Durante un’intervista di Cantoná alla BBC quando gli è stato chiesto del MIGLIOR MOMENTO DELLA SUA CARRIERA, ha risposto:
«Quando ho preso a calci il fascista. Per alcuni è un sogno calciare queste persone. L’ho fatto per loro, quindi sono felici. Saltare e calciare un fascista non può essere assaporato ogni giorno ».
A ciò ha aggiunto:
«Avrei dovuto dare un calcio al fascista più forte. Non posso pentirmi. Mi sono sentito benissimo. Ne ho imparato e penso che anche lui ».