprio da quell'anno per le TV che vi aderivano era stato infatti introdotto l'obbligo della trasmissione a colori per la diffusione dei programmi a livello continentale), tra i quali l'allora Cecoslovacchia, dove sono state ritrovate le registrazioni.

La Rai, oltretutto, non possedeva materiale riguardante questa e altre edizioni della manifestazione. Per lungo tempo si diffuse l'ipotesi che un incendio, divampato nei locali dell'archivio Rai negli anni ottanta, avesse distrutto i nastri, ma in occasione del ritrovamento della finale di questa edizione, l'allora direttrice di Rai Teche Maria Pia Ammirati smentì tale ipotesi, affermando che più semplicemente durante gli anni settanta, non esistendo ancora una cultura di conservazione del materiale audio-visivo, la Rai non registrava gli eventi trasmessi in diretta.

OFFLINE
29/07/2022 16:48
 
QUOTA

Edizione fiacchissima, anni bui, ma gli Aneddoti non mancano mai. [SM=p6026368]

Da segnalare anche l'esordiente Christian De Sica con Mondo Mio.


That night,10th March 73, Turkish state television TRT aired Sanremo and I remember this performance very vividly..

OFFLINE
26/12/2022 07:00
 
QUOTA

Sanremo 1974

Fu condotto da Corrado alla sua prima ed unica conduzione sanremese, assistito da Gabriella Farinon, alla sua seconda esperienza consecutiva e terza assoluta sul palco della rassegna.

L'edizione fu vinta da Iva Zanicchi con il brano Ciao cara come stai?, che divenne così la cantante donna ad aver vinto il maggior numero di edizioni del Festival, essendosi aggiudicata la vittoria della kermesse canora per ben tre volte, seconda solo a Domenico Modugno e Claudio Villa, entrambi vincitori di quattro edizioni del Festival.

Come quello precedente, fu ripreso dalla Rai con telecamere a colori (in quanto obbligatavi per poter trasmettere in Eurovisione) ma il segnale fu irradiato ancora in bianco e nero in Italia. La Rai trasmise in TV solo la serata finale mentre le prime due andarono in onda solo alla radio. Anche questa edizione era considerata tra quelle "perdute" del Festival per quanto riguarda la documentazione video sino a quando, nella puntata di Techetechete' del 24 agosto 2021 denominata Sanremo Cult, è stata mostrata la prima parte dell'esibizione di Milva con la presentazione di Corrado e Gabriella Farinon, in una registrazione effettuata in bianco e nero.

Vi furono momenti di imbarazzo in occasione dei collegamenti con alcune giurie di fatto inesistenti: a L'Aquila i dipendenti del Teatro Stabile (dove i giurati dovevano riunirsi) erano in sciopero, mentre a Firenze i giurati per protesta rifiutarono di votare.


OFFLINE
26/12/2022 07:04
 
QUOTA

Modugno che jobba a Zanicchi [SM=p6026359]

Tutta robaccia invecchiata male mi pare.
OFFLINE
21/02/2023 16:41
 
QUOTA

1975
Mike e Ciuffini.

Cast di sconosciuti perché le Case Discografiche boicottarono Sanremo.

Vince tale Gilda.

Si skippa a piè pari.
OFFLINE
25/02/2023 11:08
 
QUOTA

1976
conduzione di Giancarlo Guardabassi [SM=g6574165]

Per la prima volta nella storia del Festival il conduttore non salì mai sul palcoscenico, ma rimase sempre seduto ad un tavolo ai piedi del palco stesso, di spalle a una colonna e rivolto alla scena, munito di monitor, telefoni, testi e microfoni, con una postazione molto simile ad uno studio radiofonico: infatti Guardabassi conduceva la trasmissione come se fosse alla radio, non guardava mai la telecamera ed era affiancato da due assistenti, che non parlavano mai. La conduzione fu in stile moderno, tipico dei deejay all'americana, ai quali egli si ispirava. [SM=g6574166]

Domenico Modugno rinunciò alla conduzione a soli tre giorni dall'inizio della manifestazione [SM=g6578983]

ospiti e star d'eccellenza come Julio Iglesias [SM=g6578669]

La diretta della serata finale del Festival sforò con i tempi stabiliti, andando a finire alla soglia del telegiornale della notte; pertanto la linea fu tolta di punto in bianco e la canzone vincitrice, che fu Non lo faccio più di Peppino di Capri, venne comunicata durante il telegiornale, così come successo anche l'anno prima. [SM=g6574060]

Proseguono gli anni bui, nemmeno qui nulla da salvare-
OFFLINE
28/02/2023 16:22
 
QUOTA

1977
La conduzione di Maria Giovanna Elmi e Mike Bongiorno che affiancò la conduttrice nella serata finale.

Dopo 26 edizioni nella storica sede del Casinò, il Festival dovette traslocare per lavori di ristrutturazione dell'edificio; fu scelto il teatro Ariston [SM=x5891215] che, originariamente inteso come sistemazione temporanea, divenne in seguito la nuova sede permanente del Festival

In un embrione di quello che sedici anni dopo sarebbe diventato il "Dopofestival", Maurizio Costanzo condusse una trasmissione sul primo canale Rai in seconda serata, dedicata a un dibattito sulla musica leggera tra giornalisti, cantanti e pubblico.

Per la prima volta nei primi tre posti figurarono tre gruppi: a riportare la vittoria furono gli Homo Sapiens con Bella da morire davanti ai Collage, secondi con Tu mi rubi l'anima e ai Santo California, al terzo posto del podio con Monica. Donatella Rettore, alla sua seconda partecipazione, lanciò caramelle sul pubblico durante la sua esibizione.

Si trattò della prima edizione irradiata a colori anche in Italia
OFFLINE
28/02/2023 16:23
 
QUOTA

OFFLINE
02/03/2023 12:15
 
QUOTA

1978
Conduzione di Maria Giovanna Elmi (alla seconda conduzione consecutiva), affiancata da Stefania Casini, Beppe Grillo e Vittorio Salvetti

Questa edizione fu contraddistinta anche da numerosi problemi di natura tecnica che si ebbero spesso sia sul palco che al sistema audio.
[SM=g6578669]

A suscitare scalpore fu la giovane esordiente Anna Oxa, per via del suo look subito etichettato come punk [SM=g6574060]

La canzone vincitrice di quest'edizione, ...e dirsi ciao dei Matia Bazar, così come le altre che completarono il podio, la seconda classificata Un'emozione da poco di Anna Oxa e la terza Gianna di Rino Gaetano (a cui si deve la prima volta nella storia della manifestazione in cui fu pronunciata e cantata la parola "sesso"
[SM=g6574064]
OFFLINE
02/03/2023 12:16
 
QUOTA

Si ritorna a dare qualche Stelletta con Rino Gaetano.

[Modificato da Ankie 02/03/2023 12:17]
OFFLINE
16/03/2023 15:34
 
QUOTA

1979
la conduzione di Mike Bongiorno, affiancato dall'attrice e modella Anna Maria Rizzoli.


Buoni i riscontri di vendite per i Camaleonti, Enzo Carella e Franco Fanigliulo, circa il brano di quest'ultimo gira voce da anni che A me mi piace vivere alla grande contenesse alcune allusioni esplicite alla cocaina, tanto che si dice fu costretto a sostituire il verso della sua canzone "foglie di cocaina" con "bagni di candeggina".. L'informazione non è stata mai avvalorata da fonti dell'epoca e il testo, con il termine "cocaina", non ha più senso "bagni di candeggina, voglio sentirmi uguale, uguale a un gatto rosa per essere sporcato e raccontare a tutti che sono immacolato", con le logiche concatenazioni candeggina/sporcato/immacolato.

Questi gli ospiti che si sono esibiti nel corso della serata finale di questa edizione del Festival di Sanremo:

Pippo Franco ("Mi scappa la pipì papà")
Iva Zanicchi ("Pronto 113", "Per te")
Gigi Proietti ("Me vie' da piagne", "Notte de senza luna")
Riccardo Cocciante ("Io canto", "Carnevale")
Demis Roussos ("Il mago", "Dolce veleno")
Kate Bush ("Hammer horror")
Tina Turner ("Root toot indisputable rock'n'roller")
OFFLINE
16/03/2023 15:36
 
QUOTA

Sembrano Dilettanti allo sbaraglio, c'era pure Beruschi.
OFFLINE
08/04/2023 10:46
 
QUOTA

1980
Conduzione di Claudio Cecchetto e con la partecipazione di Roberto Benigni e Olimpia Carlisi.

Fu Toto Cutugno a vincere con Solo noi, inaugurando una serie di piazzamenti che non lo videro mai più vittorioso, ma altre sei volte secondo, di cui quattro consecutive (che gli fecero guadagnare l'appellativo di eterno secondo) e una volta terzo.

Roberto Benigni, su un dialogo sul sesso, apostrofò l'allora papa regnante Giovanni Paolo II con l'appellativo di «Woitilaccione» e il presidente del Consiglio dei ministri, Francesco Cossiga, con il termine "Cossigaccio". Successivamente si esibì in un bacio sul palco con l'altra co-conduttrice Olimpia
Carlisi (all'epoca sua compagna) della durata di 30 secondi.

Problemi con la censura li ebbe Francesco Magni per la sua Voglio l'erba voglio: l'organizzazione chiese al cantante di modificare un verso "chi si tira una pera solamente il dì di festa" che faceva riferimento alla droga, che divenne "chi fa il gallo solamente il dì di festa". La versione originale è ascoltabile nella registrazione da studio.
OFFLINE
08/04/2023 10:49
 
QUOTA

Impazza il Rookie Pupo ****1/2 [SM=p6026357]

[Modificato da Ankie 08/04/2023 10:53]
Vota: 15MediaObject5,00155 1
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com