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A&F - Ankie & Friends - Il Luogo di Aggregazione & Infotainment creato dal Leader Carismatico Ankie

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I Grandi Attori Non Protagonisti

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2022 17:42
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21/08/2019 22:15
 
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Parliamo qui dei vari Attori che hanno lasciato il segno nelle Nostre Memorie pur non rivestendo usualmente il ruolo di protagonista.

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21/08/2019 22:18
 
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Ugo Bologna


Nel cinema, lavorò spesso con Paolo Villaggio come ne Il secondo tragico Fantozzi, di Luciano Salce, in cui interpretava il Direttore Conte Corrado Maria Lobbiam, in Fantozzi subisce ancora, in Ho vinto la lotteria di capodanno, e in Fracchia la belva umana.

Ha preso parte anche a Il Belpaese, Yuppies e In viaggio con papà.

[Modificato da Ankie 21/08/2019 22:19]
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24/08/2019 12:14
 
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Carlo Delle Piane



Ancora giovanissimo, nel 1951 fu scelto da Steno e Mario Monicelli per affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri, con i quali successivamente lavorò in altri film.[3] Nel 1954 è la volta di Un americano a Roma, dove interpreta Romolo Pellacchioni detto "Cicalone", l'amico di Nando Mericoni, interpretato da Alberto Sordi. Il particolare aspetto del suo viso e le innate capacità interpretative, figlie del talento e non di studi specifici,[4] lo portarono a ricoprire ruoli in alcuni dei più importanti film girati in quegli anni. Negli anni sessanta portò in tournée, con tappa a Toronto, lo spettacolo Rugantino con Nino Manfredi, interpretando Bojetto, il figlio di Mastro Titta, interpretato da Aldo Fabrizi.[5] Nel 1968 recitò nel proprio unico film giallo d'azione, Scacco internazionale di Giuseppe Rosati, ma la sua parte fu poi esclusa in fase di montaggio.[6]

Nel 1973 ebbe un incidente automobilistico e rimase in coma per più di un mese.[7] Si riprese lavorativamente anche grazie all'incontro con il regista Pupi Avati, che ne capì le doti drammatiche e lo scelse per il film Tutti defunti... tranne i morti, che portò Delle Piane a un importante mutamento professionale, mostrandone le qualità interpretative anche in ruoli drammatici: particolarmente riuscito quello dell'avvocato Santelia in Regalo di Natale e La rivincita di Natale. Proprio grazie all'interpretazione in Regalo di Natale, Delle Piane si aggiudicò nel 1986 la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 43ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

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08/09/2019 10:36
 
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Stefano Antonucci



Attore versatile, che interpreta ruoli che vanno dal sacerdote al poliziotto, passando poi dal barbiere al veterinario, è stato attivo nel cinema con molti comici del cinema italiano: Renato Pozzetto, Massimo Boldi, Christian De Sica, Roberto Benigni, Diego Abatantuono, Paolo Villaggio.

Appare in alcune Pubblicità Progresso sia dei vari Ministeri, delle Poste Italiane, qualche pubblicità per i prodotti italiani e qualche pubblicità di riviste. Avendo lavorato in Alitalia parla correntemente inglese, tedesco e francese.

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02/10/2019 15:36
 
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Memmo Carotenuto



Il primo ruolo importante arriva solo con l'interpretazione del compagno di stanza d'ospedale del protagonista di Umberto D. (1952), in cui Vittorio De Sica gli dà la possibilità di mettere in mostra il suo talento drammatico che si perfeziona con gli anni in ruoli di popolano capitolino di sanguigna espressività e grande cuore. Nel 1956 la sua interpretazione di Quirino, comprimario di Marcello Mastroianni nel film Il bigamo di Luciano Emmer, gli vale l'assegnazione di un Nastro d'argento.

Con una caratteristica voce arrochita e dall'incontenibile ironia tipicamente romana, i modi plebei ma sinceri, dagli anni cinquanta gira oltre cento film spesso con maestri della commedia all'italiana, come Totò, Alberto Sordi, Peppino De Filippo, il già citato Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.

Degna di nota la sua parte ne I soliti ignoti di Mario Monicelli (1958), nel quale interpreta il galeotto Cosimo, cui Peppe er Pantera (Vittorio Gassman) soffia il piano del fatidico colpo al Monte di Pietà che finisce a pasta e ceci.

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2019 A&F Friend of the Year
02/10/2019 15:54
 
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Antonucci era grande in "Gole ruggenti".

Era lui che cercava di fermare Pat Rubino/Jo Squillo mentre si denudava cantando "Timido", la canzone che era stata squalificata dal Festival perché non inedita. Nella realtà era una cover di "Physical" di Olivia Newton-John.
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10/10/2019 15:31
 
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Carlo Buccirosso




È spesso presente nei film e sceneggiati di Carlo Vanzina, nel ruolo stereotipato dell'uomo napoletano medio o piccolo-borghese, ma ha saputo essere anche un ottimo Cirino Pomicino ne Il divo di Sorrentino e l'amico imprenditore di Jep Gambardella ne La grande bellezza.

Per diversi anni è stato coprotagonista con Vincenzo Salemme in diversi spettacoli e film, sia a teatro che al cinema, unitamente a Maurizio Casagrande, Nando Paone e Biagio Izzo. Tra questi, ...e fuori nevica!, L'amico del cuore e Premiata pasticceria Bellavista, realizzati principalmente per il teatro e poi Il miracolo di don Ciccillo, farsa teatrale di cui è anche autore.

[Modificato da Ankie 10/10/2019 15:32]
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17/10/2019 17:05
 
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Mario Carotenuto



Mario Carotenuto esordisce come attore al cinema nel 1949 nel film Maracatumba… ma non è una rumba - con Renato Rascel - tratto da un varietà teatrale di grande successo. Conteso dai maggiori produttori e registi darà vita per più di cento film a un numero notevole di personaggi con caratterizzazioni memorabili, spaziando dalla commedia all'italiana e i film d'autore alla commedia sexy e i musicarelli.

La sua bravura come caratterista gli permette di farsi notare da grandi registi come Alberto Lattuada che gli affida la parte del commendatore Albertocchi in La spiaggia nel 1954; Dino Risi lo dirige in Pane, amore e… nel 1955, nel quale è il parroco don Matteo Carotenuto fratello dell'ex maresciallo dei carabinieri (Vittorio De Sica). Con Risi recita anche in Poveri ma belli (1956) e Il mattatore (1959). In quegli anni Mario Carotenuto si ritrova a lavorare al fianco dei più grandi comici dell’epoca come il grande Totò (Totò, Eva e il pennello proibito di Steno, 1959) o Alberto Sordi (Un eroe dei nostri tempi di Mario Monicelli 1955, Ladro lui, ladra lei di Luigi Zampa, 1958).

È anche protagonista di alcune pellicole come l'ex ladro di Colpo gobbo all’italiana Nando Paciocchi, che aiuta un metronotte romano a recuperare il bottino di una rapina nella banca da lui sorvegliata (film del 1962 diretto da Lucio Fulci nato da un’idea originale di Mario Carotenuto).

Dagli anni Sessanta fino al crepuscolo della commedia all'italiana (in generale), Mario Carotenuto si dedica a decine di pellicole comiche come caratterista, spesso in film leggeri, farse, parodie o musicarelli, consacrandolo come uno degli attori italiani più noti. Non rinuncerà mai all'interpretazione di ruoli di maggior spessore come ne Lo scopone scientifico, di Luigi Comencini, per il quale merita il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista nel 1972.

Attore maturo in grado di recitare sia nel genere comico sia nel drammatico, un interprete in grado di identificarsi sia nel ruolo di comprimario sia in quello di protagonista. I suoi personaggi sono spesso intrallazzatori, piacioni, inappuntabilmente vestiti in giacca e cravatta, interpretati aggiungendo molteplici sfaccettature risaltandone i caratteri tendenti al malaffare: i vizi degli “italiani brava gente”.

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28/12/2020 15:16
 
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10/02/2022 13:57
 
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Ivano Marescotti




“MI RITIRO A 73 ANNI, COME JACK NICHOLSON, PER GODERMI LA VECCHIAIA” - IVANO MARESCOTTI ANNUNCIA IN UN POST L’ADDIO ALLE SCENE: “NON FACCIO PIU’ L’ATTORE” – I FILM CON BENIGNI E ZALONE, LE RILETTURE DI DANTE E ARIOSTO, I MONOLOGHI SULLA ROMAGNA, LA POLITICA: NEL 2014 SI CANDIDO' ALLE ELEZIONI EUROPEE CON LA LISTA TSIPRAS, NEL 2018 LA SVOLTA A FAVORE DEL M5S.

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10/10/2022 17:42
 
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Martin Balsam




Il suo aspetto tarchiato e il volto placido dai tratti comuni lo destinarono a numerosi ruoli da poliziotto e investigatore, uno su tutti quello del detective Milton Arbogast, accoltellato in cima alle scale da Norman Bates (Anthony Perkins) in Psyco (1960) di Alfred Hitchcock. Seguiranno altri celebri film in cui Balsam, pur non protagonista, sarà apprezzato da pubblico e critica, come Il promontorio della paura (oltre all'originale del 1962, è presente anche nel remake del 1991 di Martin Scorsese), Colazione da Tiffany (1962), Tora! Tora! Tora! (1970) e Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto) (1974). Fu inoltre il primo dr. Rudy Wells nell'episodio pilota Dalla luna al deserto della serie L'uomo da sei milioni di dollari (1972).

Lavorò più volte per il cinema italiano, diretto da Luigi Comencini in Tutti a casa (1960), da Damiano Damiani in Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica (1972), da Mauro Bolognini in Imputazione di omicidio per uno studente (1972), e da Dario Argento in Due occhi diabolici (1990). Fra le sue ultime interpretazioni c'è anche l'apparizione ne Il silenzio dei prosciutti di Ezio Greggio (1994), in cui Balsam parodiava sé stesso in Psyco.

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