Le recensioni di Topolino

Topolino 2012 (21 giugno 1994)

Zio Paperone e il terribile Kingo Kongo
(Cimino/Lavoradori/Barbarini)

Un po' la solita storia di Cimino con il capitalismo senza valori umani di Paperone che viene stigmatizzato e punito, e con Paperino e Qui, Quo, Qua indignati ma, come sempre, costretti a collaborare.
Mancano le divagazioni culinarie, ma è presente l'elemento mortalità abbastanza comune nelle storie di Cimino.
Le novità sono una timida critica all'accondiscendenza dei media (quelli di Paperone pompano la notizia della scoperta del Kingo Kongo solo perché il loro proprietario ha intenzione di catturarlo ed esporlo a Paperopoli), e la chiarezza con cui due capre antropomorfe vengono etichettate come possibile cibo. Raramente ricordo storie in cui viene esplicitato che questi personaggi sono possibili pasti, forse solo una (abbastanza orrenda) storia danese con Paperino, e una brasiliana con Paper Kid che vuole vendere dei girarrosti a un congresso bovino.
Valutazione: 7,5

Eta Beta e la veggenza causaguai (Russo/Scala)

Non male. Le doti di veggente dell'alieno vengono usate da un paio di imbroglioni per fare affari sempre più disonesti. C'è qualche trovata divertente, come il gelato alla naftalina per imbonire Eta Beta, ma la trama è un po' ingenua e Topolino e Basettoni sembrano rimbambiti. Però è abbastanza inusuale da meritare di essere ricordata.
Valutazione: 7,25

Paperino e la telesfortuna (Sisti/Comicup)

La trama è già stata usata molte volte, con Gastone che perde apparentemente la sua fortuna ma che in realtà è solo un espediente della dea bendata per avere un ennesimo premio. Però apprezzo gli elementi surreali come gli alieni che intralciano continuamente Paperino perché non sanno guidare, o l'isola che esplode nel finale.
È un buon passatempo.
Valutazione: 6,5

C'è anche una storia a puntate sulle carte da gioco in omaggio con questo numero, ma l'ho saltata. Come accadeva spesso questo genere di storie promozionali erano disegnate da Cavazzano.

Non volevo scrivere personali ma promozionali, purtroppo non si può editare.

Cioè, voi Friends non potete editare i post?

No, i miei sono pieni zeppi di errori.

E che aspettavate a dirmelo? Vi vergognavate?

Ora ho messo

- la modifica dei post entro una settimana dal post;

- la modifica del Titolo del Topic sempre possibile;

- la cancellazione del Post non l'ho abilitata.

Grazie.

Topolino 2096 (gennaio 1996)

Paperino e la piramidina di Ment-Akut (Gentina/Deiana)

Paperino ha un lavoro in un museo sfigatissimo diretto da un tizio ancora più pigro di lui. Per evitare la chiusura durante una spending review paperopolese (espediente spesso usato anche da Pezzin), decidono di giocare un brutto scherzo a Paperone facendosi organizzare una spedizione in Egitto con la falsa promessa del ritrovamento di una piramidina dorata. Se ne accorgono anche i Bassotti.
Storia in due parti. Divertentissima la prima con i due superpigroni nel loro massimo splendore che cacciano via in malo modo i visitatori pur di dormire in pace, che poi vanno nel panico quando capiscono che con i tagli agli sprechi sarebbero rimasti senza lavoro.
La seconda parte in Egitto procede per accumulo come molte storie di Gentina, che eppure ho sempre apprezzato.
Però i Bassotti sono proprio pesanti.
Valutazione: 7,49

Zio Paperone e la scommessa mascherata (Volta/Held)

Rockerduck deve fingersi Paperone per un giorno, e se nessuno se ne accorge può diventare il Presidente del Club dei Miliardari.
Il travestimento funziona, ma viene casualmente a sapere che Paperone gli aveva evitato la bancarotta anni prima autosabotandosi, e così rinuncia alla scommessa senza far saper nulla al suo rivale. Un'inaspettata virata verso un sentimentalismo non stucchevole in una storia comunque piacevole e divertente.
Valutazione: 7

Topolino e il sosia degli antipodi (Crecchi/Petrossi)

Ok che la trama non è originale e che si capisce subito che è tutto un sogno, ma un mondo in cui Manetta e Basettoni sono due supercriminali, Topolino, Pippo e Orazio dei furfanti di mezza tacca, e Gambadilegno il commissario, è comunque abbastanza curioso da destare interesse. La trama gialla è così così ma si risolve con ironia.
Valutazione: 7,5

Ti seguo con piacere, se commenterai numeri degli ultimi tre anni potrò venirti dietro perchè ora sono un felice abbonato...
Da bambino me ne prendevano ogni tanto qualche numero, più quelli vecchi recuperati chissà dove...

Grande Horace mi sa che questi due numeri ce li ho pure.... Li vado a rispolverare dalla cantina mi è venuta voglia di rileggerli!

Il prossimo è anche meglio.

Degli ultimi 3 anni avrò una decina di numeri, costa troppo, i vecchi albi li trovo pure a 20-30 centesimi.

Però prendo altre pubblicazioni, questo mese dovrei comprare Paper Fantasy e Paperinik. Il primo perché li sto comprando tutti, il secondo perché c'è una storia su Ocopoli, e io ho una sorta di feticcio per quella città.

In realtà mi sono sbagliato, non è un albo che merita in toto, ma c'è una storia fantastica.

Topolino 1728 (8 gennaio 1989)

Zio Paperone e i trasporti sottomarini (Pezzin/De Vita)

Paperone trova il modo di sfruttare le correnti calde degli oceani per trasportare merci con sottomarini senza equipaggio.
Sembrava interessante ma poi prosegue con l'intervento dei Bassotti che appiattiscono tutti gli spunti interessanti. Ridicola la borsa dell'acqua calda gigante con la quale dirottano i sottomarini.
Va bene la sospensione dell'incredulita', ma così è troppo. Ma poi stanno sempre senza soldi, ma come se le procurano certi aggeggi?
Tra le rare storie di Pezzin che non mi sono piaciute, De Vita invece sempre ben sopra la media.
Valutazione: 5

Topolino e la spada invincibile (Marconi/Cavazzano)

In un mondo medievale il padre di Topolino (??) è il miglior fabbro del regno. Il Principe Gambadilegno gli commissiona la spada più gagliarda possibile, e lo trasferisce in una delle sue dimore per un paio d'anni.
A lavoro ultimato lo confina in eterno
in quella che, a conti fatti, è una prigione, in modo che non nessuno a parte lui possa usufruire di cotanta spada.
Ma non sa che Topolino aveva seguito in segreto il padre ed essendo ancora un ragazzo può evadere, ma il padre gli chiede di aspettare alcuni anni in modo che possa perfezionare il suo lavoro e donargli la miglior spada possibile.
Quasi un Trono di Spade Disney, con un Topolino prima fanciullo ammiratore di Gamba e delle sue gesta, poi giovane furioso che esige vendetta, ma che prima di poter battere Gambadilegno deve terminare un percorso di conoscenza e controllo dei suoi mezzi orchestrato da suo padre e da Pippo. Molto belli i disegni e le trovate della sceneggiatura, dalla lettera da consegnare a Pippo, alle battute dello scudiero di Gamba. Nonostante i temi epici molti passaggi sono edulcorati, ma non è per quello che non gli ho dato il punteggio pieno, bensì perché una storia del genere, per di più spalmata in un arco temporale così ampio, meritava molte pagine in più.
Valutazione: 8,49

Paperino e le superstizioni (?/Gregory)

Breve americana del 1982. Paperina prende in giro Paperino perché non vuole uscire di casa spaventato dall'oroscopo. Nel tentativo di dimostrargli che sono sciocchezze, finisce per crederci anche lei.
Una storia in cui vengono giustificate astrologia e superstizioni, e poi hanno il coraggio di affermare che il mondo in cui siamo cresciuti noi è uguale a quello dei millennials.
Valutazione: 6,5

Pippo e la forza di gravità (?/Moacir Rodrigues Soares)

Breve internazionale del '73. Si capisce subito dove si vuole arrivare, ma è vagamente simpatica.
Valutazione: 6

Zio Paperone e la fattoria nel deserto (?/Strobl)

Internazionale del 1975. È quel genere di storie in cui accadono robe assurde senza senso perché gli sceneggiatori azzerano i caratteri tipici dei personaggi.
Valutazione: 4

Topolino e i 3 centesimi (?/Manning)

Breve americana del 1973. Topolino irritato e irritante in quella che credo sia la storia peggio disegnata nella carriera di Manning.
Alla fine esprime pure simpatia per la pubblicità invadente.
Valutazione: 4 (me pare pure troppo ma ho scritto così)

Zio Paperone e le mosche stregate (Sarda/Valussi)

Amelia prova a impossessarsi della Numero Uno sfruttando uno spray che consente di comandare sciami e sciami di mosche, per cui era stata schernita dalle "colleghe" poco prima.
Sceneggiatura non certo esemplare, ma scorre via senza problemi.
Valutazione: 6,5

Il prossimo dovrebbe essere un numero del 2016, così vediamo se Il Panda l'ha letto.

Quello del 2016 ancora non l'ho finito, non sto in vena di leggere negli ultimi giorni.

Vado su dei numeri vecchi che ricordo bene.

Topolino 1643 (24 maggio 1987)

Paperinik e la disfida analcolica (Pezzin/M. De Vita)

Paperino e i nipoti tornano a Paperopoli da una vacanza, e la trovano terreno di battaglia di una invadentissima guerra tra le bibite di Paperone e Rockerduck, che esaspera la popolazione.
Paperinik interviene con una trovata ingegnosa.
Una delle mie preferite del magico duo. La critica al mondo pubblicitario è gustosissima, i due miliardari tappezzano Paperopoli (compresi infissi, manto stradale e marciapiedi), lanciano lattine dal cielo e rovinano anche il calcio.
Infatti la sequenza più divertente è quella della partita, con i calciatori che interrompono le azioni per pubblicizzare le bibite tra l'incredulita' dei paperi. In particolare l'arbitro e un giocatore si mettono a cantare insieme il jingle della Rocka Cola (o un nome così), mandando in bestia Paperino che sfascia la tv.
Simpatiche anche le ricerche dei laboratori bibitari di Paperone, che però ottengono solo improbabili intrugli.
La trovata di Paperinik per risolvere la situazione è carina, e c'è un finale strano in cui Qui, Quo, Qua scoprono l'identità del supereroe mascherato (che si fa fregare come un pollo), ma rifiutano la realtà.
Valutazione: qualcosa tra 8,5 e 9.

Pippo e la festa di matrimonio (Nofziger/J. Diaz Studio)

Molto divertente. Pippo adotta una mamma uccello e i suoi due pulcini, ma per una serie di equivoci Topolino, Minni, Orazio e Clarabella credono si sia sposato in segreto. La scena più bella è la telefonata di Minni a Clarabella che è più o meno così:
Topolino: tatto mi raccomando
Minni(urlando disperata): si chiama Chippina, ha due figli, Pippo non è più scapolo
Topolino: chiamalo tatto
Clarabella (infuriata): come si permette? Lo avrà fatto sicuramente per interesse.
Sposare Pippo per interesse. Tanto varrebbe mettersi con B4B.
Valutazione: 7 (forse virgola qualcosa, così entra tra le ddn)

La pizzeria di Paperino (Comicup/Marsal)

Storia quiz piena di giochi tipo "Settimana Enigmistica" che rovinano la lettura.
Non che ne valga la pena, Paperino apre una pizzeria e per guadagnarsi clienti la dà via gratis nel giorno d'apertura. Non si era reso conto che così facendo non avrebbe avuto soldi per pagare il fornitore, cioè Paperone.
Tutto qui.
Valutazione: 2

Paperina e il risveglio musicale (Aragao/Irineu Soares Rodrigues)

Storia brasiliana dell'86. Una serie di gag che girano a intorno a una trama semplice: Paperina compra un sassofono e vuole deliziare il suo fidanzato col suo inesistente talento, l'altro vuole dormire.
Finale simpatico con Paperoga.
Valutazione: 6,5

Zio Paperone e la fabbrica dei sogni (Crecchi/M. De Vita)

Paperone ha problemi di affari, Paperino gli consiglia involontariamente di vendere sogni e lo zio lo prende in parola. Grazie ad Archimede realizza un apparecchio in grado di produrre sogni personalizzati. Le vendite dei sogni vanno benone, ma come conseguenza nessuno compra più nient'altro, perché si sentono appagati così, dall'immateriale.
Avrebbe un sacco di spunti filosofici-sociali, praticamente quasi teorizza la società connessa 24/7, ma vola basso e rimane una favoletta che si conclude un po' così.
Valutazione: 6,75+, vuol dire che potrei arrivare a 7.

Un albo con tutti disegnatori di qualità.

Questo numero l'ho perso quando mi si è allagata casa, insieme a molti altri. L'ho trovato qualche mese fa in un'edicolaccia e l'ho preso, pagandolo ben 1 euro.
Mi sono accorto dopo che le pagine sono attaccate con lo sputo, ma l'avrei preso cmq, magari tirando sul prezzo.

Topolino 1605 (31 agosto 1986)

Zio Paperone alla conquista del Leone d'oro (Cavazzano)

Paperone viene a conoscenza dell'esistenza del Leone d'oro, e decide di produrre un film per accaparrarselo.
Dopo aver tentato di convincere Steven Stillberg a girarne uno con 50 dollari di budget, decide di fare in economia coinvolgendo i parenti.
La scelta ricade su "Paperin Hood", una vecchia storia di Romano Scarpa,
ma le riprese sono un disastro.
Però Paperone ha un piano...
Stupenda storia tutta di Cavazzano, piena di citazioni che oggi sono per forza datate e forse troppo italiane (Rondi, 90° Minuto, Sordi, Fellini, Celentano), ma che all'epoca ci stavano bene. I dialoghi di Paperone sono brillanti e sottilmente ironici, la scena con Spielberg mi fece ridere tantissimo, e in genere le prese in giro al baraccone cinematografico mi piacciono sempre, anche se all'acqua di rose come in questo caso.
Negli anni '80 e '90 non erano rare le citazioni metafumettistiche, Rondi (Tondi nella storia) accetta il film di Paperone a busta chiusa perché la rassegna disneyana dell'anno prima era andata molto bene, e i paperi scelgono il soggetto del loro film spulciando tra i vecchi albi di Topolino.
Valutazione: 8,75

Minni detective di classe (Teixeira/Fukue)

Brasiliana dell'anno prima. Topolino scatta alcune foto a Minni nel parco, ma una volta a casa, ingrandendole, si accorge che sullo sfondo Pippo sta compiendo una rapina ad un passante. Ad alimentare i sospetti, Pippo ha una somma improvvisa di denaro a disposizione.
Topolino e Basettoni sembrano concordare sull'arresto, ma Minni si accorge di un particolare.
Una storia di Topolino brasiliana che cita Antonioni. Molto arguta, ma troppo breve (9 pagine).
Valutazione: 7 (meriterebbe di più)

Eta Beta sonnambulo (Faria Jr./Fukue)
Eta Beta è un sonnambulo creativo ma lui non ci crede. Topolino, per cercare di contenerlo, finisce nei guai.
Neanche troppo simpatica.
Valutazione: 5,5

Zio Paperone e la rinascita di Pompei (Pezzin/Gatto)

Per non esser preso in giro al Club dei Miliardari (oggi direbbero bullizzato) Paperone decide di andare a Pompei coi nipoti, così da poter vantare una vacanza storico-culturale. Per non spendere troppo si affida a un pacchetto supereconomico che ovviamente si tramuta in una mezza truffa.
Arrivati a Pompei non riescono a visitare le rovine per via degli scioperi, che permetterebbero di aprire ai visitatori solo dopo un mese, tra le 6 e le 6 e 10 di mattina.
A quel punto si accampano in una vecchia villa romana e Paperone ha un'illuminazione: prendere a noleggio Pompei per riportarla all'antico splendore e riempirla di turisti.
Non solo, ma sub-affitta anche le botteghe, e simula l'eruzione del vulcano con la farina, alla faccia del cattivo gusto.
Però arrivano i Bassotti.
Strepitosa satira di Pezzin, se la prende coi sindacati (forse è per questo che Panda legge solo le storie nuove edulcorate?), e con il turismo straccione (argomento che gli stava molto a cuore, lo utilizzerà anche altre volte, spesso con Venezia, la sua città).
Tra l'altro suggerisce, neanche velatamente, che privatizzare i tesori nazionali è un bene per tutti; per la gioia di Karl, che potrà fare leggere questa storia al suo pargolo.
La parte coi Bassotti serve solo per avere un intreccio, ma è robaccia. Il finale dà i brividi per il poco tatto verso gli antichi abitanti della città, ma è di effetto.
Valutazione: 7,5

La copertina che c'è su inducks è celeste, la mia è verde 😮

GT

Apice Maggio 2013 (numero 3000).

Dal 2017 ha avuto un sensibile calo.

Primeggia in Sicilia, poi Piemonte e Liguria.

Slovenia, Svizzera, Ceco&Slovacchia, Austria, Croazia.

Bei tempi quelli in cui non ci mettevo una settimana per leggere un albetto.

Sto finendo il 3213, quello con la storia di Nonna Papera ispirata a "Breaking Bad".

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È la prima storia della Arrighini che mi piace. Ma sta sul Topo di questa settimana?

Per dire, la Arrighini ha 3 storie nella Flop 100 di Inducks, una sul podio.

Su 40821 storie votate, "Paperino, Ciccio e la sfida all'ultima porzione" è 40740°, "Paperino, Paperica e il Natale in sordina" è 40816°, e "Paperino, Paperica e il festival spiantato" è 40820°.

Le storie di Lunduck sono 3, ma sul Papersera c'è polemica.

Gumi, che è pure mod, apre le danze:
Una piccola vena polemica che riguarda i ciak di Lundini.

Al contrario delle solite polemiche che in passato hanno ammorbato questi spazi non ho alcuna intenzione di lamentarmi del fatto che si sia concessa una intervista a un personaggio in rapida ascesa come Valerio Lundini. Anzi, da telespettatore appassionato del programna non posso che rimanere compiaciuto dal fatto che Topolino stia sul pezzo (o sulla "pezza" 👀).

Ma c'è un però.

Però allo stesso tempo non ho potuto fare a meno di notare come i tre ciak non siano stati minimamente adatti a omaggiare questo irriverente personaggio.

Posto che i disegni sono comunque buoni e la paperizzazione è molto carina, chi ha scritto questi ciak ha dimostrato di non aver (nel migliore dei casi) capito affatto il personaggio Lundini, il suo umorismo e la costruzione che c'è dietro le sue strampalate interviste.

Tale umorismo, condito con una buona dose di nonsense, giochi di parole, doppi sensi, si basa spesso, nelle interviste, sul tentativo riuscito di creare una situazione di grande imbarazzo tra l'intervistatore e l'intervistato. Un imbarazzo voluto, comicamente straniante, tendente all'assurdo. Non a fare domande strane.

Il risultato di questi ciak è invece una serie di vignette che provocano imbarazzo in maniera involontaria. Ciò che i giovini oggigiorno definiscono "Cringe": sono convinto di far ridere ma invece faccio cadere il gelo.

Ecco, io sono convinto che questo tipo di umorismo sia esattamente agli antipodi rispetto a quello di Lundini e a chi piace il programma e segue questo personaggio NON POSSONO piacere queste strisce.

Che per me generano a questo punto un effetto controproducente: è questo il livello dell'umorismo di Topolino e delle sue autoconclusive?
Si badi bene che non è semplice produrre battute fulminanti e riuscite in 4 o 5 vignette. E si vede dal livello spesso molto basso delle one-pages che solitamente si trovano sul settimanale. Ma in questo caso l'autogol, in contrapposizione a una comicità fresca, "giovane" e originale come quella di Lundini, è ancora più clamoroso.

Mi domando se a questo punto non sarebbe stato più saggio soprassedere e limitarsi all'intervista. O al limite chiedere a Lundini stesso, che peraltro ha frequentato corsi di fumetto, di buttare giù qualche idea più innovativa rispetto a un tizio che fa domande brutte ai personaggi.

E MiTo sentenzia:

La Arrighini è esattamente ciò che Lundini prende in giro

Avrebbe avuto più senso se Paperone invece di star mangiando la pizza stesse consultando i fogli con i dati Eurispes di Bobo Craxi.

Topolino 1608, 21 settembre 1986]

Zio Paperone e la moda usa e getta (Pezzin/Gottardo)
Per contrastare il mercato dei saponi e detersivi dove primeggia Rockerduck, Zio Paperone crea una linea di abiti di carta usa e getta, che quindi non hanno bisogno di essere lavati.
Trama e sviluppo tipiche pezziniane, con una buona idea per fare soldi che poi si ritorce contro Paperone. Pezzin se la prende con la pubblicità pressante (i film in TV iniziano in prima serata e terminano la mattina successiva perché vengono continuamente interrotti), con i cittadini che pur di essere alla moda seguono trend stupidi, e ci infila pure un po' di ecologia (per creare gli abiti di carta Paperone sta deforestando i dintorni di Paperopoli, e anche se i boschi sono i suoi si becca lo stesso un'ingiunzione dal sindaco). Gag molto divertenti, soprattutto legate alle varie tipologie degli abiti di carta (con cruciverba, cartine geografiche etc.), ma non mancano le parodie degli spot dell'epoca, che oggi hanno un tocco di amarcord. Peccato per il finale veramente cretino che rovina una storia molto bella.
Gottardo lo avevo scambiato per Cavazzano, ottimi disegni.

Pluto e il cucciolotto (?/Moacir Rodrigues Soares)
Storia brasiliana che non potrà non piacere a chiunque abbia tentato di fare convivere due cani. Pluto ha reazioni troppo umane, e Topolino non si preoccupa che il cucciolo possa esser scappato, ma essenzialmente chi se ne frega.
***1/2 = 7,5

Paperoga e le difficoltà "critiche" (Faria Jr./Miyaura)
Brasiliana del filone Papersera. Paperoga deve sostituire il critico cinematografico, e si ritrova coinvolto in una rapina. Gag a gogò in una storia molto divertente.
***2/5 = 7,49

I supereroi alla riscossa (Faria Jr./Irineu Soares Rodrigues)
Qualche gag simpatica in una storia senza senso.
**1/2 = 5

Topolino e i 4 fedelissimi (Amendola/Amendola-Scarpa)
Topolino e nipoti partecipano a una parata di vecchi aerei da guerra (e già qui...), ma per un guasto finiscono per atterrare in un'isola sperduta dove si nascondono dei vecchi giapponesi convinti che la Seconda Guerra Mondiale sia ancora in corso.
Baggianata colossale. Al di là del semi-razzismo col quale vengono caratterizzati i giapponesi, non c'è tensione, non c'è trama e le gag sono oscene (mamma gabbiano che si immola per salvare le sue uova dovrebbe far ridere?). La modalità col quale Topolino attacca la postazione nemica somiglia all'attentato al Pentagono dell'11 settembre.
Ristampata pochissimo ma per me più per la bruttezza che per i temi.
I cinquantenni di inducks sono incredibilmente molto clementi, ma loro basta che leggono Scarpa, Cimino e Martina e diventano fanboys.
* = 2

Orazio, visto che siamo oramai compagni di stable voglio segnalarti un nostro punto di contatto. In un vecchissimo topolino ( sarà del 1984-85) di cui ricordo la copertina ( sfondo verde, topolino in versione amleto ma invece del teschio ha in mano una mela) nell'angolo della posta ci sta una foto mia e di mio fratello pubblicata

inducks.org/issue.php?c=it%2FTL+1469

Purtroppo non lo ho

Horace ホレス (XWF is TNA), 04/09/2022 17:52:

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Purtroppo non lo ho

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Che ricordi