Storie di Tutti i Jobbers - lo Spinoff

Mah, proviamo ad aprire il thread pure qua, magari si sviluppa una conversazione diversa e si può postare qualcosa di orientato da altre parti.

Magari parlare di Wrestling farà tornare qualcuno o richiamerà qualche vecchio casual del MF.

Dopo posto qualche scheda già presentata su TW.

Posso dirti che li sto leggendo con piacere. Un contributo attivo non posso darlo, non conosco nessuno dei nomi

Ma hai un nick da Hulkamania Era e non ricordi nomi dei jobber?

Comunque iniziamo con la Storia di Ron Shaw, che si incrocia e praticamente si esaurisce con quella del Phanton Submission Match,

"Emperador Horace" post_id=2284736 time=1615997626 user_id=835:

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The Phantom Submission Match

22 novembre 1985, la WWF va in onda live da Philadelphia per PRISM, emittente locale della città.
Uno dei match proposti vede David Sammartino affrontare uno dei tanti jobber del roster, Ron Shaw, per uno dei troppi match riempitivo delle card dell'epoca.
Shaw viene scelto perché i due si conoscono dai tempi della IWF di Killer Kowalski, e i booker sperano di riuscire a far fare una buona figura al figlio del mitologico Bruno con un avversario che sa esaltarlo.
Ma quello che non si aspettano è che Sammartino è così furioso per il suo mancato push, e per essere usato solo come moneta di scambio per avere il padre on screen, che decide di sabotare il match.

Già dai primi istanti cede ai colpi non irresistibili dell'avversario, oversellando in maniera comica semici pugni e un'irish whip. Poi non si rialza mai, e il povero Shaw cerca di vincere la resistenza passiva della presunta star a forza di bodyslam, che sembrano essere la sua unica offensiva conosciuta. Tanto che nei commenti su youtube qualcuno ironizza con: "It's bodyslam city, bitch!".

Sfinito dalleripetute bodyslam, Sammartino chiama una bear hug, Shaw si fida e lo chiude nella mossa di sottomissione aspettandosi un comeback, e invece David cede di schianto nell'incredulità generale.
Shaw lo lancia a terra come un sacco di patate quasi schifato, e va ad esultare frastornato davanti al pubblico dello Spectrum che grida "bullshit". Poi torna indietro e irritato sputa a Sammartino ancora a terra.

Dal commento provano a metterci una pezza ipotizzando una svista dell'arbitro, che ha scambiato un semplice gesto di assestamento per un cedimento, ma è, ovviamente, solo una narrazione di comodo. La frittata è fatta. Il match che doveva essere solo un passatempo momentaneo per il pubbluco di Philly, entra nella sterminata mitologia aneddotica dei fanatici di wrestling.

Sammartino otterrà il rilascio, salvo tornare qualche mese dopo.



Ron Shaw è un jobber "one-hit wonder", nel senso che a parte questa storia ha una carriera abbastanza anonima. Persino lui sul suo sito aggiunge poco o niente del suo periodo a Stamford.
Allievo di Killer Kowalski, dopo solo due mesi dal suo esordio passa in WWF, e nel giro di poco tempo eredita la gimmick di The Executioner dal suo maestro, continuando però a combattere anche senza maschera.
Ma mentre Kowalski e Big John Studd con quei personaggi vinceranno le cinture di coppia, lui inaugura la striscia quarantennale di sfiga che avvolgerà chi porterà quel nome, e che coinvolgerà, tra gli altri, Terry Gordy, Buddy Rose, Duane Gill (il futuro Gillberg) e Barry Hardy.
Cercando carcando mi sono imbattuto pure in una comparsata nel Piper's Pit come Executioner sul finire dell'84.
Fa in tempo solo a beccarsi i complimenti di Piper che subito i due vengono interrotti da Tonga Kid, voglioso di sfidare lo scozzese per vendicare Jimmy Snuka.
Piper, che usa Executioner come scudo, accetta di affrontare il fratello di Rikishi solo se batterà il suo ospite.
Ovviamente accade.

Fonti
La sua biografia sul suo sito
www.bigronshawwwf.com

Intervista a Ron Shaw
www.google.com/amp/s/amp.news-press.com/amp/32476925

Articolo di ringthedamnbell
ringthedamnbell.wordpress.com/2015/10/14/a-moment-in-time-the-phantom-submission-ma...

Intervista a David Sammartino in cui ricostruisce l'episodio
youtu.be/n42b8d84xNI


EDIT avevo dimenticato un articolo di wrestlecrap sugli Executioners, come lettura correlata
wrestlecrap.com/inductions/the-executioner-the-effluence-of-ex...

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Conta che nasco fan e spettatore un po' come tanti, da piccolo, ho ripreso dopo il black out e mollato anni fa.
Markavo per Paul Diamond (che poi divenne il mitico Max Moon) tra i jobber ma mi concentravo poco su di loro.

Paul Diamond è un soggetto interessante, riciclatore di gimmick mascherate come Bob Bradley con Battle Kat o Ray Apollo con Doink.

Della prima stagione ho inserito il 7 (i Mulkeys), il 9 (Randy Hogan), il 21 (Tony DeVito), il 40 (Rusty Brooks), il 53 (Tim Arson), il 64 (Brad Anderson/Agent Steel/Zen Panzer) e il 93 (Mike Saxon).

Ho accennato al 6 (George South), all'8 (Barry O.), al 25 (Mike Jackson)

Rileggendo i nomi saltano sicuro Danni Deeds, che era una divagazione nel caso Storie fosse diventata una vera rubrica, Debbie Combs e Vicky Victory. E James Mason perché in realtà è un jobber che vinse il suo match.
Su alcuni nomi ci devo riflettere tipo The Surfer o Jeff Husker.

Mo' mi sono impantanato su un nome WCW, uno TNA e uno WWF che hanno delle storie più cicciose di quello che ricordavo. Mi tocca vedere un sacco di roba.

Intanto butto qua qualche bozza INEDITA in ESCLUSIVA di jobber fuori season.

Questo è un tizio di cui ho visto solo due match ma c'ho fatto prosa.

LEE ARMSTRONG

Provenienza: ???
Altezza: ???
Peso: 130 chili (Stima di Dan Peterson)
Dove ha jobbato: WWF (1992)
Categoria di jobber: sacco di patate

Ahimè, di lui ho visto solamente due match in vita mia, ma rimane indimenticabile. La prima volta che lo avvistai fu durante la puntata di WWF Superstars del 7 marzo 1992, registrata a Tampa, in Florida.
Entra British Bulldog, il pubblico lo applaude, lo incita, lo ama.
Subito dopo la sua presentazione l'attenzione si sposta su una damigiana dai capelli color biondo platino. Dan Peterson, il commentatore dell'edizione italiana, non crede ai suoi occhi. Lo sconcerto è tale che si sprecano i “mamma mia” del coach che poi vengono argomentati con “sembra un ex wrestler”, “pesi, palestra e dieta prima di affrontare British Bulldog” e l'esilarante “ha la forma di una pera”.
Effettivamente Armstrong è veramente il prototipo del jobber, è grasso, flaccido ed ha scritto in faccia che non vincerà mai un match neanche per sbaglio. Però almeno è alto, più o meno sembra un Dusty Rhodes un po' più slanciato.
Il match contro Davey Boy Smith è uno squash a senso unico, anche se l'inglese fatica ad eseguire su di lui il suo Vertical Suplex, visto che Peterson stima il peso dell'avversario in più o meno 130 chili.

All'epoca Armstrong era un cognome usatissimo per i jobber, un po' come Starr, e quindi è difficile capire se i successivi incontri di Lee Armstrong si riferiscono alla stessa persona. Tra l'altro lo stesso Peterson non lo ha chiamato Lee, ma una cosa tipo Ted o Pat, e Pat Armstrong era proprio il nome di un altro jobber usato in quegli anni. Di certo però posso dirvi che non è lui il Lee Armstrong che l'anno successivo combatte contro Crush in un'altra puntata di Superstars, visto che il tizio in questione è un capellone coi capelli scuri e il fisico più definito.

Comunque almeno un'altra traccia Lee ce l'ha lasciata, un match contro Big Boss Man registrato per la puntata di Prime Time Wrestling del 16 marzo '92.
Anche questo è uno squash match, col solito Lee sballottato a destra e a sinistra nell'indifferenza del pubblico, forse infastidito dalla recitazione non impeccabile del nostro damigianone.

Da notare le mise usate in questi due incontri, opera certamente di un daltonico. Nel match di Superstars sfoggia un pantalone a fantasia esplosiva, blu, arancio, viola e forse giallo, con tanto anche di polsini abbinati.
Nel match contro Big Boss Man invece indossa un altro pantalone a righe arancioni, giallo e verdi che lo fanno sembrare un grosso frutto tropicale.

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Di questo ce ne sono tre. Rispetto a quando scrissi questa scheda il match con Sting è diventato disponibile.

MIKE DIBACCO

Provenienza: Pittsburgh, Pennsylvania

Oggetto misterioso della wCw di metà anni '90. Dibacco in pratica sembra che abbia combattuto solo tre match a fine '93, trasmessi poi a cavallo tra quell'anno e il '94 per il programma Worldwide.
Fisico da degustatore di hamburger in quantità industriale, Dibacco (pronunciato Debucca dai commentatori) è stato preso probabilmente ad un concerto metal e portato di peso sul ring. Il suo attire parla chiaro, pizzetto caprino, lunghi capelli biondo rossicci, giubbotto smanicato di jeans , guanti e t-shirt da motociclista.
Nel suo primo match affronta Sting, immagino non impegnandolo poi molto.
Nel suo secondo match per la compagnia di Atlanta lo mettono contro Shockmaster, probabilmente è un gentile tentativo di farlo sembrare meno grasso, visto l'altro fisico da divoratore di pizza e nachos di Ottman. Dopo le prime scariche di pugni a suo favore, Dibacco diventa creta nelle sapienti mani dello Shockmaster, che lo liquida in pochi minuti nel tripudio del pubblico. Dibacco nonostante la mole si dimostra abbastanza agile nel vendere le mosse dell'avversario.
Da notare che la puntata è andata in onda nel giorno di capodanno del 1994, quindi per gli scaramantici non è stato certamente di buon auspicio.
La sua ultima apparizione in wCw la fa accoppiato a un certo Sugar Daddy contro Cactus Jack e Maxx Payne. I due jobber sembrano un tag team male assortito, ma hanno dalla loro la stazza. Il suo compagno di tag team si dimostra più resistente di lui, che invece cede pochi secondi dopo la sua entrata in scena.
Da allora si sono perse le sue tracce, magari coi soldi che gli hanno dato per questi due incontri, ha potuto finalmente comprare una moto e vivere suonando la sua chitarra e facendo volteggiare i suoi boccoli.


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Questo invece è in season, ma non sono mai riuscito a trovare aneddoti di grande qualità.

NACHO BARRERA

Provenienza: Mexico City, Mexico
Altezza: 175 cm
Peso: tra i 110 e i 120 chili
Dove ha jobbato: AWA (198?-1989)
Stile di Job: Sacco di patate

Nella variegata fauna di jobber AWA non mancavano anche gli ispanici, e così oltre che a Pancho Zapata il buon Verne Gagne nei primi anni '80 aveva trovato spazio anche per questo lottatore in carne, che forse si chiamava Nacho in onore al suo cibo preferito, e non a caso veniva presentato come ex lottatore di sumo.
Annunciato come proveniente da Mexico City, alto 1 e 75 per un peso che negli anni è oscillato tra i 110 e i 120 chili, Barrera faceva il suo ingresso nel ring con una giacca da matador dorata e luccicante, che, abbinata ai suoi vistosi basettoni e alla sua gagliarda panza lo faceva sembrare un prototipo di Elvis Porky. Negli anni la giacca dorata farà posto a una maglia vagamente più sobria, ma fortunatamente non dimagrirà mai tanto da far fuori le tettine che svettavano sul suo petto villoso.
Nacho, a differenza di molti altri lottatori che dividevano il ruolo di jobber con lui, pare che non avesse mai avuto grossi push in precedenza, e quindi si è esibito con il ruolo di tappabuchi nel corso di tutto il decennio degli anni '80, vivendo in prima persona il declino della compagnia. Se nei primi anni del decennio infatti jobbava a un giovane Curt Hennig, a Bruiser Brody e anche ad Hulk Hogan, sul finire dello stesso periodo è costretto a subire la sconfitta pure da lottatori come Mike George, nel disperato tentativo di Gagne di rimanere a galla.
Come molti altri jobber della AWA Barrera agiva da heel, colpendo l'avversario con mosse proibite, spesso subito dopo aver finto di volergli stringere la mano in segno di rispetto. Difficile individuare uno stile in quelle poche mosse che riusciva a mettere a segno durante un match, i commentatori lo vendevano come uno degli uomini più potenti della AWA, la verità è che non dava impressione di potenza, anche nelle fasi in cui guidava lui il match sembrava non saper andare oltre le basi.
Diverse fonti riportano che fosse utilizzato anche come arbitro.
Sparisce prima che la AWA originale chiuda per sempre, mancando così gli ultimi deprimenti mesi, quando, nel disperato tentativo di destare interesse, venivano concessi dei push anche a jobber storici come Jake Milliman.

Data tutta 'sta voglia di violenza pyra che circola su TW, quasi quasi faccio 5 jobber che sono stati memati malamente sul ring.
Escluderei nomi cone Mike Bell o Mike Boyette perché hanno storie più variegate, ma una cinquina ce l'ho.

Intanto posto un po' di appunti prima che li riperda di nuovo.

Ad esempio avevo cominciato a scrivere la bio di Chase Tatum, che pensavo potesse essere Channing Tatum. E invece no, ma ha fatto cinema pure lui.

Tra le cose che avevo trovato c'è questa serie di tweet in cui Mikey Whipwreck condivide aneddoti su un loro match (se non ricordo male l'ultimo di Tatum in WCW, poi ce n'è uno contro Cena in UPW).

Horace ホレス (XWF is TNA), 22/05/2021 10:46:

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Data tutta 'sta voglia di violenza pyra che circola su TW, quasi quasi faccio 5 jobber che sono stati memati malamente sul ring.
Escluderei nomi come Mike Bell o Mike Boyette perché hanno storie più variegate, ma una cinquina ce l'ho.

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Il problema è che tra gli appunti che ho perso c'era pure quella cinquina.
Vediamo se me li ricordo.

Uno era questo tizio qui che subiva 'sto suplex assassino da Rick Steiner

Ricordo che si trovava il match intero su YouTube ma non riesco a ritrovarlo. Spero almeno di aver segnato il nome del tizio sul quaderno dei jobber, ma al momento non so dov'è.
Mi pare iniziasse con la B, e che su Cagematch non fosse segnalato (dovrebbe essere un match della UWF).

EDIT ecco, trovato questo cercando Rick Steiner reckless

Ricordavo che Scott Steiner continuasse ad infierire sul cadavere

Koko Ware vs Masked Patriot, Memphis

Negli ultimi mesi è uscita una shoot interview di Koko sull'argomento, poi me la guardo.

Come detto volevo evitare Mike Bell perché è scontato, ma Perry Saturn ha avuto altre storie travagliate coi jobber, come questo Brian Gamble


Inoltre Gamble aveva una storia interessante, tre ad esser stato parte del roster di jobber della TNA, aveva pure fatto parte di un programma tipo Rollerball che andava in onda abbinato alla ECW.

Poi Dan Spivey e Sid Vicious contro Mike Blackwell


Il quinto non me lo ricordo.
Forse The Surfer contro Ricky Mountain Thunder, forse quello che si ruppe il naso o il collo contro Warrior.

Oppure mi è tornato un match di fine anni '80, in studio (forse in NWA/WCW), in cui la star finiva a colpire il povero jobber pure con un bastone.
Però non mi ricordo chi fosse la star coinvolta.

Questa è la bozza che ho trovato sul Forum di TW riguardo quella cinquina.

Brian Gamble (WWF 2001)
Personaggio sui generis, prima di buttarsi nel wrestling dalla scuola di Dory Funk Jr. infatti, era già un esperto di arti marziali, tanto che finisce in un piccolo ruolo nella serie "Mortal Kombat: Conquest". Anche se aveva già avuto un certo riconoscimento televisivo partecipando con successo ad "American Gladiators", e soprattutto "RollerJem", un finto campionato di roller derby che aveva elementi recitati come nel wrestling, e che infatti andava in onda su TNN abbinato all'ECW (con tanto di partecipazione di Tommy Dreamer e Axl Rotten). Per concludere il suo particolare curriculum vitae, era stato pure guardia del corpo per Alice Cooper e i Queen of The Stone Age.

Nonostante questa sia la versione più accreditata nella IWC, girano anche dei punti di vista alternativi. Alcuni pensano che Saturn abbia reagito così per dei botch a inizio incontro, mentre gira anche una presunta dichiarazione di Gamble, tratta da una fantomatica shoot interview, che vuole che il jobber abbia ascoltato nel backstage l'ex ECW affermare che voleva dare una lezione a questo fenomeno che si improvvisava wrestler, e abbia quindi agito per anticiparlo.

The Surfer (AWA) capellone biondo proveniente dalla California contrapposto a un (quasi) enorme montanaro eremita, con cintura di corda e sacco con le pietre a tracolla.
Il contesto è la AWA del 1988, che perdeva i pezzi migliori e li rimpiazzava con vecchi catorci come Wahoo McDaniels e Baron Von Raschke, oppure pushando midcarders, lowcarders e anche jobbers.
In quel periodo mandavano sul ring chiunque, come questi due ragazzi provabilmente esordienti totali. Il match è storicamente noto perché a un certo punto Rocky Mountain Thunder prende l'avversario e tenta di eseguire una Gory Neckbreaker (la Widow's Peak di Victoria per intenderci), ma combina un disastro.
Non si capisce se perde l'equilibrio maldestramente oppure se è solo scarso da morire, ma cade prima che Surfer si sia sistemato per l'impatto, e continua a tenerlo per la testa anche dopo che le ginocchia toccano il tappeto, dando l'impressione di spezzarlo in due.
Al commento parlano di "mossa che può uccidere una carriera" e anche l'arbitro temporeggia mentre Surfer si rialza piano piano dopo essersi avvicinato alle corde.
Il biondo californiano si rialza sbigottito e probabilmente contuso, tenta di continuare ma il match termina subito dopo con un pin dopo un hip toss!!!
Del povero Surfer non si saprà più niente, mentre Rocky rimarrà in AWA per qualche settimana squashando gente senza mai arrivare a nulla. Nei match successivi che ho visto non utilizzava più la Gory Neckbreaker, ma chiudeva con un più semplice splash.
Su internet si era sparsa la voce che fosse un ex giocatore della NFL, tale Greg qualcosa, ma c'è chi giura che in realtà fosse Dan qualcos'altro, scomparso da diversi anni.

Horace su ringdambell c'è un pezzo su Vader che spacca la schiena a un jobber

ringthedamnbell.wordpress.com/2022/12/20/back-breaking-business-the-joe-thurma...

Grazie, ringthedamnbell ha un sacco di aneddotica sui jobber, ci questo mi può essere utile per 5 jobber malmenati vol. 2

Intanto vi segnalo questo sito che a me è molto utile
alanwojcik.tripod.com/archives/index.html

pieno di interviste ai wrestler della Florida dei primi anni 2000, ovvero ai jobber dei programmi registrati ad Orlando da WCW, XWF e TNA.
Leggendo tutto si mettono insieme un sacco di cose.
Tipo nella mini-scheda che avevo postato su Rusty Brooks, avevo scritto che aveva partecipato a una tournée in Perù, dove era morto un wrestler.
Quel wrestler era Alex Lovett, il wrestler da cui Lex Lovett, che è stato suo compagno di stanza al college, prenderà il nome.

Una delle cose che voglio fare nel 2023 è creare delle bio che finalmente distinguono tra Bob Bradley e Bobby Bradley.
Il primo è stato legato soprattutto alla WWF, il secondo ha fatto delle puntate pure in Messico e in Giappone, e viene ricordato dai supernerd per un fugace ma divertente tag team con Rob Van Dam attivo soprattutto in Nevada.

Parecchi pensano proprio siano la stessa persona, ma anche i più acculturati li confondono.
Ad esempio stavo leggendo dei recap della AWF in cui jobbava il secondo, ma venivano raccontati aneddoti del primo.

E anche Cagematch inserisce come ultimo match di Bob una jobbata a Shotgun a Steve Blackman, ma ho visto il match ed è chiaramente Bobby, anche perché registravano in California, di dove è nativo il secondo.

[https://www.youtube.com/watch?v=oT-VKjovJ8Y][https://i.ytimg.com/vi/oT-VKjovJ8Y/maxresdefault.jpg][https://www.youtube.com/embed/oT-VKjovJ8Y]Did the biggest jobbers of the attitude era improve?::The Mean Street Posse came into WWE in 1999 as they were real life friends with Shane McMahon. They weren’t trained wrestlers so it was all a bit awkward. Th...